
CATANZARO “Nel Menù di questa ‘Scampagnata Elettorale’, che accompagnerà la Calabria al rinnovo del Consiglio regionale del prossimo mese di ottobre, manca – fra le altre – una portata essenziale: le politiche per il lavoro. Chi ha deciso di scendere in campo, a qualsiasi orientamento politico appartenga, non sta prestando attenzione alle richieste che arrivano dal basso”. Lo afferma il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo. “Dal centrodestra al centrosinistra – aggiunge – si è deciso di sfuggire al confronto più volte chiesto, in maniera unitaria, dal sindacato confederale calabrese, tutto ciò favorito dalla parcellizzazione della coalizione di centrosinistra che ha scelto di marciare divisa e, così facendo, partire sconfitta prima ancora di arrivare alle urne. Tutto si sta svolgendo a scartamento ridotto, i toni sono bassi, si pensa più che altro a trovare la congiunzione giusta per assicurarsi un posto all’interno dell’aula ‘Fortugno’. Ciò che rimane, ancora una volta, estromesso dal dibattito è il futuro della nostra Terra, le sue prospettive economiche, sociali ed occupazionali che, purtroppo, tanto sono state segnate dall’emergenza pandemica ancora in atto”. “Si sente parlare solo di schieramento e di candidature. Adesso anche l’antimafia è diventato brand, come se non si conoscesse la storia politica e personale di ciascun candidato”. (News&Com)