
REGGIO CALABRIA “È un ciclovia ricca di storia, natura e tradizione. Attraverso i territori dei parchi – raccontano Pergola e Carletti – permette di scoprire una regione dalle molteplici facce. Ci sono i due mari, Tirreno e Jonio, che accompagnano costantemente il cicloturista, una volta l’uno, una volta l’altro, spesso entrambi. Ci sono i boschi di alberi antichissimi e unici di questa regione, come l’abete bianco delle Serre o il pino laricio della Sila. Boschi composti da centinaia di specie differenti di piante. Ricchi di funghi, costante della tavola montana, e di piante profumatissime della macchia mediterranea. E poi i laghi, bacini artificiali ormai riserve importatissime per l’avifauna migratoria e stanziale come il lago dell’Angitola. E poi, ancora, musei civici che raccolgono testimonianze della nostra civiltà dalla preistoria ai grandi pittori del 600. E infine ci sono le persone, ricchezza e l’essenzialità del percorso. Abbiamo incontrato molta professionalità e competenza da parte dei gestori dei parchi, degli operatori turistici e delle associazioni di cittadini che operano sul territorio della ciclovia”. (News&Com)