
(AGENPARL) – lun 07 agosto 2023 17•18•19•20
AGOSTO
VALLE D’ITRIA
http://www.festivaldeisensi.it
Festival dei Sensi
Progetto e direzione Milly Semeraro
Consigli Dino Borri, Stefano Cingolani, Bernardino Fantini,
Franco Farinelli, Franco La Cecla, Massimo Montanari,
Pietro Montani, Ruggero Pierantoni, Franco Toselli
Immagine 2023 Fayçal Zaouali
Sito Marco Tedeschi
Comitato 2023 Attilia Agrusti, Lele Amoruso, Leo Ancona,
Aurelio Arrigo, Enza Aurisicchio, Giuseppe Barile,
Oronzo Brunetti, Roberto Callegari, Benedetta Cammelli,
Tittì Canta, Pina Caramia, Marcello Costa, Angelo Costantini,
Paolo De Cesare, Jayme Fadda, Pierdomenico Gallo,
Ernesto Grassi, Lorenzo Micoli, Manuel Orazi, Vincenzo Pollice,
Annalaura Punzi, Francesco Semeraro, Alberto Spano.
Il Festival dei Sensi è organizzato dall’associazione Iter Itria
Willy Massarenti, Maria Luisa Massari, Ugo Mazza,
Patrizia Micoli, Milena Naldi, Guido Pagliaro, Margherita Palli,
Michelino Palumbo, Paolo Panaro, Antonio Perrini,
Angelo Perrino, Giovanni Pilastro, Claudio Pinto,
Mila Pollice, Fabiana Pozzolini, Angelo Punzi, Mimmo Rizzuti,
Rita Rocco, Franco Romito, Roberto Russano,
Pietro Santamaria, Domenico Saponaro, Ian Sawicki,
Tonino Scialpi, Francesco Scotto, Luciana Senna,
Enza Semeraro, Franco Semeraro, Letizia Semeraro,
Rosa Semeraro, Rosariana Semeraro, Stefano Semeraro,
Maria Siliberti, Marco Simeone, Attilio Spagnolo,
Lorenzo Spagnolo, Rossella Speranza, Cristina Tagliente,
Sergio Tanzarella, Vincenzo Tanzarella, Annamaria Tozzi,
Sonia Valsangiacomo, Enrico Vanzina, Quirico Vasta,
Carlo Zaccaria, Lilia Zaouali, Francesco Zezza, Silvia Zizzi,
Teresa Zizzi, Lauro Zoffoli;
Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno
contribuito alla realizzazione di questa edizione, in
particolare a: Ninì Amati, Ferdinando Abbri, Angelo Ambrosi,
Giandomenico Amendola, Michele Anfuso, Emilio Antinori,
Annamaria Antonelli, Angelica Ayroldi Carissimo,
Donato Baccaro, Enrico Camarda, Nino Carabotti,
Pino Caramia, Stefano Caramia, Salvatore Carta,
Annamaria e Luigi Chieco Bianchi, Laila e Mario Ciammitti,
Federica Ciavattini, Michele Cito, Domenico Curione,
Azzurra Davoli, Nora De Cicco, Cosimina D’Errico,
Valeria Dell’Era, Nanni De Tullio, Roberta Dionisi,
Tommaso Fidanzia, Maurizio Fraternali, Valeria Gandus,
Francesco Garibaldo, Angelo Giacobelli, Daniele Giovanardi,
Franco Grilli, Gian Piero Jacobelli, Katia Latorre,
Rosa Legrottaglie, Giovanni Liuzzi, Aldo Luisi,
Francesco Magno, Valentina Maini, Ruggero Manciati,
Pietro Marino, Michele Masneri, Armando Massarenti,
agli istituti scolastici Istituto Comprensivo Chiarelli e I.I.S.S.
Leonardo Da Vinci di Martina Franca, Università Popolare
Le Grazie, Università Popolare della terza età UNIAUSER,
Università Popolare Agorà;
Il pubblico che partecipa al Festival dei Sensi
autorizza l’associazione Iter Itria all’uso di
eventuali fotografie e riprese audio e video.
Il Festival dei Sensi è disponibile a riconoscere a
chi li detenga, e non sia stato possibile contattare,
eventuali diritti di riproduzione.
“Gli uomini prima sentono senz’avvertire,
dappoi avvertiscono con animo perturbato e commosso,
finalmente riflettono con mente pura”
Giovan Battista Vico
La Scienza Nuova, ed. 1740, Libro I, sez. 2°, par. 53
Frequentare cose sane e sensate, belle e seducenti
per riprendere i sensi, lontano dall’anestetico
inquinamento che il rumore dell’informazione
ci propina ogni giorno.
Spazio: sentito, percepito, raccontato, raffigurato,
costruito, messo in movimento. Luoghi privilegiati
dove ascoltare per tre giorni riflessioni originali
legate al mondo dei sensi.
alle associazioni ARCI Servizio Civile Martina Franca, Ideando,
Pro Loco di Martina Franca, UISP Valle d’Itria,
Pro Marinelli “Padre Francesco Convertini”, Polisportiva Arci
Martina, Circolo Salvador Allende, La Palestra asd,
Società Operaia, Poli… giò, Umanesimo della Pietra; Pubblica
Assistenza AR-27 SERMARTINA
Lezioni a tema tenute da prestigiosi studiosi italiani
e stranieri, conferenze itineranti, gite a lenta
velocità, esposizioni tattili, biodiversità, sensi e alta
tecnologia visti con occhi nuovi.
ai proprietari delle sedi che ospitano il Festival;
Il programma può subire variazioni che verranno
immediatamente pubblicate sul sito http://www.festivaldeisensi.it
nella sezione Avvisi
La prima banca dei semi
fu creata a Leningrado
da Nikolaj Ivanovi? Vavilov
(Mosca 1887 – Siberia 1943),
grande botanico, genetista
e fitogeografo, per conservare
le centinaia di migliaia di campioni
di semi da lui raccolti in oltre
100 spedizioni in più di 60 paesi
in tutti i continenti.
Ancora oggi l’Istituto Vavilov
è la più antica tra le maggiori
banche dei semi del mondo.
Semi di soffione trasportati dal vento, Archivio Storico Touring Club Italiano
Giovedì 17 agosto | ore 19,00
Masseria Capece (Cisternino) B
Giovedì 17 agosto | ore 20,00
euro 4,00 1
Masseria Capece (Cisternino) B
Giovedì 17 agosto | ore 21,00
euro 4,00 2
Masseria Gianca (Cisternino) T
Inaugurazione
del Festival
Virginia Borla
con Stefano Cingolani
La banca sul territorio.
Come aiutare le imprese
a nascere, innovare,
crescere?
Marcella Frangipane
Nascita dell’agricoltura
Introduce
Milly Semeraro
Direttore del Festival dei Sensi
Intervengono
Grazia Di Bari
Consigliere delegato alle Politiche culturali
della Regione Puglia
Stiamo attraversando una complessa transizione
ambientale, digitale ed energetica in cui la
sostenibilità è d’obbligo. Anche il sistema
bancario interviene per indirizzare il risparmio
verso gli investimenti e la crescita. Una rinnovata
attenzione che mette al centro il territorio e le
persone, per coltivare i semi di un nuovo modello
di sviluppo. Intesa Sanpaolo, leader bancario in
Italia, da tempo si muove in questa direzione.
Come opera, con quali strumenti e con quale
organizzazione?
Francesca Pietroforte
Consigliere delegato alla Cultura
della Città Metropolitana di Bari
Lorenzo Perrini
Sindaco di Cisternino
Marco Giacomo Bascapè
Soprintendente archivistico e bibliografico
della Puglia
Gregorio De Felice
Capo economista di Intesa Sanpaolo
Presenta
Paolo De Cesare
Marcella Pedone, Mondine, 1966
Archivio Storico Touring Club Italiano
Virginia Borla ha iniziato a lavorare nel Gruppo Intesa
Sanpaolo nel 2000. Oggi, dopo aver ricoperto diversi ruoli
di responsabilità, è a capo dell’Area Business Governance
BdT, che si occupa di coordinare le strutture di sede
della Banca dei Territori, sovraintendendo allo sviluppo
di prodotti e servizi, alla gestione del personale, al presidio
delle tematiche di budget, controllo di gestione
e pianificazione commerciale.
Stefano Cingolani, editorialista del quotidiano Il Foglio,
è giornalista e scrittore specializzato in politica estera ed
economia. Il suo ultimo libro si intitola Il capitalismo buono.
La nascita dell’agricoltura ha rivoluzionato
la vita dell’uomo.
Le sue origini risalgono a più di 10.000 anni
fa, probabilmente a partire dal Vicino Oriente:
una lentissima e fondamentale transizione
ha condotto l’essere umano dal nomadismo
e dalla caccia alla nascita della famiglia, del
villaggio, dell’economia, della burocrazia, dello
stato, insomma della società nel suo complesso.
Come hanno contribuito a rivelare gli ormai
celebri scavi di Arslantepe.
Marcella Frangipane, archeologa, ha insegnato Preistoria
e Protostoria del Vicino e Medio Oriente presso l’Università
La Sapienza di Roma. Socia dell’Accademia Nazionale dei
Lincei e del Deutsches Archäologische Institut, è Foreign
Member della National Academy of Sciences degli USA
e della British Academy oltre che dell’Archaeological
Institute of America.
Ha partecipato a scavi in Messico, in Italia e in Egitto
e ha speso gran parte della sua attività di ricerca in Turchia,
a capo degli scavi di Arslantepe, che grazie agli straordinari
risultati ottenuti è oggi riconosciuto come Patrimonio
UNESCO. È autrice di più di 180 pubblicazioni in libri
e riviste internazionali; di recente pubblicazione il suo libro
Un frammento alla volta.
Giovedì 17 agosto | ore 22,30
euro 4,00 3
Stazione Ippica (Martina Franca) L
Venerdì 18 agosto | ore 9,00
euro 5,00 4
Viale Oronzo Quaranta,
nei pressi di Porta Nova (Ostuni) H
Nicola De Giorgio
parla con
Marco Bascapè
Francesi o napoletane?
Enza Aurisicchio
Per gli antichi orti
Semi e simboli delle carte da gioco
accompagnano l’uomo da più di un millennio,
perlomeno dall’invenzione della carta. E forse le
prime carte erano le stesse banconote…
Cina, India, Persia e da lì in Medio Oriente, dove
i nostri Crociati, dovendo combattere anche
la noia, le scoprono e le portano in Europa. Ma
i semi erano già quattro? E cosa simboleggiavano?
Vicende insospettabili di un passatempo senza
confini.
I bellissimi orti di Ostuni, li ciardìne, come sono
detti nel vernacolo, custodiscono preziose
testimonianze della storia millenaria della città
bianca.
Si sviluppano alle pendici delle mura medievali,
fronte mare, attraverso una geometrica
ripartizione di fondi terrazzati ne hanno
preservato la visibilità, accrescendo
il fascino di questo straordinario paesaggio.
Seme di denari nel mazzo piacentino
Enza Aurisicchio, insegna Storia dell’Arte presso il liceo
Pepe-Calamo ed è responsabile dell’Archivio Diocesano
di Ostuni. Socia del gruppo Umanesimo della Pietra e
redattrice della rivista Riflessioni, pubblica anche articoli
di argomento storico e culturale sul periodico Lo Scudo.
Al suo interesse per il patrimonio storico e artistico
del territorio si devono vari saggi e pubblicazioni, l’ultimo
dei quali è: Passeggiate ostunesi: nove attraversamenti
nella storia di una città del Sud.
Abbigliamento da campagna, cappello e borraccia
Durata: 1 ora / prenotazione obbligatoria:
specificando titolo dell’incontro, cognome, nome,
giorno e numero dei partecipanti.
Se la prenotazione verrà accettata sarà inviata
una conferma.
Appassionato collezionista di carte da gioco, il cardiologo
Nicola Antonio De Giorgio studia la loro storia da più
di trent’anni. Autore di vari articoli
su The playing Cards -il periodico di riferimento
dell’International Playing Card Society-, ha organizzato
mostre e scritto libri, tra cui La Manifattura delle carte
da gioco di Guglielmo Murari, saggio sulla straordinaria
e ancora poco nota storia della fabbrica di Bari.
Soprintendente agli archivi e alle biblioteche della
Puglia, Marco Giacomo Bascapè è storico e archivista.
Studioso di storia delle istituzioni religiose, ha collaborato
all’edizione di fonti inquisitoriali del XIII e del XV secolo ed
ha al suo attivo molte pubblicazioni. Ha diretto per molti
anni l’Archivio e dei beni culturali degli antichi Luoghi pii
elemosinieri di Milano.
Angelo Cirasino, Ostuni, anni ’50
Orti del Duca (Martina Franca) O
Venerdì 18 agosto | ore 19,30
euro 4,00 6
Villa Vitale (Ostuni) G
Fulvio Marino
Il mugnaio
è quel mestiere…
Vito Albino
con Stefano Cingolani
Il seme della conoscenza
Ereditare mestieri, competenze, passioni.
Appropriarsene, reinterpretare, innovare,
guardare lontano.
Ancora oggi, preparare
il pane con le proprie mani è un gesto
importante, carico di un simbolismo
ancestrale, di fisicità, di vita.
Donare un pane fatto in casa è un gesto
d’amore.
Anche imparare a farlo.
C’è un modello Silicon Valley che si può
ritrovare anche in Puglia: ruota attorno
al Politecnico di Bari e all’Agenzia regionale
per la tecnologia e l’innovazione. I suoi risultati
sono significativi, eppure poco conosciuti fuori
dal territorio e a un pubblico più ampio. Dalle
start-up alla space economy la Puglia e in
generale il Mezzogiorno entrano a pieno titolo
nella nuova rivoluzione industriale.
Ma c’è bisogno che i semi gettati diano frutti
maturi con il concorso degli imprenditori, delle
istituzioni pubbliche, del sistema bancario
e finanziario.
Venerdì 18 agosto | ore 18,30
euro 4,00 5
Fulvio Marino, terza generazione di mugnai,
una bellissima storia di famiglia.
Il più famoso panettiere italiano è cresciuto tra le farine
del Mulino Marino, azienda piemontese che con coraggio
e intuito ha scelto il biologico negli anni ’90 e che oggi
affianca con soddisfazione macine ottocentesche in pietra
alla tecnologia più moderna.
Noto volto di RaiUno, protagonista di La Prova del Cuoco,
È sempre mezzogiorno!, Bake Off Italia e del suo nuovo Nel
forno di casa tua, si occupa di ricerca, sviluppo e marketing
del prodotto nell’azienda di famiglia, insegna e scrive libri
di successo: di recente pubblicazione il suo Pizza per tutti.
Ricette, impasti e metodi di cottura.
Vito Albino, è presidente dell’Agenzia Regionale per la
Tecnologia e l’Innovazione (ARTI) della Regione Puglia e
insegna Ingegneria economico-gestionale al Politecnico
di Bari. Chair ECSECO dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA),
responsabile scientifico e valutatore di numerosi progetti
di ricerca nel mondo, è autore di oltre 150 pubblicazioni
scientifiche e ha ricoperto un gran numero di incarichi.
Il suo ultimo libro è Corporate Sustainability.
Stefano Cingolani, editorialista del quotidiano Il Foglio,
è giornalista e scrittore specializzato in politica estera ed
economia. Il suo ultimo libro si intitola Il capitalismo buono.
Venerdì 18 agosto | ore 20,00
euro 4,00* con cortometraggio 7
Cappella dello Spirito Santo
(Martina Franca) N
Venerdì 18 agosto | ore 21,30 – 22,00
Cappella dello Spirito Santo
(Martina Franca) N
Elaine Moreira
Foreste
Introduce Antonella Marino
Se sorvolassimo lo spazio che chiamiamo
foresta e questa fosse l’Amazzonia brasiliana,
vedremmo un manto verde, di varie tonalità,
ritagliato in forme ondulate dai fiumi, come
se fossero lunghi tratti di curve ripetute,
disegnate. Se ci ponessimo al fianco dei popoli
della foresta riusciremmo a vedere che essi
sono come radici umane di ciò che, in modo
riduttivo, chiamiamo foresta.
Elaine Moreira, antropologa, insegna Cultura sociale latino
americana, Teorie, Identità e Differenza all’Università di
Brasilia. Specializzata in Antropologia Sociale ed Etnologia,
e successivamente in Bioetica.
I suoi campi di ricerca comprendono l’antropologia dei
semi, la circolazione degli oggetti, i saperi tradizionali,
le migrazioni, la mobilità indigena e le reti sociali degli
Ye’kuana. Coordina l’Osservatorio dei Diritti indigeni e delle
Politiche indigeniste e la Commissione degli Affari Indigeni
dell’Associazione Brasiliana di Antropologia (CAI-ABA).
Lavora assieme al popolo Ye’Kuana, nella Terra Indigena
Yanomami.
Venerdì 18 agosto | ore 22,30
euro 4,00 8
Masseria Capece (Cisternino) B
Donald Sassoon
Scrutare nei semi
del tempo.
I cambiamenti storici
La storia che si studia a scuola riguarda al
massimo gli ultimi millenni di un percorso umano
molto più lungo: pare che l’homo sapiens abiti la
terra da qualche 300.000 anni.
Molte cose sono cambiate, e infatti si dice che la
storia è sempre storia dei cambiamenti. Se nulla
cambiasse, la storia non ci sarebbe. Ma si dice
anche: la storia è sempre scritta dai vincitori, è
stata scritta da chi aveva cultura e potere. Dei
poveri, degli umili, sono rimaste solo le tracce
gradite alle classi colte dominanti.
In questa apparente contraddizione tra
cambiamento e permanenza, qual è il senso
della ricerca dello storico oggi?
Donald Sassoon è professore emerito di Storia europea
comparata presso il Queen Mary College, University of
London. Allievo di Eric Hobsbawm, ha insegnato presso
l’Università di Innsbruck, la Maison des Sciences de
l’Homme di Parigi, il Remarque Institute di New York,
la Queensland University, il Boston College, l’Università
di Trento e l’Università di Padova. Tra i più influenti
storici contemporanei, ha scritto libri di grande successo
pubblicati in molte lingue, per i quali ha ricevuto premi e
riconoscimenti. Di recente pubblicazione Il trionfo ansioso.
Storia globale del capitalismo.
Sabato 19 agosto | ore 9,00
euro 5,00 9
Belvedere Monte Pizzuto (Cisternino) E
Sabato 19 agosto | ore 9,00
euro 5,00 10
Casa Tumbinno (Locorotondo) S
Sabato 19 agosto | ore 18,30
euro 4,00 12
Stazione Ippica (Martina Franca) L
Nico Angiuli
Semi combattenti
Percorso
B?ja mantra
Start-up
Sostenibilità intelligente
Nella tradizione veda, i b¯I ja mantra sono
monosillabi la cui pronuncia ha la funzione di
attivare l’energia degli chakra –nostri punti
vitali collegati da una serie di canali detti nad–
al fine di purificare e bilanciare mente e corpo.
La parola b¯I ja in sanscrito significa seme.
Marco Alvisi, ricercatore in fisica dei materiali, è direttore
generale del CETMA. Ha lavorato tra gli altri per CNR,
INFM, Pastis CNRSM, Institut Fresnel. Coautore di più di
75 articoli scientifici su riviste internazionali, è autore di
4 brevetti italiani su nanostrutture polimeriche, sensori di
gas e materiali di riferimento. Nell’ambito delle attività di
business development e business incubation, in particolare
per le attività mirate alle start-up, ha attivato numerose
collaborazioni con incubatori a livello nazionale per
l’erogazione di servizi di formazione e mentorship.
Quante e quali strategie può generare
l’agricoltura? Quali le alleanze possibili
tra umano e non umano?
Un percorso a piedi per ricostruire la genesi
di alcune strategie resistenti che proprio
da un radicale riposizionamento del ruolo
agricolo stanno generando spazi di riflessione e
riconsiderazione.
Nico Angiuli, artista, performer e regista dopo una
lunga collaborazione con Stalker/Osservatorio Nomade
-tra Italia, Albania e Grecia- e in seguito con il collettivo
llmotorediricerca, si trasferisce in Spagna, dove lavora ai
gesti agricoli in sequenze di danza e poi in Svizzera, dove
immagina la cancellazione delle Alpi. I suoi film hanno
ricevuto importanti riconoscimenti: Tre Titoli ha messo in
dialogo i braccianti del primo Novecento con i lavoratori
sfruttati dal caporalato contemporaneo e il successivo The
Human Tools ha indagato le implicazioni socio-politico ed
economiche dell’automazione del corpo umano. Impegnato
nella circuitazione di Part-Time Resistance, opera sulle
forme di resistenza private e non organizzate e grazie a uno
dei molti premi e riconoscimenti ricevuti lavora ora ai semi
combattenti tra Palestina e Colombia.
Carla Nataloni si reca ogni anno in India, pratica con
maestri di varie tradizioni, partecipa ai ritiri di meditazione
vipassana e studia vedanta con Mansoor, il maestro che la
inizia allo yoga del silenzio e che le propone di insegnarlo.
Diviene anche yoga siromani, apprende diagnosi e
nutrizione aiurvediche, massaggio thai di yogaterapia, yoga
per bambini, yoga sulla sedia. Allieva di Dinah Rodrigues,
ne cura l’edizione italiana di Yoga Ormonale per la salute
della donna. Insegnante di yoga ormonale, ne promuove la
diffusione dapprima in Italia e poi in Europa.
Abbigliamento da campagna, cappello e borraccia
Abbigliamento sportivo, tappetino, telo
Preferibilmente digiuni (beh, quasi…)
Durata del percorso: 1 ora / prenotazione obbligatoria:
Durata: 1 ora / prenotazione obbligatoria:
e numero dei partecipanti. Se la prenotazione verrà accettata riceverete una conferma
Raffaele Nacchiero, dottorando di ricerca presso
il Politecnico di Bari, è CEO della start-up AraBat, da lui
fondata assieme ad amici e colleghi nel 2022. Oltre a
riciclare in modo sostenibile le batterie al litio esauste grazie
a una tecnologia rivoluzionaria che impiega scarti organici
quali bucce d’arance, riesce anche a recuperarne i preziosi
metalli. Premiata dal Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, AraBat è considerata oggi tra le start-up
di batterie più promettenti del mondo.
Giuseppe Tamburrano è amministratore unico della
start-up Teti S.r.l. da lui fondata. Già amministratore unico
di aziende attive nel settore marittimo, del recupero e della
rilavorazione, è tra i subacquei che hanno scoperto i celebri
Bronzi di Brindisi esposti nel Museo Provinciale Ribezzo.
Effervescente, nel 2018 inventa un sistema modulare
antierosione che restituisce sabbia agli arenili: grazie a fondi
ministeriali e regionali per l’innovazione porta il dispositivo
a mercato classificandosi tra i finalisti di competizioni
regionali, nazionali, europee.
Stefano Cingolani, editorialista del quotidiano Il Foglio,
è giornalista e scrittore specializzato in politica estera ed
economia. Il suo ultimo libro si intitola Il capitalismo buono.
Start-up, la locuzione inglese è ormai entrata
nel lessico universale. Il modo in cui
il seme dell’impresa viene gettato, annaffiato,
coltivato negli Stati Uniti è diventato
un modello globale.
L’Italia, terra di opifici e di lavoro, è conosciuta
e apprezzata per l’inventiva e l’abilità
manifatturiera, meno per la sua capacità di
consolidare e far crescere le aziende. Ma se ci
togliamo i paraocchi scopriamo un’altra realtà.
Per questo raccontiamo due esperienze diverse,
per età, storia dei protagonisti, mestiere:
entrambe però all’insegna della sostenibilità
e dell’innovazione.
Sabato 19 agosto | ore 19,30
euro 4,00 13
Orti del Duca (Martina Franca) O
Sabato 19 agosto | ore 21,00
Nicola Pecchioni,
Francesco Sottile
parlano con
Antonio Pascale
Semi: bene comune.
Eugenio Coccia
La grande alchimia
cosmica.
Riflessioni di un fisico
in una notte d’estate
Nicola Pecchioni, è direttore del Centro di Ricerca
Cerealicoltura e Colture industriali del CREA, il principale
ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari.
Membro della Commissione di esperti del PNR (Programma
Nazionale per la Ricerca) 2021-2027 per la tematica
Tecnologie sostenibili, Agroalimentare, Risorse Naturali
ed Ambientali, insegna Agronomia e Coltivazioni Erbacee
presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. È anche
rappresentante del CREA in molti altri Consigli, tra i quali il
Network Italiano per la Fenotipizzazione delle Piante, PhenItaly, nodo nazionale nell’Infrastruttura di Ricerca europea.
Qual è il nostro posto nell’Universo?
Abbiamo compreso che gli elementi
che compongono il nostro mondo
sono creati all’interno delle stelle,
sono i loro frutti alchemici.
Le leggi della fisica sono le stesse dovunque
e da sempre e appaiono finemente
sintonizzate per permettere la vita
in questo Universo.
Che forse non è l’unico.
Francesco Sottile, insegna Biodiversità e qualità
del Sistema Agroalimentare ed Ecologia vegetale per la
progettazione architettonica all’Università di Palermo.
Al suo attivo oltre 100 articoli scientifici, è componente
del Comitato Ministeriale Biodiversità di Interesse Agrario
presso il MASAF, del Comitato Interministeriale per la
Transizione ecologica presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri e della European Union Biodiversity Platform
della Commissione Europea, del Board of Directors
di Slow Food Internazionale.
Antonio Pascale è scrittore, saggista, autore televisivo
e ispettore agrario. Dirige il festival internazionale
dell’agricoltura ColtivaTo. Collabora con il Mattino, Mind,
Le Scienze e Il Foglio, dove racconta l’innovazione in
agricoltura. Il suo ultimo libro è La foglia di fico.
euro 4,00 14
Masseria Sant’Elia (Martina Franca) M
Eugenio Coccia insegna Astrofisica al Gran Sasso Science
Institute e dirige l’Institute of High Energy Physics di
Barcellona. È tra gli autori della scoperta delle onde
gravitazionali e della prima osservazione diretta dei buchi
neri. Ha diretto gli esperimenti sulle onde gravitazionali
Explorer al CERN di Ginevra e Nautilus nei laboratori INFN
di Frascati ed è stato direttore dei Laboratori INFN del
Gran Sasso. Dopo il terremoto dell’Aquila ha contribuito
a fondare il Gran Sasso Science Institute, di cui è stato
il primo rettore. È anche presidente del Board della
Collaborazione internazionale Einstein Telescope.
Sabato 19 agosto | ore 21,30
euro 4,00 15
Masseria Gianca (Cisternino) T
Gérard Haddad
Il profumo del pane
Quando ero un ragazzino un po’ inquieto,
in Tunisia, succedeva talvolta che il pezzo di pane
che tenevo in mano, un sandwich per esempio,
cadeva per terra. Sollevando il prezioso oggetto
lo portavo un po’ tremante alle mie labbra per un
tenero bacio. Così baciamo anche gli oggetti sacri,
in particolare i libri sacri, ma anche il pane.
Che cosa è un bacio? Un atto d’amore certo,
ma anche di rispetto. Il pane era il re della tavola,
accanto al suo compagno, il sale. Condividere il
pane e il sale è un atto di amicizia, di pace sociale,
come tra gli Indiani di America si fuma il calumet
della pace per non fare la guerra tra fratelli:
è il rituale pacificatore del complesso di Caino. Le
radici simboliche del pane sono talmente profonde
che la sua scomparsa potrebbe significare la
scomparsa della nostra civiltà.
Gérard Haddad, si forma come agronomo e realizza
importanti progetti in Africa per conto dell’Institut de
Recherches Agronomiques Tropicales. La casuale lettura
di un articolo sulla psicoanalisi a firma di Jacques Lacan lo
induce a provare la terapia: entra nello studio che credeva
una clinica e inizia un percorso di dodici anni che terminerà
alla morte del grande psicoanalista, durante i quali, oltre
che paziente, in tempi rapidissimi diviene allievo, medico,
psichiatra, internista e psicoanalista sotto l’occhio vigile del
maestro. Tra i suoi numerosi saggi e romanzi, tradotti
in molte lingue, Le jour où Lacan m’a adopté e il suo ultimo
Le cheval de Trois.
Domenica 20 agosto | ore 9,00
euro 5,00 16
Masseria Portarino (Cisternino) A
Domenica 20 agosto | ore 18,30
B?ja mantra
Francesco Antinucci
Caffè, spezie e cioccolato
Nella tradizione veda, i b¯I ja mantra sono
monosillabi la cui pronuncia ha la funzione di
attivare l’energia degli chakra –nostri punti
vitali collegati da una serie di canali detti nadi
al fine di purificare e bilanciare mente e corpo.
La parola b¯I ja in sanscrito significa seme.
Vicende incredibili di prodotti che non servono
assolutamente a niente ma che muovono
l’economia del mondo, determinando così gran
parte della sua storia.
In realtà i prodotti inutili assolvono a una
funzione ancora più importante di quelli utili:
servono a rappresentarci.
Sono lo strumento della rappresentazione
all’interno di un sistema comunemente
chiamato lusso.
Elena Alessandra Vitale, è insegnante yoga certificata
in hatha e vinyasa. Ha fondato Yogaessential, marchio di
activewear, yoga shop e centro yoga nel cuore di Milano.
Si è formata con il maestro Maurizio Morelli e da allora
ha continuato a praticare e a studiare diversi stili di yoga
con insegnanti di livello internazionale quali Giovanni
Formisano, Luca Compare, David Swenson, Piero Vivarelli,
Sri Dharma Mittra, Roberto Milletti, Francesca Cassia
e Ambra Vallo.
Abbigliamento sportivo e tappetino oppure plaid
Durata: 1 ora / prenotazione obbligatoria:
specificando cognome, nome, giorno e numero
dei partecipanti. Se la prenotazione verrà accettata
riceverete una conferma
Domenica 20 agosto | ore 20,00
euro 4,00 19
Parco del Vaglio(Locorotondo) R
euro 4,00 18
Conservatorio botanico (Cisternino) C
Francesco Antinucci, già direttore di ricerca all’Istituto
di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR,
è ricercatore associato presso lo stesso istituto. Studia
i processi di elaborazione, comunicazione e apprendimento
delle conoscenze, in relazione all’utilizzo delle tecnologie
digitali. Già affiliato al Dipartimento di Psicologia
dell’Università di California a Berkeley e al Palo Alto
Research Center della Xerox, ha insegnato all’Università
la Sapienza di Roma, all’Università della Tuscia, al
Politecnico di Milano e alla School of Information Studies
dell’Università di California a Berkeley. Autore di oltre 150
pubblicazioni scientifiche, realizzazioni multimediali e di
realtà virtuale, ha ricevuto premi e riconoscimenti.
Si cimenta anche con saggi storici e ibridi narrativi, quali
Il potere della cucina. Storie di cuochi, re e cardinali.
Michele Masneri
Elena Stancanelli
Dinastie
Venti anni dalla morte di Gianni Agnelli.
Trenta da quella di Raul Gardini.
Cosa rimane delle visioni di due capitani
d’industria fra glamour e finanza? Nel diritto
romano la damnatio memoriae era la condanna
più dura: la si infliggeva ai cattivissimi
e consisteva nella distruzione di qualsiasi cosa
ne preservasse il ricordo. Statue, iscrizioni,
ritratti, monete, scritti. Tutto.
Michele Masneri, giornalista e scrittore, fine
osservatore di costume e cultura. I suoi elzeviri si leggono
settimanalmente su Il Foglio. Per lo stesso giornale è stato
corrispondente dalla Silicon Valley e dai suoi reportage è
nato il libro Steve Jobs non abita più qui. Ha ricevuto premi
per la satira e per il giornalismo. Il suo ultimo libro
si intitola Dinastie.
Assunzione rituale di una cioccolata, Codice Borgia
(dettaglio)
Elena Stancanelli, giornalista e scrittrice, collabora
con La Repubblica, Il Manifesto, La Stampa. A partire dal
suo romanzo d’esordio, Benzina, le sue molte narrazioni,
pubblicate dai principali editori italiani, hanno ricevuto
premi e riconoscimenti. Il suo ultimo libro, Il tuffatore,
racconta la parabola di Raul Gardini come il romanzo
di una generazione scomparsa.
Domenica 20 agosto | ore 22,00
euro 4,00 20
Stazione Ippica (Martina Franca) L
Venerdì 18 agosto – Mercoledì 6 settembre
Demetrio Paparoni
Interferenze di
Antonella Delfino Pesce
Medea
o la perenne attualità
del mito.
Origini
Mostra
La maga che uccide i propri figli per vendetta.
In quali modi l’arte contemporanea dai
quattro angoli del pianeta, con punti di
vista geograficamente e culturalmente
lontani, interpreta il mito di Medea? Possono
queste rappresentazioni aiutarci a leggere la
complessità dell’animo umano?
Di miti si parla, ma anche di crimini.
Demetrio Paparoni, critico, curatore e saggista, ha
fondato la rivista Tema Celeste e l’omonima casa editrice,
da lui diretta per molti anni. Ha scritto numerose
monografie di artisti contemporanei e curato importanti
mostre, in Italia e all’estero. Il suo ultimo libro Arte e
Poststoria, conversazioni sulla fine dell’estetica e altro,
firmato insieme ad Arthur C. Danto è stato accolto con
molta attenzione dalla critica in più continenti.
Antonella Delfino Pesce è la criminologa nota per aver
riaperto casi di omicidi a lungo irrisolti. Istruttrice federale di
equitazione, nonostante una laurea in medicina veterinaria
e una in psicologia, un dottorato in biologia molecolare e un
master in criminologia, deve alla faticosa gavetta nel mondo
dell’equitazione il suo fondamentale apprendistato.
Orari 9,00 – 13,00 / 16,30 – 19,30 tutti i giorni
Accesso riservato ai partecipanti
alle visite guidate del Conservatorio
Conservatorio botanico (Cisternino) C
[… ]“Suppose you had a sackful of seeds”, she said.
“Then suppose you could plant them and grow a
city, and grow its inhabitants too, as if people were
plants, budding and flowering in the spring, only to
wither in the autumn. Suppose now that these seeds
could grow generations, and bring forth a history,
a new reality, an empire. Suppose they could make
you kings, and your children too, and your children’s
children.” [… ]
[… ]“And your seeds are better than diamonds” [… ]
Salman Rushdie, Victory City, (Vintage Publishing, 2023)
Dal 1894, Touring Club Italiano è un’associazione privata
senza scopo di lucro che chiede ai suoi soci – destinatari e
attori della missione – di essere protagonisti di un grande
compito: prendersi cura dell’Italia come bene comune
perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva
e accogliente. Per questo il Touring Club Italiano
contribuisce a produrre conoscenza, tutelare e valorizzare il
paesaggio, il patrimonio artistico e culturale e le eccellenze
economico produttive dei territori, attraverso il volontariato
diffuso e una pratica turistica del viaggio etica, responsabile
e sostenibile.
Noci di cocco essiccate al sole, Ceylon, 1958.
Archivio Storico Touring Club Italiano
Sabato 19 agosto | ore 17,30
Domenica 20 agosto | ore 17,30
euro 4,00 11
euro 4,00 17
Conservatorio botanico (Cisternino) C
Conservatorio botanico (Cisternino) C
Paolo Belloni
Ci vuole un fiore
Le cose d’ogni giorno
Raccontano segreti
A chi le sa guardare
Ed ascoltare
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore…
Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare il frutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Da Ci vuole un fiore
(testo di Gianni Rodari;
musica di Luis Bacalov e Sergio Endrigo;
Ricordi, 1974)
I Giardini di Pomona, labirinto di lavanda
Paolo Belloni, ha lavorato come fotografo per importanti
riviste e case editrici. Nel 1993 fonda Pomona – associazione
nazionale per la valorizzazione della biodiversità- e realizza
progetti, manifestazioni e mostre pomologiche per enti
pubblici e privati in Italia e all’estero. Nel 2005 a Cisternino
dà vita al conservatorio botanico I Giardini di Pomona:
una serie di campi collezione in cui sono conservate oltre 1200
varietà di alberi da frutto, piante aromatiche e rare.
Tra le collezioni di pregio spiccano più di 600 varietà di fichi
e 150 di melograni. Ha pubblicato con altri Fichi di Puglia.
Melagrana al conservatorio botanico I giardini di Pomona
Età consigliata: dai 5 ai 12 anni
Abbigliamento da campagna, cappello e borraccia
Durata: 1 ora / prenotazione obbligatoria:
specificando titolo dell’incontro, cognome, nome,
giorno e numero dei partecipanti.
Se la prenotazione verrà accettata sarà inviata
una conferma
In caso di pioggia
gli incontri previsti si terranno
a Cisternino: Sala Consiliare, Piazza Aldo Moro
a Martina Franca: Polo Protezione Civile,
presso Centro Servizi, Piazza Filippo D’Angiò
a Ostuni: Salone parrocchia S. Luigi, Via Brodolini, 1
Martina Franca OdV
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