(AGENPARL) - Roma, 16 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 16 December 2025 Cortona, inaugurato l’Anno Francescano
Lectio magistralis del professor Caldarone agli studenti sul Cantico delle creature
È stato inaugurato questo martedì 16 dicembre l’Anno Francescano, entrano così nel vivo le iniziative del progetto «Cortona città Francescana», promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le realtà culturali e religiose. Nella chiesa di San Francesco a Cortona si è tenuta la lectio magistralis a cura del professor Nicola Caldarone sul "Cantico di Frate Sole”, l’opera pronunciata dal santo di Assisi in un mattino d’autunno del 1225. Ad assistere erano presenti gli studenti dell’istituto «Luca Signorelli», in apertura sono intervenuti padre Antonio di Marcantonio del Centro studi Frate Elia da Cortona, il sindaco di Cortona Luciano Meoni e la dirigente dell’istituto d’istruzione superiore «Luca Signorelli», Maria Beatrice Capecchi.
«Ringrazio tutti gli ordini, la scuola e il professor Caldarone per aver condiviso questo momento iniziale delle celebrazioni francescane – ha detto il primo cittadino cortonese – il 2026 sarà un anno intenso e ci vedrà protagonisti a livello nazionale: Cortona è una delle più importanti città francescane d’Italia e farà del suo meglio per onorare le celebrazioni nazionali e per valorizzare la sua storia legata a San Francesco».
«Il nostro istituto scolastico – ha dichiarato la dirigente Capecchi – ha previsto un percorso francescano delle lezioni di religione e in questa occasione sono presenti proprio le classi a cui è destinato. Ringrazio il Comune e tutti coloro che stanno organizzando gli eventi di Cortona città Francescana, nel nostro piccolo voglio ricordare anche il video documentario realizzato dagli studenti al santuario de Le Celle».
«Il Cantico delle Creature – ha spiegato il professor Nicola Caldarone – è una grande poesia, piena di sentimento della natura, piena del sentimento dell’infinito; è una realtà che ci mette dinanzi tutto il visibile, dalla volta celeste con le sue stelle, alla terra con l’acqua, il fuoco, l’erba, i fiori…; ed è una grande lezione perché ci affascina, ci travolge gridandoci bellezza, bellezza e amore, amore».
