
REGGIO CALABRIA “Se la Calabria è tornata in zona rossa – denunciano – lo si deve anche alla pressione sulle terapie intensive che sono ormai sature. Con quale coraggio, dunque, ci vengono a dire che non è responsabilità del centrodestra se i calabresi sono costretti ad avere una sanità incapace di garantire il minimo dei LEA e, più di tutti gli altri italiani, devono avere paura di ammalarsi di Covid o di qualsiasi altra patologia che richieda un intervento urgente? E ancora, con quale coraggio ci vengono a dire che non è colpa loro se siamo in zona rossa e tutte le attività commerciali, di cui molte non hanno visto un euro di ristoro regionale in oltre un anno, sono costrette a chiudere battenti aggravando la già terribile crisi economica?”. “Il tentativo di assumere come capro espiatorio il candidato a presidente Nicola Irto – affermano ancora – è espressione di un modo inaccettabile di fare politica, basato sulla mancanza assoluta di argomenti e su una sottile quanto subdola bugia di fondo: Irto, infatti, non ha mai assunto incarichi di governo o di gestione, ma ha fatto benissimo il presidente del Consiglio regionale. Quel Consiglio regionale che due anni fa egli stesso convocò per assumere una posizione forte contro il ‘Decreto Calabria’ voluto dalla Lega, che oggi prova a disconoscerne la paternità”. “A questo punto, per salvare la faccia – sostengono ancora i capigruppo – ma soprattutto per assumere finalmente una posizione seria nell’interesse dei calabresi, suggeriamo alla maggioranza di centrodestra di attivare un tavolo istituzionale per superare le improbabili ordinanze di Spirlì, alla presenza del commissario Longo e aperto alla minoranza”. “Noi non abbiamo paura a impegnarci per il bene dei calabresi – concludono – e ad assumerci responsabilità che vanno oltre il nostro ruolo di opposizione. Davanti al diritto alla salute dei calabresi, siamo pronti a supplire alle carenze, alle lacune e alle incapacità di chi oggi governa la Regione, in attesa di tornare prontamente alle urne e restituire alla Calabria un governo legittimato e forte”. (News&Com)