
(AGENPARL) – Roma, 11 apr 2019 – Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, è stato ospite negli studi di Radio Roma Capitale, intervistato da Jacopo Nassi.
In apertura è stata tracciata a grandi linee la storia della Massoneria: “Gran oriente d’italia è il gruppo massonico storico. La sede nazionale è al Vascello al Gianicolo e fino agli anni ’80 aveva sede a Palazzo Giustiniani. 850 logge fanno parte del GOI e sono presenti in tutte le province. Hanno fatto parte del GOI tanti personaggi importanti come premi Nobel e poeti (Giosuè Carducci, Salvatore Quasimodo ecc). Alcuni di loro sarebbero dei perfetti ministri”.
Recentemente si è tornati a parlare della massoneria, alla luce di quanto successo a Castelvetrano: “Alcuni giorni fa a Castelvetrano sono state arrestate 27 persone e si è parlato di una loggia massonica segreta. Il procuratore aggiunto ha parlato di un associazione segreta al 100%. Non era una loggia massonica, lo ha detto il magistrato. Fra i 27 arrestati neppure un esponente del GOI”.
Cosa significa essere massoni oggi? Bisi ha affermato: “Vuol dire essere fedeli al principio di libertà, uguaglianza e fratellanza. Questi valori sono diversi da un secolo fa, ovviamente. Noi siamo uomini senza tempo, ma nel tempo: non possiamo fare finta di non vedere cosa succede. Facciamo dei lavori rituali all’interno dei tempi massonici. Molti nostri fratelli sono impegnati in iniziative sociali e di solidarietà”.
Una precisazione poi: “La segretezza non deve fare paura. Noi non siamo segreti. I nostri lavori rituali si svolgono all’interno del tempio e possono partecipare solo chi fa parte del GOI ma è così anche in altre associazioni”.
Rispondendo alla curiosità di un radioascoltatore Bisi ha dichiarato che Totò era un massone e conservano il suo testamento culturale.
Bisi ha ricordato vari iniziative importanti realizzate dal GOI negli ultimi tempi: “I singoli liberi muratori sono impegnati nelle associazioni di volontariato e nelle associazioni filantropiche. Per fare un esempio delle nostre attività, sono state erogate varie borse di studio in passato anche per gli studenti abitanti nelle zone del sisma. Il Goi ha realizzato un impianto di illuminazione nel campo sportivo di Norcia”
“Il GOI non è un’associazione segreta. E’ come una squadra di calcio: c’è il momento in cui si riuniscono solo calciatori e allenatori, ma poi va in campo davanti a tutti. Anche noi ci riuniamo, ma poi facciamo iniziative pubbliche. I nostri dirigenti si conoscono, abbiamo un sito Internet con una lista pubblica. Non ci sono grandi vantaggi ad entrare nella Loggia, facciamo solidarietà fra di noi
E’ stata ricordata anche una triste pagina del GOI: “Alcuni maestri furono costretti al confinio dai fascisti. Alcuni sono alle Fosse Ardeatine”.
Jacopo Nassi ha ricordato il fulmine che mesi fa ha colpito e rovinato la base della statua di Garibaldi al Gianicolo. Il GOI si candidò per restaurare il momumento. A tal proposito Bisi ha spiegato:”Ci siamo resi disponibili a restaurare il monumento. Non fa onore alla città di Roma che una statua così importante versi in queste condizioni di trascuratezza. Stiamo aspettando ancora una risposta dal sindaco Virginia Raggi. Non è un monumento al decoro, ormai, quello a Garibaldi”.
Sempre parlando di Roma, Jacopo Nassi ha chiesto al Gran Maestro di leggere la fase sociale che sta attraversando la capitale: “Nascono e crescono i contrasti e si è perso il senso della comunità. Si è perso il rapporto diretto, non si cerca più il dialogo e la comprensione. La massoneria crea comunità e favorisce il dialogo. Credo che l’opinione pubblica dovrebbe guardarci come un panda da salvare”.
I cattolici possono aderire alla massoneria: “La Chiesa in passato scomunicò i massoni. Le encicliche lo hanno ribadito negli anni la scomunica ad associazioni segrete”.
Infine Bisi ha commentato:”Imporre un obbligo di dire se si appartiene ad una loggia massonica vuol dire essere mostruosi e vedere nei massoni del male”.