
(AGENPARL) – ven 15 settembre 2023 Grazie al lavoro dei giornalisti Jacopo Iacoboni e Alice Castagneri, il
“caso Osipova” è diventato “caso Osipova + marito”. Non siamo più solo di
fronte a una signora italo/russa – figlia di Oleg Osipov (membro della
nomenklatura putiniana), notoriamente filo putiniana, che ha avuto contatti
con Andrea Palmeri, esponente fascista ricercato dalla magistratura
italiana, che combatte nel Donbas dal 2014 contro l’esercito ucraino – che
dal primo novembre inizierà a lavorare presso il Senato della Repubblica.
Si è scoperto che la signora in questione è sposata con Luca Pedetti,
consulente del Ministero della Difesa, partecipante a bandi e convegni
della NATO e che ha lavorato in Leonardo per commesse sia della Difesa sia
della NATO.
L’ex senatrice Paola Binetti, presidente della commissione concorso del
Senato, ha dichiarato che è tutto a posto, che la signora Osipova ha tutte
le competenze per svolgere bene il suo lavoro al Senato. Forse la senatrice
Binetti non ha compreso che in ballo non ci sono le competenze della
Osipova ma la sicurezza dello Stato.
I diritti acquisiti da chi vince un concorso pubblico sono sacrosanti ma
esistono anche legittime preoccupazioni legate agli interessi generali non
solo dell’Italia ma anche dell’Unione Europea e della Nato. Preoccupazioni,
tra l’altro, già espresse pubblicamente dall’ambasciata ucraina in Italia
È per questo che chiediamo l’Intervento del Comitato parlamentare per la
sicurezza della Repubblica (Copasir) per verificare se la futura presenza
di Irina Osipova negli uffici del Senato della Repubblica sia compatibile
con l’esigenza di tutela della sicurezza, non solo nazionale.
Lo dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino-Segretario Radicali
Italiani-Igor Boni-Presidente Radicali Italiani-Giulio Manfredi-Giunta
Radicali Italiani
*Comunicazione Radicali Italiani*
Firma – radicali.it