
(AGENPARL) – gio 31 agosto 2023 Si trasmette la dichiarazione del sindaco di Palermo Roberto Lagalla
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
“Comprendo il disappunto e lo sfogo della famiglia del vicequestore Ninni
Cassarà ma, come sindaco di questa città, mi preme puntualizzare quanto
questa amministrazione sta facendo sul tema delle grandi aree verdi chiuse
da anni in città per svariate ragioni. Come, ad esempio, per il parco
Libero Grassi l’amministrazione sta impiegando tutti gli sforzi possibili
per recuperare i ritardi e gli anni di stasi e restituire alla città questi
polmoni verdi. Sul Parco Cassarà, il Comune sta rispettando una tabella di
marcia già fissata. Sono state individuate le risorse ed è stata bandita e
aggiudicata la gara per l’esecuzione del piano di caratterizzazione dei
suoli che, è necessario ricordare, sono stati sequestrati dalla
magistratura per inquinamento da amianto. Questa attività durerà almeno 60
giorni e, dopo aver ricevuto i risultati delle analisi, chiederemo di
convocare la conferenza di servizi presso il dipartimento regionale Acque e
rifiuti per verificare l’esito dei monitoraggi. Il nostro auspicio è quello
di poter chiedere in tempi brevi all’autorità giudiziaria almeno il
dissequestro dell’area verde di 12 ettari. Si tratta di passaggi mirati
alla sicurezza dei cittadini che, però, erano bloccati dal 2021 e che
questa amministrazione in pochi mesi ha ripreso in mano. L’amarezza della
famiglia Cassarà è anche quella dell’amministrazione nel vedere questa
grande area verde della città chiusa da tanto tempo, ma stiamo mettendo il
massimo impegno affinché il Parco Cassarà, perché certamente dovrà restare
tale l’intitolazione, possa riaprirsi alla città”.