(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 POVERTÀ, IMPAGLIAZZO (SANT’EGIDIO): “NON
DIMENTICHIAMO GLI ULTIMI”. LE PROPOSTE PER
FRONTEGGIARE COSTO DELLA VITA, EMERGENZA ABITATIVA
E DIFFICOLTÀ A CURARSI
Presentati i pranzi di Natale per 80mila persone
in un centinaio di città italiane – Nuova
edizione della Guida della solidarietà “Dove
mangiare, dormire, lavarsi” – in un anno
distribuiti 250mila pacchi alimentari
“Non dimentichiamo gli ultimi”. È l’appello
lanciato dal presidente della Comunità di
Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, che ha
presentato in conferenza stampa dati sulla
povertà in Italia e proposte per superarla. Sono
tre le emergenze a cui rispondere: l’aumento del
costo della vita, l’emergenza abitativa e la
difficoltà a curarsi. Secondo i dati Eurostat,
“l’Italia, insieme alla Grecia, è l’unico
Paese dell’Unione Europea che ha visto diminuire
il reddito reale delle famiglie rispetto a 20 anni
fa”, ha osservato Impagliazzo, che ha ricordato
le maggiori difficoltà che devono fronteggiare le
famiglie più numerose e soprattutto quel milione
283mila di minori in povertà assoluta (dati
Istat). Poi c’è l’emergenza abitativa, con il
“costante aumento dei canoni di affitto che
ormai, di media, superano il 40% del reddito medio
familiare”, di fronte anche a una carenza di
alloggi popolari a disposizione, tanto che la
lista di attesa per questo tipo di abitazioni è
di circa 650mila nuclei familiari su tutto il
territorio nazionale. Infine, la difficoltà ad
accedere alle cure mediche, con “il 9,9% delle
persone che ha rivelato di aver rinunciato a
curarsi per problemi legati alle liste d’attesa
o alle difficoltà economiche”: si tratta di 5,8
milioni di individui a fronte di 4,5 milioni
dell’anno precedente (7,6%).
Di fronte alla crescita della povertà, il
presidente di Sant’Egidio ha lanciato alcune
proposte concrete. “Occorre allargare la platea
dei beneficiari dell’assegno di inclusione (ADI)
facilitando l’individuazione della fragilità
della fascia tra 18 e 59 anni”, ha affermato
Impagliazzo. In questo modo si potrebbe venire
incontro ai più fragili, come senza fissa dimora,
le persone sole e i nuclei fragili non conosciuti
dai servizi sociali, esclusi da questa misura di
protezione. In secondo luogo, è stato proposto di
“facilitare l’integrazione del sussidio con
redditi di lavoro bassi”, per rispondere al
fenomeno sempre più diffuso del lavoro povero.
Altre proposte riguardano l’emergenza abitativa:
“finanziare nuovamente il fondo affitti” con
un capitale appropriato e “allargare il fondo
per la morosità incolpevole”, ma anche trovare
le risorse per la ristrutturazione delle case
popolari.
Infine un appello che riguarda la popolazione
anziana, che va aiutata a vivere nelle loro case,
con la dovuta assistenza. “Chiediamo al governo
un’accelerazione e un impegno urgente – ha
detto Impagliazzo – finanziare la legge 33 del
2023, votata nel 2023 da tutti i partiti”, in
modo da andare incontro alle esigenze delle
persone non autosufficienti e delle loro famiglie.
Nel corso della conferenza stampa è stata
presentata anche la nuova edizione della guida
“DOVE mangiare, dormire, lavarsi”, 276 pagine
di indirizzi utili per chi vive per strada e per
chi li aiuta. E sono stati illustrati i numeri
della solidarietà: 250mila pacchi alimentari e
70mila capi di abbigliamento distribuiti nelle
Case dell’Amicizia, 120mila pasti serviti nelle
mense a Roma, Genova, Novara, Frosinone e Lucca e
oltre 200mila nelle cene itineranti in diverse
città. Ingente anche l’aiuto offerto per
fronteggiare la povertà abitativa: solo a Roma
sono oltre 1.200 le persone ospitate in case
famiglia, convivenze, centri di accoglienza,
condomini solidali favoriti dalla Comunità, a
beneficio di ex senza dimora, anziani, persone con
disabilità, rifugiati. Ciò ha permesso a molti
anche di riprendere a lavorare o di ricevere una
regolare pensione.
Presentata infine la campagna solidale a sostegno