
(AGENPARL) – gio 13 ottobre 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://confagritorino.musvc2.net/e/r?q=Pr%3dC1PsN_ywVu_07_uvZv_5A_ywVu_9BdW5Wld.lIdDsOs.8vI_uvZv_5Am_NTxW_XiMuH.dNwT_uvZv_5A_ywVu_0Bi0s_NTxW_YgK_ywVu_9B_uvZv_5A1UidsI_uvZv_69uUj9._ywVu_001L4X1-A8fi_MXyS_Xk9-_uvZv_668Hf.B-_ywVu_9b1_MXyS_XkLs_MXyS_WCM1eD-CdWs_NT7d6hxW_Ydc-mUfYs_NTxW_YgU2L2sJrP%268%3d8XCVFe%26g%3dH2Oy89.JhO%26pO%3d8c9Y%26o%3dV%26u%3dY7dE%26K%3d6bDc%26w%3d-VBf9c8b7cF&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Giovedì 13 Ottobre 2022 – San Teofilo, vescovo di Antiochia
Chi à nen a s’a grata
Quasi 9 milioni di euro per promuovere i vini piemontesi all’estero
La Regione Piemonte ha approvato la graduatoria dei progetti per la promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi per l’annualità 2022 – 2023 della misura OCM.
Si tratta di un sostegno importante per proseguire ed intensificare le attività di promozione dei nostri vini di qualità sui mercati internazionali, che dovrebbe consentire di recuperare le posizioni di mercato ante covid, trovare nuovi sbocchi di vendita e rafforzare la reputazione dei vini italiani e piemontesi nel mondo, nonché contrastare gli effetti negativi sulle nostre esportazioni dovuti alle tensioni internazionali.
Con questo bando, che ha una dotazione finanziaria di 8,7 milioni di euro, saranno circa 400 le aziende agricole piemontesi riunite in 5 Consorzi di tutela (Consorzio tutela dell’Asti docg, del Barolo, Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, del Gavi, del Roero, del Barbera d’Asti e vini del Monferrato) che potranno accedere ai contributi previsti, che consistono in un sostegno pari al 50% delle spese sostenute per relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale, campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione e per studi utili a valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.
Prorogato il bando per la progettazione di infrastrutture irrigue
La Regione ha prorogato al 31 ottobre 2022 la presentazione delle domande per la concessione di contributi a copertura delle spese di progettazione di infrastrutture irrigue e di bonifica destinate all’approvvigionamento e gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche.
Il bando regionale, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 2 milioni e 450 mila euro, è rivolto ai consorzi di bonifica, ai consorzi di irrigazione e agli enti irrigui gestori di canali appartenenti al demanio o alla patrimonio regionale. La dotazione finanziaria verrà ripartita equamente, ed in proporzione del contributo richiesto, tra i beneficiari fino ad un massimo di 150.000 euro. E’ inoltre ammessa la presentazione di un progetto da un soggetto capofila rappresentante di più consorzi di irrigazione gestori di comprensorio.
Dal grano al pane: rincari in tutta la filiera agroalimentare
Dopo i dati diffusi da Eurostat (servizio statistico della Commissione Ue) sui rincari record (+18% con punte del 66%) nel 2022 si moltiplicano le richieste finalizzate a ottenere una “tariffa energetica d’emergenza” per le imprese in difficoltà.
Da agosto 2021 allo stesso mese dell’anno in corso, nell’Unione europea il prezzo del pane è salito in media del 18%. Nei dodici mesi precedenti (agosto 2020-agosto 2021) l’incremento era stato di soli tre punti percentuali. A spingere verso l’alto le quotazioni è stato essenzialmente l’aumento dei costi energetici. In misura più limitata, ha inciso l’andamento del prezzo del grano che, a metà dello scorso maggio, ha raggiunto il livello record di 438 euro a tonnellata.
Nel rapporto di Eurostat si sottolinea che l’aumento medio delle quotazioni al consumo del pane “copre” profonde differenze registrate a livello di singoli Stati membri. In Ungheria, l’incremento è stato addirittura del 66 %. In Lituania, Estonia e Slovacchia di oltre il 30%. In Italia, poco sopra il 10%.
L’aumento più basso si registra in Francia, con l’8% nel periodo considerato, ma sta salendo la tensione tra gli operatori della filiera, con i fornai in prima fila.
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