
(AGENPARL) – lun 13 febbraio 2023 Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico
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Regionali. Fornaro (PD-IDP) 2,9 milioni di votanti in meno rispetto alle politiche 2022.
“In Lombardia e Lazio poco meno di sei fa, in occasione delle elezioni politiche del 2022, si recarono ai seggi circa 8 milioni di elettori. Nelle regionali 2023 i votanti sono stati 5,1 milioni, mentre erano stati 8,9 milioni nelle precedenti regionali del 2018 che si tennero in concomitanza con le politiche. I numeri assoluti restituiscono la dimensione del problema astensionismo ancor più delle percentuali, spesso consolatorie. L’elettore si dimostra stanco e ha sempre più un comportamento “intermittente” decidendo di volta in volta se e chi votare. Una disaffezione a cui la politica pare dedicare attenzione nell’immediatezza del voto, salvo poi, colpevolmente, dimenticarsene. Questi record negativi di partecipazione elettorale sono un campanello di allarme dello stato di salute della democrazia e continuare a sottovalutare questo fenomeno potrebbe generare danni gravi alle legittimazione sostanziale delle istituzioni elettive a tutti i livelli”.
Testo Allegato:
Il sindaco è intervenuto in Consiglio comunale, durante la discussione dell’odg d’urgenza sul nuovo Ospedale di MuragliaSanità, Ricci: «Situazione peggiorata e molto preoccupante»«La situazione della sanità è peggiorata. Siamo molto preoccupati per la fotografia, ad oggi, negativa». Lo ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, intervenuto in Consiglio comunale durante la discussione dell’odg con carattere d’urgenza presentato dal consigliere Luca Pagnoni Di Dario (Pd) sul nuovo Ospedale di Muraglia. «Punti di buon senso che dovrebbero vedere unita l’assise. I consiglieri comunali d’opposizione dovrebbero essere meno preoccupati di discutere di sanità e dovrebbero spingere nella direzione giusta. Dopo due anni e mezzo di governo di destra, la Regione non può continuare a dare la colpa a chi c’era prima». Poi: «la percezione che ho è che in questi ultimi anni la sanità sia ulteriormente peggiorata, così come la mobilità passiva e la situazione del pronto soccorso». Poi sull’azienda ospedaliera: «era la precondizione per attirare eccellenze nel nord delle Marche. Il fatto che non ci sia più preoccupa, perché non è ben chiaro come l’azienda sanitaria provinciale si debba organizzare». E continua: «L’assessore regionale alla Sanità che fine ha fatto? È evidente che il Consiglio comunale si stia preoccupando di una fotografia, ad oggi, negativa». Sul nuovo Ospedale di Muraglia, «l’ho rivendicato come un buon accordo fatto con il presidente Acquaroli – ricorda Ricci -. Che il Consiglio comunale si preoccupi che il progetto vada avanti nel modo più veloce possibile è la normalità. L’interesse generale è fare presto e fare bene, quindi stare col fiato sul collo per conoscere il cronoprogramma di un’opera è il nostro compito. E questo vale per l’ospedale, come per il San Benedetto». Poi la questione del contenuto, «è legittimo sapere dalla Regione Marche quali reparti ci saranno e quale sarà la strategia per ridurre la mobilità passiva», ha concluso. Pesaro, 13 febbraio 2023Ufficio Stampa