
(AGENPARL) – mar 05 settembre 2023 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
5/9/2023
GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE, ALLE ORE 17.30, NELLA SALA DELLE
COMMEMORAZIONI DELLA RISIERA DI SAN SABBA (VIA PALATUCCI
5) INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DALL’ITALIA AD AUSCHWITZ
Giovedì 7 settembre 2023 alle ore 17.30 nella Sala delle Commemorazioni
del Museo della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale sarà dato avvio al
programma di eventi culturali 1943-2023. Trame intrecciate di memoria, promosso
dal Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo in
occasione degli ottantesimi anniversari che ricorrono quest’anno, dall’Armistizio
dell’8 settembre alla partenza del primo convoglio di deportati razziali da Trieste il 7
dicembre. Gli eventi sono realizzati con il contributo del Ministero della Cultura.
Il ricco calendario di iniziative prende il via con l’inaugurazione della mostra
Dall’Italia ad Auschwitz. L’esposizione è stata realizzata nel 2021 a Roma dalla
Fondazione Museo della Shoah per la cura degli storici Sara Berger e Marcello
Pezzetti. Descrive la storia di tutte le persone, ebree e non ebree, arrestate tra il 1943
e il 1944 nel territorio italiano e deportate nel complesso concentrazionario di
Auschwitz-Birkenau.
A Trieste, in occasione degli ottantesimi anniversari 1943-2023, ne viene
proposta una speciale versione adattata al contesto della Risiera di San Sabba dallo
storico Matteo Perissinotto, con il coordinamento di Anna Krekic, conservatore del
Museo e Monumento Nazionale.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione
Museo della Shoah di Roma e con il Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo
e Vera Wagner”. Sarà visitabile fino a domenica 3 dicembre 2023, a ingresso libero
durante l’orario di apertura della Risiera di San Sabba (fino al 30/09 tutti i giorni 919; dal 01/10 al 03/12 tutti i giorni 9-17).
L’ingresso è libero.
All’inaugurazione, giovedì 7 settembre alle ore 17.30, saranno presenti
Marcello Pezzetti e Matteo Perissinotto.
Il percorso espositivo si apre con un’introduzione sulla storia e la struttura di
Auschwitz-Birkenau dal 1940 al 1943, periodo precedente l’arrivo dei primi
prigionieri giunti dall’Italia. La sezione è illustrata dalle nuove assonometrie dei
campi realizzate dall’architetto Peter Siebers. Si prosegue con una sezione dedicata
ad alcuni dei trasporti partiti dal territorio italiano, con volti e numeri dei deportati di
ogni convoglio. Infine, si racconta l’arrivo ad Auschwitz-Birkenau, mettendo in luce
la specificità della sorte degli ebrei deportati, che costituiscono la maggior parte delle
vittime: dalla selezione all’arrivo all’omicidio sistematico di massa. Gli ebrei
sopravvisuti alla selezione e i prigionieri “politici” venivano invece immatricolati e
marchiati con il tatuaggio, entrando poi nel complesso concentrazionario.
L’esposizione presenta considerevoli novità storiografiche, frutto di un lungo
lavoro di ricerca effettuato dai curatori, Marcello Pezzetti e Sara Berger, insieme ad
autorevoli studiosi della Shoah, della deportazione ebraica e della deportazione
politica. Si è scoperta così la rilevante consistenza dei deportati “politici” non ebrei
ad Auschwitz, come pure la presenza, nei convogli, di donne e uomini rom – dato
fino ad oggi sconosciuto – arrestati nell’Adriatisches Küstenland. Sono state
individuate nuove cifre della deportazione ebraica, compresa l’individuazione di
nuove date di partenza dei trasporti. È emersa la notevole consistenza di coniugi e
figli di matrimoni misti, così come la loro specifica sorte all’interno del campo. Sono
stati proposti, nell’intento di dare un volto alla deportazione, nuovi percorsi biografici
di molte vittime, sia tra i “sommersi” sia tra i “salvati”.
COMTS