
(AGENPARL) – ROMA gio 16 marzo 2023
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13 marzo 2023
Studi – Ambiente
Terremoti
Nel corso della presente legislatura sono stati adottati diversi interventi a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dal sisma verificatosi a far data dal 24 agosto 2016 e varie misure a favore di territori colpiti da altri eventi sismici.
Nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpiti dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016, lo stato di emergenza, dichiarato dalla delibera del Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016 , e la gestione straordinaria, incluse le previste dotazioni di personale, sono stati ulteriormente prorogati fino al 31 dicembre 2023. Per tali finalità, il Fondo per le emergenze nazionali (art. 44 del D.Lgs. 1/2018 – Codice della protezione civile) è incrementato di 150 milioni ed è autorizzata una spesa di 71,8 milioni per l’anno 2023 (art. 1, commi 738-739, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Gestione commissariale
Il Commissario straordinario è autorizzato a destinare, con propri provvedimenti, ulteriori unità di personale per gli Uffici Speciali per la Ricostruzione (USR), gli enti locali e la struttura commissariale, mediante ampliamento delle convenzioni con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A e con Fintecna S.p.A., nel limite di spesa di 7,5 milioni per l’anno 2023 (art. 1, comma 740, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Si prorogano fino al 31 dicembre 2023 i rapporti di lavoro a tempo determinato stipulati presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli altri enti pubblici ricompresi nel cratere sismico, ivi compresi i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati mediante convenzioni con società a controllo pubblico (art. 3, comma 2, del D.L. 3/2023) e si stabilizzano i rapporti di lavoro a termine svolti presso gli Uffici speciali per la ricostruzione, gli enti locali, le unioni di comuni e gli enti parco nazionali, in base a determinate condizioni (art. 3, comma 2-bis del D.L. 3/2023).
E’ prevista inoltre la spesa di 470.000 euro, per l’anno 2023, per le spese per il personale, come stabilito all’art. 50, comma 3 del D.L. 189/2019 (art. 1, comma 741, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
D.P.R. 9 settembre 2016, che dispone che il Commissario si avvale di una struttura dedicata alle sue dipendenze e disciplina il contingente di personale ad essa assegnato, e di un ulteriore dirigente aggiunto dal comma 3 dell’art. 50); prevede l’assegnazione aggiuntiva alla struttura commissariale di cinque esperti, retribuiti con un importo massimo di 40.000 euro per ciascun incarico; disciplina l’individuazione di 225 unità di personale, aggiuntive rispetto alla dotazione prevista dal succitato D.P.R. 9 settembre 2016, di cui la struttura commissariale può avvalersi.
Al fine di garantire lo sviluppo delle piattaforme informatiche del Commissario straordinario, è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2023, a cui si provvede anche attraverso la stipula di convenzioni con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. e Fintecna S.p.A. (art. 1, comma 743, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Al fine di garantire la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei comuni colpiti , si autorizza l’utilizzo di 10 milioni di euro per l’anno 2023, delle risorse disponibili sulla contabilità speciale del Commissario (art. 1, comma 749, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Si proroga fino al 31 dicembre 2024 la possibilità per il Commissario straordinario di avvalersi di un contingente massimo di otto esperti, per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi di attuazione degli interventi finanziati dal Fondo complementare al PNRR (art. 1, comma 760, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Si estende anche alle amministrazioni pubbliche ricomprese nel cratere del sisma 2016-2017, la possibilità di riservare fino al 30 per cento dei posti dei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente. Tale riserva di posti, prevista a favore degli orfani e del coniuge delle vittime del sisma, viene estesa anche alle parti di unioni civili (art. 1-bis del D.L. 3/2023).
Ricostruzione privata
Al fine di assicurare la prosecuzione dei processi di ricostruzione privata, è stato incrementata l’autorizzazione di spesa per la concessione del credito d’imposta maturato in relazione all’accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, di 200 milioni di euro per l’anno 2047, di 400 milioni di euro per l’anno 2048 e 500 milioni di euro per l’anno 2049 (art. 1, comma 744, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
L’autorizzazione di spesa che viene incrementata è quella recata dall’art. 1, comma 362, lettera a), della L. 232/2016 (legge di bilancio 2017), che prevede una spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2017 e 200 milioni di euro annui dall’anno 2018 all’anno 2047, per la concessione del credito d’imposta maturato in relazione all’accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, previsti per la ricostruzione privata. Tale autorizzazione di spesa è stata incrementata, dal comma 466 della legge di bilancio 2022 (L. 234/2021), di 200 milioni annui a decorrere dal 2022 per un periodo di venticinque anni e di ulteriori 100 milioni annui a decorrere dal 2024 per un periodo di venticinque anni.
Si estende la possibilità di utilizzo della SCIA per interventi di ricostruzione anche per gli immobili danneggiati, presenti in altri comuni del cratere sismico del 2016-2017, che dimostrino il nesso di causalità diretto tra i danni ivi verificatisi e gli eventi sismici (art. 3-octies del D.L. 3/2023).
Si prevede per l’esecuzione degli interventi unitari sugli edifici privati o di proprietà mista pubblica e privata, anche non abitativi, la possibile sostituzione del privato da parte del comune interessato (art. 3-septies del D.L. 3/2023).
Si estende anche ad altri comuni del cratere sismico, in cui si dimostri il nesso di causalità diretto tra i danni ivi verificatisi e gli eventi sismici, l’inammissibilità al contributo per la ricostruzione, per gli edifici destinati ad abitazioni o ad attività produttive, che non erano utilizzabili ai fini residenziali o produttivi, in quanto collabenti, fatiscenti ovvero inagibili. Si interviene inoltre anche in riferimento ai termini temporali previsti per il riconoscimento del contributo di ricostruzione in caso di utilizzabilità dell’immobile, che decorre quindi alla data del 24 agosto 2016 per tutti i comuni coinvolti dal sisma (art. 3-sexies del D.L. 3/2023).
Per gli immobili danneggiati con danni lievi è stabilito un contributo pari al 100 per cento, anche per interventi di adeguamento igienico-sanitario, energetico, antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche (art. 3-quater del D.L. 3/2023).
Macerie e rifiuti da costruzione e demolizione
Sono prorogati fino al 31 dicembre 2023, i termini relativi alle concessioni per i siti di stoccaggio temporaneo delle macerie, nonché al regime giuridico di accumulo, detenzione, trasporto e avvio a recupero dei materiali, in relazione alle macerie derivanti dagli eventi sismici in questione (art. 1, comma 757, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022)
Si proroga fino al 31 dicembre 2023, l’aumento del 70% del quantitativo di rifiuti non pericolosi, derivanti da attività di costruzione e demolizione conseguenti agli eventi sismici in questione, indicato nelle autorizzazioni concesse agli impianti di gestione dei rifiuti e destinati al recupero (art. 1, comma 758, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022)
Interventi fiscali
E’ prorogata al 31 dicembre 2023 la sospensione, senza applicazione di sanzioni e interessi, del pagamento delle rate dei mutui, in scadenza nel corso dell’esercizio, concessi ai comuni colpiti dalla Cassa depositi e prestiti S.p.a. e trasferiti al Ministero dell’economia e delle finanze (art. 1, comma 745, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
E’ prorogata al 31 dicembre 2023 una serie di esenzioni (imposta sui redditi d’impresa, imposta regionale sulle attività produttive, imposta municipale per gli immobili, esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali) per le imprese e i professionisti che hanno la sede principale o l’unità locale all’interno della zona franca urbana, istituita nei comuni colpiti, che hanno subito a causa degli eventi sismici la riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento rispetto al 2015, nonché alle imprese e ai professionisti che hanno intrapreso nei medesimi territori una nuova iniziativa economica entro il 31 dicembre 2021. Sono previste inoltre clausole di esclusione per le imprese che hanno già ottenuto le medesime agevolazioni (art. 1, commi 746-748, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Si proroga al 31 dicembre 2023 per le persone fisiche residenti o domiciliate e le persone giuridiche che hanno sede legale o operativa nei Comuni colpiti l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro per le istanze, i contratti e i documenti presentati alla pubblica amministrazione (art. 1, comma 750, lettera a), Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022). Si prevede l’esclusione dei redditi dei fabbricati, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, comunque adottate entro il 31 dicembre 2018, in quanto inagibili totalmente o parzialmente, dalla formazione del reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta sul reddito delle società, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati medesimi, e comunque fino all’anno d’imposta 2023. Si prevede l’esenzione dei medesimi fabbricati dall’IMU fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei medesimi fabbricati e comunque fino al 31 dicembre 2023 (art. 1, comma 750, lettera b), Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Viene prorogata l’esenzione, fino al 31 dicembre 2023, dei canoni relativi alla occupazione di spazi ed aree pubbliche e per l’installazione di mezzi pubblicitari per le attività con sede legale od operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016 e 2017, ricompresi nel cratere sismico (art. 1, comma 751, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
E’ prorogata al 31 dicembre 2023 la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, in favore delle attività economiche e produttive ubicate nei comuni colpiti, nonché dei soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta sita nei medesimi comuni (art. 1, comma 752, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022). Nel caso che l’informativa di tale sospensione venga omessa dalle banche e/o dagli intermediari finanziari, i relativi pagamenti sono comunque sospesi fino al 31 dicembre 2023 (art. 1, comma 753, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Si prorogano fino al 31 dicembre 2023, le agevolazioni tariffarie per le utenze (elettricità, gas e servizio idrico integrato) localizzate nelle “zone rosse” istituite mediante apposite ordinanze sindacali nei comuni colpiti nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e la data del 25 luglio 2018 (art. 1, comma 755, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022). Si proroga fino al 31 dicembre 2023, le agevolazioni tariffarie per le suddette utenze , nei comuni colpiti, per i titolari che abbiano dichiarato, entro il 30 aprile 2021, con trasmissione della dichiarazione agli enti competenti (Agenzia delle entrate e INPS), l’inagibilità del fabbricato, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell’azienda o la permanenza dello stato di inagibilità già dichiarato (art. 1, comma 756, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Si estende fino all’anno 2023 la possibilità di escludere gli immobili e i fabbricati di proprietà distrutti o inagibili in seguito a calamità naturali dal calcolo del patrimonio immobiliare ai fini dell’accertamento dell’indicatore della situazione patrimoniale (Isee) (art. 1, comma 759, Legge di bilancio 2023 – L. n. 197/2022).
Sono previste anticipazioni finanziarie del Commissario straordinario sulla contabilità speciale, per far fronte alle difficoltà finanziarie delle imprese nel pagamento dell’IVA, per le fatture degli interventi, oggetto di contributo, di ricostruzione o riparazione degli edifici danneggiati (art. 3-ter del D.L. 3/2023).
Le misure del Fondo nazionale complementare al PNRR
Per garantire la continuità delle attività post-emergenziali riguardanti la ricostruzione degli edifici pubblici e privati, dei beni culturali, e delle infrastrutture viarie, e per favorire la ripresa delle attività socio-economiche, a favore delle aree terremotate del 2009 (Abruzzo) e del 2016 (Centro-Italia), sono stati stanziati dal Fondo nazionale complementare al PNRR complessivi 1.780 milioni di euro, ripartiti secondo le seguenti annualità: 220 milioni di euro per l’anno 2021, 720 milioni di euro per l’anno 2022, 320 milioni di euro per l’anno 2023, 280 milioni di euro per l’anno 2024, 160 milioni di euro per l’anno 2025 e 80 milioni di euro per l’anno 2026 (art. 1, comma 2, lettera b) del D.L. 59/2021).
Al fine di avviare l’impiego di tali risorse, è stato presentato il Programma Unitario degli Interventi ed il pacchetto Sisma, suddiviso in due macromisure: una dotata di 1 miliardo e 80 milioni destinata essenzialmente a soggetti pubblici e finalizzata a migliorare la sicurezza, la sostenibilità e la connessione digitale dei territori; l’altra, dotata di 700 milioni di euro, a favore degli incentivi alle imprese per nuovi investimenti.
Per gli interventi previsti dal Fondo nazionale complementare per il sisma del 2016, si prevede l’eventuale esercizio di poteri sostitutivi attraverso la nomina di un commissario ad acta, la cui scelta deve ricadere sul Commissario straordinario per la ricostruzione, da nominarsi, stante la natura di organo di governo, con decreto del Presidente della Repubblica (anziché con D.P.C.M.), e che trasmette al Governo entro il 31 maggio 2023 una relazione sullo stato di attuazione della ricostruzione (art. 2 del D.L. 3/2023).
Ulteriori interventi
Per far fronte alle esigenze legate ai compiti e funzioni istituzionali della c.d. struttura di missione antimafia per il sisma 2016 (istituita e disciplinata dall’art. 30 del D.L. 189/2016), è stata autorizzata la spesa di 500.000 euro per l’anno 2023 (art. 1, comma 742, Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022).
La Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (CONSAP), controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), è stata incaricata ad operare per conto del MEF per la gestione delle garanzie rilasciate dallo Stato sui finanziamenti in favore delle imprese danneggiate, dei redditi di lavoro autonomo, e degli agricoltori(art. 1, commi 762-763, Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022).
Viene autorizzata una spesa complessiva di 400 milioni per il periodo 2023-2027, per la realizzazione di interventi sulle strade statali delle aree dei crateri sismici 2009 (Abruzzo) e 2016 (Centro-Italia) (art. 1, comma 514, Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022).
Sono estese norme di semplificazione riguardanti l’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici per interventi di ricostruzione pubblica che non sono finanziati da risorse del PNRR e dal Fondo nazionale complementare al PNRR (art. 1 del D.L. 3/2023).
ultimo aggiornamento: 13 marzo 2023
All’indomani del sisma del 6 aprile 2009 avvenuto in Abruzzo, è stato dichiarato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2009 lo stato di emergenza, terminato successivamente il 31 agosto 2012 (D.L. 83/2012).
Ricostruzione
Al fine di accelerare e semplificare le procedure per la ricostruzione, è previsto che le disposizioni speciali dettate dal D.L. 77/2021 (Parte II, titolo IV) sulla Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relative alla scelta del contraente o all’aggiudicazione e all’esecuzione di pubblici lavori, servizi e forniture, ove di maggiore favore, siano applicate anche alle procedure connesse all’affidamento e all’esecuzione dei contratti pubblici per gli interventi di ricostruzione del sisma del 2009 che non siano finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR, nonché dal PNC (art. 1 del D.L. 3/2023).
Per il periodo 2023-2025, viene assegnato un contributo straordinario in favore del Comune dell’Aquila, pari a complessivi 53 milioni di euro, un contributo straordinario per gli altri comuni del cratere sismico, diversi da L’Aquila, pari a complessivi 5,3 milioni, ed un contributo destinato all’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere, pari a complessivi 1,5 milioni (art. 1, comma 770, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si proroga, inoltre, fino al 31 dicembre 2025, a favore del comune dell’Aquila, la possibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, per una spesa di 1 milione per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 (art. 1, comma 771, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si prorogano, fino al 31 dicembre 2025, nel limite di 2,32 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, i contratti a tempo determinato previsti nei due Uffici speciali per la ricostruzione (Ufficio speciale per la città dell’Aquila e Ufficio speciale per i comuni del cratere) (art. 1, comma 772, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023). In tale ambito, si specifica che la proroga all’anno 2025 dei rapporti di lavoro riguarda anche i titolari dei due Uffici (art. 3, comma 1, del D.L. 3/2023). Inoltre, si stabilizzano i rapporti di lavoro a termine, svolti presso gli Uffici speciali per la ricostruzione, gli enti locali, le unioni di comuni e gli enti parco nazionali, in base a determinate condizioni (art. 3, comma 2-bis del D.L. 3/2023).
Si prorogano fino all’anno 2025 i contratti a tempo determinato stipulati dai comuni del cratere sismico, per una spesa di 1,45 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2023, 2024 e 2025 (art. 1, comma 773, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Le misure previste dal Fondo complementare al PNRR
In tale ambito, il Fondo nazionale complementare al PNRR (art. 1, comma 2, lettera b), del D.L. 59/2021) ha previsto interventi finanziari per le aree colpite dal terremoto del 2009 e del 2016 (Centro-Italia) per complessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 (220 milioni di euro per l’anno 2021; 720 milioni di euro per l’anno 2022; 320 milioni di euro per l’anno 2023; 280 milioni di euro per l’anno 2024; 160 milioni di euro per l’anno 2025; 80 milioni di euro per l’anno 2026).
A gestire l’utilizzo di tali risorse è la Cabina di Coordinamento integrata, composta dalla cabina del sisma 2016 (Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), rappresentanti dei Sindaci, delegati dalle ANCI regionali), integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia, e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, dal Sindaco dell’Aquila e dal coordinatore dei Sindaci del cratere 2009, e presieduta dal Commissario Straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 (art. 14-bis del D.L. 77/2021).
Altri interventi
Viene autorizzata una spesa complessiva di 400 milioni per il periodo 2023-2027, per la realizzazione di interventi sulle strade statali delle aree dei crateri sismici 2009 (Abruzzo) e 2016 (Centro-Italia) (art. 1, comma 514, Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022).
La possibilità di riservare fino al 30 per cento dei posti dei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente prevista a favore degli orfani e del coniuge delle vittime del sisma viene estesa anche alle parti di unioni civili (art. 1-bis del D.L. 3/2023).
ultimo aggiornamento: 13 marzo 2023
A seguito degli eventi sismici che hanno colpito le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto nei giorni 20 e 29 maggio 2012, è stato dichiarato, con la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2012, lo stato di emergenza, il cui termine di scadenza, già oggetto di diverse proroghe temporali, è stato fissato al 31 dicembre 2023 (art. 1, comma 764, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Ricostruzione
Per continuare nel completamento delle opere relative alla ricostruzione pubblica e privata degli edifici e delle infrastrutture danneggiate, è stata prevista, per il periodo 2022-2024, una spesa complessiva di 94,9 milioni, di cui 73,3 milioni per la regione Emilia-Romagna, 21 milioni per la regione Lombardia, e 0,6 milioni per la regione Veneto. A tale fine, per contenere gli aumenti dei prezzi dei materiali superiori all’8 per cento, è stata inoltre autorizzata la rimodulazione, entro il limite massimo del 20 per cento, dei contributi concessi per l’esecuzione dei piani di ricostruzione privata (art. 17, commi 4-7, del D.L. 115/2022).
Si autorizza la spesa di 14,2 milioni per l’anno 2023 per il funzionamento, l’assistenza tecnica, i contributi per l’autonoma sistemazione e per l’assistenza alla popolazione, e per gli interventi sostitutivi relativi agli eventi sismici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna nel 2012 (art. 1, comma 769, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Assunzioni
Si proroga fino all’anno 2023 la possibilità di assunzione di personale con contratto di lavoro flessibile da parte dei Commissari delegati (ossia i Presidenti delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto), i comuni colpiti, le prefetture delle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, nel limite di spesa di 9,5 milioni per l’anno 2023 (art. 1, comma 765, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si proroga fino al 31 dicembre 2023 il riconoscimento da parte dei commissari delegati del compenso per prestazioni di lavoro straordinario (art. 1, comma 766, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si stabilizzano i rapporti di lavoro a termine svolti presso gli enti locali e le unioni di comuni, in base a determinate condizioni (art. 3, comma 2-bis del D.L. 3/2023).
Interventi fiscali
Si proroga fino all’anno 2023 la sospensione del pagamento delle rate previste nel 2023 per i mutui concessi agli enti locali dalla Cassa depositi e prestiti S.p.a. (art. 1, comma 767, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si proroga l’esenzione dall’IMU (imposta municipale propria) fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati, e comunque non oltre il 31 dicembre 2023, per i comuni colpiti (art. 1, comma 768, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Altri interventi
La Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (CONSAP), controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), è stata incaricata ad operare per conto del MEF per la gestione delle garanzie rilasciate dallo Stato sui finanziamenti in favore delle imprese danneggiate o per interventi di riparazione, ripristino, o ricostruzione (art. 1, commi 762-763, Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022).
ultimo aggiornamento: 13 marzo 2023
Il sisma dell’isola di Ischia del 21 agosto 2017
In conseguenza dell’evento sismico che il 21 agosto 2017 ha colpito i comuni di Forio, di Lacco Ameno e di Casamicciola Terme dell’isola di Ischia è stato prorogato, fino al 31 dicembre 2023, il termine della gestione straordinaria (art. 1, comma 734, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si autorizza, inoltre, la spesa di 4,95 milioni per l’anno 2023 per lo svolgimento delle attività relative all’assistenza alla popolazione (art. 1, comma 734, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023) e di 190 milioni complessivi per il periodo 2023-2027 per la ricostruzione privata e pubblica (art. 1, comma 737, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Gestione commissariale
Viene prevista per l’anno 2023, una spesa complessiva di 4,9 milioni, di cui 1,4 milioni, per la struttura del Commissario straordinario, 1,8 milioni, per la stipula di una convenzione per le attività di ricostruzione con Invitalia S.p.A., 1 milione, per consentire ai comuni colpiti la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e 0,7 milioni, per le assunzioni di personale a tempo determinato (art. 1, comma 735, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si autorizzano i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’isola di Ischia, ad assumere a tempo indeterminato il personale in servizio presso i medesimi comuni, assunto a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricostruzione (art. 3-decies del D.L. 3/2023).
Si attribuisce al Commissario straordinario per la ricostruzione anche i compiti relativi agli interventi riferiti agli eccezionali eventi meteorologici del 26 novembre 2022, al fine di garantire il necessario coordinamento tra gli interventi urgenti di messa in sicurezza idrogeologica del territorio e di ripristino delle infrastrutture e degli edifici pubblici e degli immobili privati a seguito degli eventi calamitosi verificatisi a partire dal 26 novembre 2022 e quelli di ricostruzione degli edifici colpiti dall’evento sismico del 21 agosto 2017. È prevista la predisposizione di un piano quinquennale di interventi urgenti riguardanti le aree e gli edifici colpiti dall’evento franoso del 26 novembre 2022 nel Comune di Casamicciola Terme. Per gli interventi di conto capitale è autorizzata la spesa complessiva di 40 milioni di euro per il periodo 2023-2026 (art. 5-ter del D.L. 186/2022).
delibera del 27 novembre 2022, è stato dichiarato, per dodici mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali e franosi verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia (Napoli), a partire dal 26 novembre 2022.
Si prevede un incremento, per l’anno 2023, di 9 unità di personale della struttura a supporto del Commissario per gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori colpiti (art. 5-septies del D.L. 186/2022)
Interventi fiscali
Si prevede fino al 31 dicembre 2023, la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti, limitatamente alle attività economiche e produttive e per i soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta. La sospensione vale in modo automatico, nel caso in cui i beneficiari non siano stati avvisati dalle banche e dagli intermediari finanziari in merito all’esercizio della facoltà di sospensione dei pagamenti (art. 1, comma 736, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Nei confronti dei soggetti che alla data del 26 novembre 2022 avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nel territorio dei comuni colpiti, si sospendono i termini di determinati versamenti tributari e contributivi dalla medesima data del 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023 (art. 1 del D.L. 186/2022).
Altre misure
In materia di giustizia civile e penale, si prevede fino al 31 dicembre 2022, il rinvio delle udienze dei procedimenti civili e penali, la sospensione di termini perentori, legali o convenzionali, per l’esercizio di azioni o diritti o la presentazione di ricorsi e di termini sostanziali e processuali (art. 2 del D.L. 186/2022).
Sono altresì sospese le udienze e i termini processuali fino al 31 dicembre 2022, con riguardo ai giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari, in cui una delle parti o i loro difensori abbiano la residenza o la sede nei comuni di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno (art. 3 del D.L. 186/2022).
Si prevede la proroga al 31 dicembre 2023 del termine per la cessazione del temporaneo ripristino della sezione giudiziaria distaccata insulare di Ischia (art. 4 del D.L. 186/2022).
Sisma di Catania del 26 dicembre 2018
In conseguenza dell’evento sismico che il giorno 26 dicembre 2018 ha colpito il territorio dei comuni di Zafferana Etnea, Viagrande, Trecastagni, Santa Venerina, Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi, Milo, Aci Catena della Provincia di Catania, è stato dichiarato lo stato di emergenza, con la delibera del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2018, il cui termine, più volte oggetto di proroghe, è stato stabilito fino al 31 dicembre 2023 (art. 1, comma 732, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Si proroga fino al 31 dicembre 2023, la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione (D.P.C.M. 5 agosto 2019), la relativa gestione straordinaria, la struttura commissariale (15 unità per Catania) e il relativo personale, nonché per i termini per le assunzioni di personale da parte della città metropolitana di Catania (art. 1, comma 733, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
Sisma di Campobasso del 16 agosto 2018
Per effetto di una serie di eventi sismici avvenuti, a far data dal 16 agosto 2018, in diversi comuni della Provincia di Campobasso, è stato dichiarato lo stato di emergenza, con la delibera del Consiglio dei ministri del 6 settembre 2018, il cui termine, più volte oggetto di proroghe, è cessato il 24 ottobre 2021 (delibera consiglio dei ministri del 14 aprile 2021).
Si proroga fino al 31 dicembre 2023, la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione (D.P.C.M. 16 luglio 2020), la relativa gestione straordinaria, la struttura commissariale (5 unità per Campobasso) e il relativo personale (art. 1, comma 733, L. 197/2022 – Legge di bilancio 2023).
ultimo aggiornamento: 13 marzo 2023




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Fonte/Source: https://temi.camera.it/leg19/temi/19_terremoti_d