
CATANZARO Si scambiavano sui social immagini e video di minori abusati o vittime di violenze, tra i quali anche neonati. La rete è stata scoperta dalla Polizia Postale al termine di un’indagine coordinata dalla procura di Catanzaro ed avviata dalla Polizia postale di Reggio Calabria che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 119 persone e ad un centinaio di persone in tutta Italia. Tre le persone arrestate. Complessivamente gli investigatori hanno individuato 28mila immagini e 8mila video a carattere pedopornografico, sequestrando 230 dispositivi informatici. (News&Com)