
(AGENPARL) – gio 14 luglio 2022 Gentile collega,
[la rete acquedottistica ferrarese in gestione al Gruppo Hera è un complesso reticolo che si compone di oltre 2.500 chilometri di condutture – a cui si aggiungono 1.200 chilometri di reti fognarie – e che serve circa 250 mila abitanti distribuiti in undici comuni, tra cui la stessa città di Ferrara.]
Il ruolo del Po
Questa vasta infrastruttura è alimentata quasi esclusivamente da acque prelevate dal Po. Il fabbisogno dell’intera rete, infatti, è garantito per l’85% dalla centrale di potabilizzazione di Pontelagoscuro.
Nello specifico, la captazione delle acque superficiali avviene tramite due opere di presa da fiume, dotate rispettivamente di tre e quattro elettropompe sommerse, che entrano in funzione a seconda dei livelli idrometrici del fiume.
Agli attuali livelli del fiume (-7,20) queste pompe fisse stanno funzionando regolarmente, senza alcuna limitazione di utilizzo o di portata, e si prevede che questa configurazione potrà essere essere mantenuta fino a -7,60 metri sullo zero idrometrico. A titolo precauzionale, sono state comunque già varate cinque ulteriori pompe, posizionate su apposite strutture galleggianti ancorate sul corso del fiume, così da poter continuare a prelevare acqua anche nel caso in cui il livello del Po scendesse oltre il livello dei -7,60 metri.
L’attenzione dei tecnici del Gruppo Hera, che stanno continuamente monitorando l’evolversi della situazione, non riguarda solo le fonti di prelievo ma è alta anche sul profilo dell’approvvigionamento idrico per gli usi domestici e industriali nei comuni in gestione al Gruppo Hera nel territorio ferrarese. Approvvigionamento che, al momento, è garantito e sotto controllo.
Investimenti e una programmazione di lungo periodo per efficientare la rete idrica ferrarese
Quello descritto è un risultato possibile, nonostante la difficile situazione climatica, grazie ad una politica di continui miglioramenti infrastrutturali che la multiutility da anni persegue e che la colloca tra gli operatori con i più alti tassi di investimenti in Italia. Politica che proseguirà anche nei prossimi anni, dato che l’Azienda ha già inserito nel proprio Piano industriale al 2025 una previsione di investimenti che, solo per il servizio idrico del territorio ferrarese, sfiora i 70 milioni di euro.
Grazie a questo approccio, tra l’altro, il Gruppo Hera si è collocato ai primi posti a livello nazionale per la qualità tecnica del servizio idrico secondo l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). La classifica recentemente pubblicata fa specificamente riferimento agli anni 2018 e 2019 e, nei due anni presi in esame, la rete gestita da Hera nella provincia ferrarese ha ottenuto rispettivamente la quarta (2018) e l’ottava (2019) posizione della graduatoria di eccellenza a livello nazionale.
Quella ferrarese è dunque una rete in buona salute, e oltre ai riconoscimenti dell’Authority lo dimostrano anche i dati: infatti, i 2.500 chilometri che compongono la fitta infrastruttura che serve l’area provinciale in gestione a Hera sono caratterizzati da “perdite lineari annue” che sono la metà di quelle proprie della media nazionale.
Perché parliamo di perdite lineari? Perché questo indicatore fornisce una misura più accurata dello stato della rete, al contrario della più intuitiva – ma fuorviante – percentuale di acqua “dispersa”. Questa percentuale, infatti, non tiene conto di due importanti indicazioni, ovvero l’estensione della rete (che ovviamente ha una sua incidenza: va da sé che una struttura più “piccola” sia meno soggetta a guasti di una più grande) e gli usi legittimi di acqua – si pensi ad esempio agli idranti – che però non sono misurati da un contatore e, dunque, rientrano nel novero delle “perdite” pur non essendo litri d’acqua “dispersi”.
La rete ferrarese è dunque efficiente e ben manutenuta. Ciò naturalmente non significa che non ci siano occasionali rotture, che peraltro in estate si fanno più frequenti a causa dell’irrigidirsi del terreno in cui le condotte sono interrate, ma i tecnici del Gruppo Hera sono costantemente all’opera per riparare nei tempi più rapidi qualsiasi guasto si verifichi. Le rotture, peraltro, grazie alle azioni preventive messe in atto dai tecnici Hera si fanno gradualmente meno frequenti e sono calate del 10% negli ultimi due anni.
Grazie alla tempestività e alla risolutività degli interventi – e alle numerose altre azioni integrate sulla riduzione delle perdite – solo nel ferrarese negli ultimi tre anni è stato possibile evitare lo spreco di quasi 2 milioni di metri cubi d’acqua potabile, equivalenti a più di un miliardo di bottiglie da 1,5 litri.
Risultato che deriva da un altro elemento estremamente importante, su cui il Gruppo Hera si concentra fortemente: gli investimenti. [Tra il 2019 e il 2021, Hera ha destinato al rinnovamento, al potenziamento e alla riparazione del sistema idrico del territorio ferrarese quasi 40 milioni di euro totali, la metà dei quali destinati alle reti acquedottistiche.]
Tutto ciò ci deve bastare? No, e infatti – sebbene Hera già oggi si sia tra gli operatori con i più alti tassi di investimenti in Italia nel sistema idrico – questa politica di continuo miglioramento proseguirà anche nei prossimi anni. [E se, oggi, sul territorio nazionale vengono investiti appena 46 euro all’anno per ogni abitante, Hera ne impiega 65,5 (il 30% in più) e, entro il 2025, eleverà ulteriormente la cifra a 83 euro per abitante, ogni anno.] Una previsione di investimenti che, solo per il servizio idrico del territorio ferrarese, si aggira attorno ai 70 milioni di euro.
In ultimo, è opportuno anche ricordare che il prelievo d’acqua per usi idropotabili dalle diverse fonti, in Italia, rappresenta un’aliquota contenuta. La maggior parte è destinata a uso agricolo e industriale. È dunque importante che tutti i settori lavorino in sinergia per realizzare quelle efficienze e quella qualità di servizio che, insieme, potranno contribuire a fronteggiare in futuro la sempre crescente scarsità di questa risorsa.
Questo però non sia la scusa per trascurare l’impatto che tutti noi, nel quotidiano, possiamo dare: l’invito è sempre ad avere nei confronti della risorsa idrica un atteggiamento responsabile, perché è di fondamentale importanza che ciascuno contribuisca a ottimizzare l’uso dell’acqua, adottando comportamenti che evitino lo spreco e usi impropri di una risorsa sempre più preziosa.
Francesco Reggiani
relazioni con i media, area Ferrara-Modena
direzione centrale relazioni esterne
HERA S.p.A. Via Razzaboni, 80 – 41122 Modena
[www.gruppohera.it](http://www.gruppohera.it/)
[Vent’anni insieme – Gruppo Hera]