
CATANZARO “Qualche giorno fa si è appreso, da un articolo apparso sulla stampa, che la dottoressa Latella, commissaria prefettizia a capo dell’Asp di Catanzaro, avrebbe rassicurato un consigliere regionale ed un sanitario dell’emergenza di Lamezia Terme dell’assunzione di 13 medici per il Suem 118”. Lo afferma il segretario regionale di Cisl Medici, Nino Accorinti. «In effetti, la carenza di personale ha messo in crisi questo servizio essenziale per la salute dei cittadini – aggiunge – come denunciato da diverso tempo dalla Cisl, crisi accentuata dalle dimissioni e/o dalla fuga dei medici verso altri settori a seguito delle problematiche organizzative e delle decisioni penalizzanti dell’amministrazione sulle relative retribuzioni. La commissaria non ha chiarito, però, che i medici saranno assunti a tempo determinato con contratto di lavoro autonomo soltanto per due mesi e mezzo, prorogabili. Il compenso orario è il doppio di quello dei medici convenzionati, creando quindi una disparità di trattamento con il personale che da anni assicura la continuità del servizio”. Secondo Accorinti, “i paradossi non finiscono qui”. “Il bando – racconta – è conseguente alla delibera n. 688 del 28.10. 2020 assunta in applicazione del Decreto del commissario ad Acta n. 136 con il quale sono state assegnate delle risorse per poter fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 nell’ambito della rete di assistenza territoriale. Una parte di queste risorse, precisamente quelle di cui al comma 8 dell’art. 1 del D.L. 34/2020, sono state assegnate per le “Centrali Operative”, e non per il Suem 118, cosi come indicato nel Piano di potenziamento e riorganizzazione della Rete di assistenza territoriale di cui al Dca n. 103 del 22 luglio 2020”. (News&Com)