(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 Torba: le alternative sono possibili
Convegno CREA e Assoverde per un punto tecnico-scientifico sul suo contributo al settore florovivaistico, sulle sue importanti ricadute ambientali e sulle soluzioni sostitutive su cui sta lavorando la Ricerca
“Se pensiamo che i due terzi della nostra produzione florovivaistica, per cui siamo terzi in Europa, consiste in piante in vaso e vivaismo, è di immediata evidenza l’importanza della torba, ancora oggi un pilastro del settore, nonostante sia ormai indiscutibile il suo ruolo negli ecosistemi e i benefici che apporta a clima e ambiente. Ma soluzioni alternative sono possibili e il CREA sta già lavorando a substrati più innovativi e sostenibili, in grado di assicurare alle imprese del settore performance adeguate”. Così il presidente Andrea Rocchi, in occasione del convegno “Torba, alternative? Terricciati e substrati”, organizzato dal CREA oggi in collaborazione con Assoverde e con la partecipazione di numerosi stakeholder per fare il punto scientifico sulla questioni e sulla transizione verso substrati alternativi.
“Come Assoverde non possiamo non presidiare la questione torba, cruciale per il nostro florovivaismo – ha affermato la presidente Rosi Sgaravatti -. In un futuro caratterizzato dalla esplosione della domanda mondiale di substrati, che potrebbe crescere fino al 400% entro il 2050, la nostra competitività di impresa, mantenendo la nostra eccellenza produttiva, sarà determinata dalla nostra capacità di innovare e di anticipare i tempi e le richieste dei mercati ”
Le torbiere, che si formano nell’arco di migliaia di anni e coprono solo il 3% della superficie terrestre, stoccano il doppio del carbonio contenuto in tutte le foreste del mondo. Quando degradate o drenate, rilasciano fino a 1,9 miliardi di tonnellate di CO₂ equivalente l’anno, pari al 5% delle emissioni antropiche mondiali. Pur rappresentando solo lo 0,4% delle torbiere mondiali, le aree destinate all’estrazione per uso orticolo producono circa l’80% della torba disponibile a livello globale, proveniente soprattutto da Canada e Paesi nordici. Di conseguenza, l’Unione europea rimane fortemente dipendente dalle importazioni, che ammontano a 6 milioni di tonnellate annue, pari al 77% dei materiali utilizzati nella produzione di substrati.
A questo si aggiunge un contesto di crescente incertezza: la scarsa stagione di raccolta registrata nel 2025 nei Paesi Baltici (25–40% della media in Estonia e 20–30% in Lettonia) ha portato AIPSA – Associazione italiana produttori di substrati di coltivazione e ammendanti – a segnalare una forte riduzione della disponibilità di prodotto, con effetti immediati su costi e forniture.
Nonostante ciò, la torba rimane un materiale di riferimento per il florovivaismo europeo, grazie alle sue qualità agronomiche: elevata uniformità, ottima capacità di ritenzione idrica e aerazione, pH stabile e bassa salinità. Tuttavia, la combinazione tra instabilità dell’offerta e pressioni ambientali sta accelerando lo sviluppo e la sperimentazione di alternative più sostenibili, come fibre legnose, compost avanzati, substrati innovativi e materiali “circolari”. Una transizione che rappresenta una sfida non solo tecnologica e ambientale, ma anche culturale per l’intero settore.
Il contributo del CREA. Ampio spazio è stato dedicato alle iniziative di ricerca promosse dal CREA a supporto della transizione verso substrati a minor impatto.
BIOVIVO – “Dal green deal al vivaio”. Progetto finanziato dal MASAF (Fondo per la ricerca nel settore dell’agricoltura biologica e di qualità), coordinato dal CREA Orticoltura e Florovivaismo. Per 36 mesi analizza i punti chiave della produzione florovivaistica — propagazione, substrati, nutrizione, difesa — con l’obiettivo di supportare la coltivazione biologica delle piante ornamentali in vaso.
Contratto di Filiera EDEN. Iniziativa della durata di circa 30 mesi, di cui il CREA è titolare, finalizzata allo sviluppo di materiali e tecniche per un vivaismo circolare: sostituti biodegradabili della plastica, microrganismi e molecole bioattive per difesa e nutrizione, uso di substrati locali a km 0 e riduzione della torba.
SUPERA – Substrati torba-free. Progetto del PSR Lombardia 2014/2020 (durata 24 mesi più proroga), volto a definire substrati alternativi alla torba per piante destinate a opere a verde a bassa manutenzione. Le miscele individuate hanno mostrato elevate performance agronomiche e una migliore gestione della nutrizione con minore uso di fertilizzanti chimici.
HT-HG – High Tech House Garden. Progetto POR FESR Toscana 2014–2020 (18 mesi), dedicato allo sviluppo di tecnologie innovative per le colture protette. Le attività coordinate dal CREA hanno riguardato l’introduzione di sistemi high tech in serre mediterranee a bassa tecnologia, tra cui il sistema NTP (non thermal plasma), per aumentare la sostenibilità e ridurre l’impiego di agrochimici.
