
(AGENPARL) – lun 08 maggio 2023 Brindisi, Amati: “Quinta idea. Alberghi alta gamma per prosperità, modificando DPP di Rossi e dei suoi compagni candidati con Fusco”
Dichiarazione del Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati.
“Se pensi a redistribuire la ricchezza la devi produrre; e se vuoi produrla devi anche istigare la spesa dei più ricchi, così da aumentare le possibilità di lavoro. Ecco perché nel settore turistico, da intendere come imponente processo industriale, Brindisi deve favorire l’insediamento di strutture alberghiere di alta gamma, perché consentono di tutelare l’incanto paesaggistico, di ottenere una maggiore produttività del posto letto e di accordarsi con le politiche attuate nel nord della provincia. Per fare ciò bisogna modificare l’impostazione decrescitista del DPP al nuovo PUG, fondata sulle più avanzate idee parolaie da turismo contemplativo, così come approvato da Rossi e dai suoi alleati oggi candidati con Fusco.
Apprezzo dunque l’impegno assunto da Pino Marchionna sul nuovo approccio alla strumentazione urbanistica, anche nella speranza di vedere approvata dal Consiglio regionale la mia proposta di legge per semplificare il procedimento di approvazione dei Piani urbanistici generali dei comuni.”
Lo dichiara il Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati.
“È stata offuscata anche l’immagine della Brindisi accogliente e del grande cuore dei suoi cittadini.
Sono due anni che mi occupo di questo problema. Giunsi addirittura a scrivere al Prefetto, scoprendo pure la condizione di difficoltà che il disinteresse comunale scaricava sulla Asl e sulle forze dell’ordine.
La situazione del dormitorio era ed è vergognosa, salvo qualche provvedimento tampone, condito dalle solite parole di buone intenzioni, per contrastare periodico clamore.
È una situazione vergognosa anzitutto sul piano della dignità umana e delle più basilari condizioni di vita e della decantata accoglienza dei migranti.
Cosa avrebbero detto e fatto Rossi e i sui compagni candidati con Fusco se tale situazione si fosse verificata in alloggi di servizio gestiti da privati? Sarebbero ovviamente insorti con ordinanze, presidi, sit-in ecc., perché per loro il bene lo si fa solo se incombe sulla responsabilità degli altri e non sul proprio lavoro e le proprie pene.
È una situazione vergognosa anche sul piano del decoro di quell’area della città, dell’immagine del nostro capoluogo di provincia, di tutti i cittadini che legittimamente sono preoccupati da tutto questo.
Questa condizione non si può più tollerare. Il dormitorio deve esistere come luogo di accoglienza e solidarietà, nessuno lo discute almeno sino a quando non si trovano soluzioni migliori, ma all’unica condizione che siano garantite le condizioni minime della civiltà.
Sono certo che Pino Marchionna, il già sindaco simbolo della Brindisi che accoglie, terrà conto di tutto questo.”