(AGENPARL) - Roma, 6 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 06 December 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 6 dicembre 2025
COMUNICATO STAMPA
SPACCIO ALLO ZEN 2: ARRESTATI PUSHER IN FLAGRANZA
SCOPERTO ANCHE UN NASCONDIGLIO NELLA CARCASSA DI UN’AUTO
Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere ZEN 2, i Carabinieri
della Stazione di San Filippo Neri hanno arrestato, in flagranza di reato, due palermitani di 34 e 41
anni, già noti alle forze dell’ordine con precedenti specifici, con l’accusa di spaccio di sostanze
stupefacenti.
Durante l’attività di pattugliamento, i militari hanno notato il 34enne mentre cedeva alcuni involucri
a diversi acquirenti, prelevando le dosi da un borsello nascosto all’interno della carcassa di un’auto
abbandonata lungo via Rocky Marciano, dove aveva ricavato il suo piccolo deposito.
Immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di oltre 15 dosi
tra cocaina, hashish e crack, nonché di ulteriori involucri occultati in una crepa del muro accanto al
punto in cui era solito stazionare. Addosso all’arrestato anche 170 euro, ritenuti il provento
dell’attività di spaccio.
Contestualmente, sempre in via Rocky Marciano, il monitoraggio costante dei Carabinieri della
Stazione ha portato al rinvenimento e sequestro a carico di ignoti di circa 50 dosi di hashish
nascoste nel sottoscala di un padiglione.
In via Alberto Braglia altro equipaggio dei militari, ha notato il 41enne intento a cedere alcune dosi
di droga ad un acquirente.
Entrambi sono stati fermati e sottoposti a perquisizione personale, l’indagato è stato trovato in
possesso di 18 dosi di cocaina occultate all’interno delle tasche dei vestiti e della somma di 110
euro ritenuta provento dello spaccio; l’acquirente in possesso di 3 dosi della medesima sostanza, è
stato invece segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di droga.
Entrambi gli arresti sono stati convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di
Palermo.
L’intervento conferma l’impegno quotidiano e continuativo dei militari nel contrasto allo spaccio di
stupefacenti, un’azione di prevenzione e repressione che, con interventi mirati e costanti, ha lo
scopo di ridurre la presenza della microcriminalità e restituire maggiore sicurezza al quartiere e ai
residenti.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente,
e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e
definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in
ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
