(AGENPARL) – lun 31 ottobre 2022 PERMANE LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE EDUCATIVO DEGLI ASILI NIDO COMUNALI
Questa mattina in Prefettura di Verona si è svolta l’ultima delle fasi previste dalle procedure di raffreddamento e conciliazione dei conflitti collettivi per tentate di ricomporre la vertenza che riguarda le educatrici degli asili nido comunali di Verona senza il ricorso allo sciopero. L’incontro, a cui hanno partecipato i massimi funzionari amministrativi del Comune di Verona, in assenza tuttavia della Dirigente del Settore interessato, ha avuto come esito ancora una volta un “Mancato Accordo”.
Viste tuttavia le aperture manifestate dall’amministrazione comunale per una positiva risoluzione della vertenza, come Cgil restiamo aperti ad una soluzione negoziata previa convocazione di un tavolo di trattativa che sia seriamente disponibile a concretizzare le promesse che non sono mancate neanche nel recente passato. Ciò dovrebbe però avvenire in tempi brevissimi e darsi come obiettivo il riordino complessivo di cui il settore abbisogna da almeno due decenni.
Ricordiamo che l’organizzazione sindacale CGIL Funzione Pubblica ha dichiarato lo stato di agitazione del personale educativo dei Nidi del Comune di Verona a seguito di due assemblee del personale che si sono tenute in data 24 ottobre 2022, dove ne ha ricevuto espresso mandato unanime. Nel corso delle partecipate assemblee numerosi sono gli elementi di criticità emersi, più volte segnalati all’mministrazione Comunale già in precedenza senza che ne siano seguite concrete risposte.
I Nidi, aperti dal 1° settembre, non prevedono ad oggi tutto il personale educativo necessario all’ordinario funzionamento né dispongono di personale supplente per sostituire le assenze che si possono verificare a vario titolo. Ne consegue che per il personale in servizio sono frequenti le richieste di svolgere orario di lavoro straordinario, questo già nel primo periodo dell’anno educativo che è anche il più “delicato” e impegnativo in quanto prevede l’inserimento dei nuovi bambini. Con questa carenza di organico non sempre è possibile garantire il rapporto numerico di legge bambini/educatrice né la presenza costante della figura di sostegno ove necessaria.
Il personale educativo negli anni scorsi, come in quello corrente, ha garantito e garantisce con sforzo e senso di responsabilità la copertura intera dell’orario del servizio, consentendone il funzionamento e dando la possibilità alle famiglie di usufruirne appieno. Si è tentata la strada della collaborazione ma quando i tentativi di dialogo e le possibili soluzioni vengono puntualmente posticipati non resta che dare un segnale forte all’Amministrazione e rendere nota la situazione all’utenza.
Antonio De Pasquale, Segretario Generale FP Cgil Verona
Trending
- (ACON) ELEZIONI USA. HONSELL (OPEN): RUOLO DELL’OPPOSIZIONE SAR FONDAMENTALE
- Domenica la PolimiRun Winter 2024: attenzione alla viabilità
- Sanità: Braga (Pd), per governo la salute è interesse privato e di chi ha soldi
- Sanità senza fissa dimora, Guidi (FdI): “Tentativo corretto, ma realtà complessa”
- Bonelli, Fratoianni (AVS): A Landini la nostra solidarietà, Foti e i suoi vorrebbero che applaudisse ai disastri del governo Meloni ?
- MANOVRA, D’ORSO (M5S): DA GOVERNO TAGLI ANCHE SU GIUSTIZIA, ALTRO CHE PIU’ LAVORO ED EFFICIENZA
- Macron: Necessario il coordinamento dell’UE dopo la vittoria di Trump alle presidenziali USA
- Manovra: Vaccari (Pd), nessun sostegno per agricoltura al collasso
- E-R, COLOMBO (FDI): CONTRIBUTO ECONOMICO A CHI INVESTE IN PROTEZIONE CASE. MIO ODG APPROVATO
- On. Fratoianni – On. Bonelli (Avs): A Landini la nostra solidarietà, Foti e i suoi vorrebbero che applaudisse ai disastri del governo Meloni ?