(AGENPARL) – mar 10 gennaio 2023 COMUNICATO STAMPA
Dal Mur un cospicuo finanziamento per realizzare progetti di sviluppo scientifico e didattico.
L’Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ha pubblicato l’elenco dei 180 dipartimenti di eccellenza delle università statali che si sono distinti per qualità della ricerca e nella progettualità scientifica e didattica.
Due i dipartimenti “eccellenti” di Unimore che riceveranno un importante finanziamento nel quinquennio 2023-2027 per realizzare il proprio progetto di sviluppo scientifico e didattico. Premiati i Dipartimenti di Educazione e Scienze Umane e di Scienze mediche e chirurgiche materno-infantili e dell’adulto.
Il progetto scientifico per lo sviluppo del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) prende avvio da un problema su cui la ricerca può offrire risposte conoscitive e operative.
Nonostante il carattere liberale delle società occidentali, la diffusa disponibilità di beni, servizi e accesso alle informazioni nello spazio digitale, assistiamo all’emergere di analfabetismi che impediscono a molti di inserirsi in modo consapevole nella società civile, facilitano diseguaglianze e manipolazioni, e indeboliscono il dibattito democratico e la coesione sociale.
L’obiettivo generale è rendere il Desu un polo interdisciplinare di rilevanza nazionale e internazionale nello studio di analfabetismi ad alto costo sociale e nell’individuazione di modalità di intervento educativo-didattico per il loro contrasto, anche attraverso lo sviluppo delle competenze chiave, in contesti di educazione formale e non formale, dall’infanzia all’età adulta, come raccomandato da UNESCO e Consiglio Europeo.
In collaborazione con gli enti del territorio e i maggiori attori nazionali, dunque, il Desu intende promuovere la formazione permanente di insegnanti e educatori intorno agli analfabetismi.
Il nostro Dipartimento – afferma la Direttrice, Prof.ssa Annamaria Contini – emerge, nel panorama nazionale dei dipartimenti a orientamento educativo, soprattutto per tre aspetti essenziali: la capacità progettuale del proprio personale sul piano della ricerca, anche a livello internazionale; il carattere marcatamente interdisciplinare degli interessi di studio che in esso sono coltivati; l’intensità dei rapporti di collaborazione con il territorio per il miglioramento qualitativo dei servizi educativi. Sono certa che, grazie al sostegno finanziario fornito dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ai dipartimenti selezionati come eccellenti, il DESU potrà consolidare i propri punti di forza e porsi obiettivi ancora più ambiziosi.
Il Progetto del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche materno-infantili e dell’adulto è incentrato sulla creazione di un incubatore ed acceleratore di ricerca e formazione avanzate, il “Centro di Medicina Multi-Omica e di Precisione”, fondato su due pillars fortemente integrati e votati l’uno allo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e l’altro a nuove terapie “personalizzate” basate molecolari, cellulari e geniche.
L’ambizione del progetto è di impattare su ambiti clinici ancora negletti e/o orfani: onco-ematologico, immunologico, genetico e delle malattie croniche; temi di grande rilevanza sanitaria, socioeconomico e scientificamente sfidanti.
Il progetto, articolato secondo un dettagliato cronoprogramma e diversi work-packages (WP) tra loro integrati e con obiettivi mirati e verificabili, vedrà impegnati ricercatori e ricercatrici dipartimentali, già leader nei rispettivi campi, cui si uniranno nuovi docenti, biotecnologi, medici, studenti e studentesse di Dottorato selezionati nel corso del prossimo quinquennio.
I team coinvolti nel Centro svilupperanno i WP in esistenti strutture di ricerca ulteriormente potenziate con nuove dotazioni di avanguardia nel campo dell’imaging, citometria e genomica. Lo sviluppo e la sostenibilità del Centro saranno assicurati da sinergie con progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) già assegnati a compagini dipartimentali nell’ambito dei Centri Nazionali-Campioni Nazionali di ricerca e sviluppo e dei Partenariati Estesi, da partnership consolidate con la filiera biomedicale modenese e da collaborazioni in essere con aziende farmaceutiche nazionali ed internazionali.
“E’ un risultato di grande prestigio e rilievo – afferma il Prof. Antonello Pietrangelo, Direttore del Dipartimento – che premia tutto il personale del Dipartimento e che proietta il Dipartimento ai vertici nazionali, in una prospettiva di ulteriore crescita e sviluppo per i prossimi cinque anni. Un ringraziamento particolare va a chi con il sottoscritto ha lavorato alla stesura e alla finalizzazione del progetto.”
I Dipartimenti di Eccellenza rappresentano un intervento innovativo e di forte sostegno finanziario, previsto dalla legge 232 del 2016 (legge di bilancio 2017). L’intervento ha l’obiettivo di individuare e finanziare, con cadenza quinquennale e nell’ambito delle 14 aree CUN, i migliori 180 Dipartimenti delle Università statali. Si tratta di Dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e per la qualità del progetto di sviluppo, ai quali è destinato un budget annuale di 271 milioni di euro.
Cordiali saluti
Gabriele Pasca
Testo Allegato:
Oggetto: Anvur, premiati due “Dipartimenti di eccellenza” di UnimoreAlle redazioni in indirizzoCOMUNICATO STAMPADal Mur un cospicuo finanziamento per realizzare progetti di sviluppo scientifico e didattico.L’Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ha pubblicato l’elenco dei 180 dipartimenti di eccellenza delle università statali che si sono distinti per qualità della ricerca e nella progettualità scientifica e didattica. Due i dipartimenti “eccellenti” di Unimore che riceveranno un importante finanziamento nel quinquennio 2023-2027 per realizzare il proprio progetto di sviluppo scientifico e didattico. Premiati i Dipartimenti di Educazione e Scienze Umane e di Scienze mediche e chirurgiche materno-infantili e dell’adulto.Il progetto scientifico per lo sviluppo del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) prende avvio da un problema su cui la ricerca può offrire risposte conoscitive e operative.Nonostante il carattere liberale delle società occidentali, la diffusa disponibilità di beni, servizi e accesso alle informazioni nello spazio digitale, assistiamo all’emergere di analfabetismi che impediscono a molti di inserirsi in modo consapevole nella società civile, facilitano diseguaglianze e manipolazioni, e indeboliscono il dibattito democratico e la coesione sociale.L’obiettivo generale è rendere il Desu un polo interdisciplinare di rilevanza nazionale e internazionale nello studio di analfabetismi ad alto costo sociale e nell’individuazione di modalità di intervento educativo-didattico per il loro contrasto, anche attraverso lo sviluppo delle competenze chiave, in contesti di educazione formale e non formale, dall’infanzia all’età adulta, come raccomandato da UNESCO e Consiglio Europeo.In collaborazione con gli enti del territorio e i maggiori attori nazionali, dunque, il Desu intende promuovere la formazione permanente di insegnanti e educatori intorno agli analfabetismi.Il nostro Dipartimento – afferma la Direttrice, Prof.ssa Annamaria Contini – emerge, nel panorama nazionale dei dipartimenti a orientamento educativo, soprattutto per tre aspetti essenziali: la capacità progettuale del proprio personale sul piano della ricerca, anche a livello internazionale; il carattere marcatamente interdisciplinare degli interessi di studio che in esso sono coltivati; l’intensità dei rapporti di collaborazione con il territorio per il miglioramento qualitativo dei servizi educativi. Sono certa che, grazie al sostegno finanziario fornito dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ai dipartimenti selezionati come eccellenti, il DESU potrà consolidare i propri punti di forza e porsi obiettivi ancora più ambiziosi.Il Progetto del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche materno-infantili e dell’adulto è incentrato sulla creazione di un incubatore ed acceleratore di ricerca e formazione avanzate, il “Centro di Medicina Multi-Omica e di Precisione”, fondato su due pillars fortemente integrati e votati l’uno allo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e l’altro a nuove terapie “personalizzate” basate molecolari, cellulari e geniche. L’ambizione del progetto è di impattare su ambiti clinici ancora negletti e/o orfani: onco-ematologico, immunologico, genetico e delle malattie croniche; temi di grande rilevanza sanitaria, socioeconomico e scientificamente sfidanti.Il progetto, articolato secondo un dettagliato cronoprogramma e diversi work-packages (WP) tra loro integrati e con obiettivi mirati e verificabili, vedrà impegnati ricercatori e ricercatrici dipartimentali, già leader nei rispettivi campi, cui si uniranno nuovi docenti, biotecnologi, medici, studenti e studentesse di Dottorato selezionati nel corso del prossimo quinquennio. I team coinvolti nel Centro svilupperanno i WP in esistenti strutture di ricerca ulteriormente potenziate con nuove dotazioni di avanguardia nel campo dell’imaging, citometria e genomica. Lo sviluppo e la sostenibilità del Centro saranno assicurati da sinergie con progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) già assegnati a compagini dipartimentali nell’ambito dei Centri Nazionali-Campioni Nazionali di ricerca e sviluppo e dei Partenariati Estesi, da partnership consolidate con la filiera biomedicale modenese e da collaborazioni in essere con aziende farmaceutiche nazionali ed internazionali. “E’ un risultato di grande prestigio e rilievo – afferma il Prof. Antonello Pietrangelo, Direttore del Dipartimento – che premia tutto il personale del Dipartimento e che proietta il Dipartimento ai vertici nazionali, in una prospettiva di ulteriore crescita e sviluppo per i prossimi cinque anni. Un ringraziamento particolare va a chi con il sottoscritto ha lavorato alla stesura e alla finalizzazione del progetto.”I Dipartimenti di Eccellenza rappresentano un intervento innovativo e di forte sostegno finanziario, previsto dalla legge 232 del 2016 (legge di bilancio 2017). L’intervento ha l’obiettivo di individuare e finanziare, con cadenza quinquennale e nell’ambito delle 14 aree CUN, i migliori 180 Dipartimenti delle Università statali. Si tratta di Dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e per la qualità del progetto di sviluppo, ai quali è destinato un budget annuale di 271 milioni di euro.Modena, 10 gennaio 2023L’Ufficio Stampa