(AGENPARL) - Roma, 5 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 05 December 2025 Comunicato stampa
Lavoro: 350mila contratti programmati dalle imprese a dicembre
In calo manifatturiero (-17,3%), commercio (-6,4%) e agricoltura (-4,4%);
positive le aspettative per costruzioni (+5,7%) e turismo (+5,4%)
Roma, 05 dicembre 2025 –Le imprese hanno in programma l’attivazione di circa 350mila contratti
a dicembre, che diventano 1,3 milioni se si considera il trimestre dicembre 2025 – febbraio 2026.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, emerge un rallentamento della domanda di
lavoro: il fabbisogno occupazionale delle imprese diminuisce del 5,9% nel mese (-22mila posizioni)
e del 6,2% nel trimestre (-86mila). Ciononostante, le imprese continuano a segnalare forti
difficoltà nel reperimento del personale, dichiarando di avere problemi a trovare il 46% dei profili
richiesti1. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato
da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale
Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea.
Nel complesso, l’industria prevede di attivare circa 79mila contratti a dicembre, con una flessione
del 9,5% rispetto allo stesso mese del 2024; nel trimestre dicembre 2025 – febbraio 2026 le
attivazioni salgono a 357mila, con un calo de -6,3%. Negative le aspettative del comparto
manifatturiero: le attivazioni previste sono circa 48mila a dicembre, in calo (-17,3%) rispetto
all’anno precedente. All’interno del manifatturiero, le principali opportunità occupazionali
continuano a concentrarsi nelle industrie meccaniche ed elettroniche (oltre 12mila ingressi nel
mese e 58mila nel trimestre), nelle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (9mila a
dicembre e 36mila nel trimestre) e nelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (circa 8mila nel
mese e oltre 43mila nel trimestre). In controtendenza, il settore delle costruzioni mostra un
fabbisogno in aumento: per dicembre sono previste 31mila assunzioni (+5,7%) e nel trimestre si
raggiungono 132mila attivazioni (+5,4%). Nel terziario, invece, le imprese stimano 256mila
contratti a dicembre (-4,8%) e oltre 867mila tra dicembre e febbraio (-6,6%). A trainare la
domanda di lavoro è il turismo (alloggio e ristorazione), con 80mila ingressi previsti nel mese
(+5,4% sul 2024) e 221mila nel trimestre, seguito dal commercio (55mila nel mese e 180mila nel
trimestre) e dai servizi alle persone (42mila e 159mila).
Nel settore primario le imprese prevedono 15mila entrate nel mese di dicembre (-4,4% sul 2024)
e quasi 77mila entro febbraio 2026 (-1.6%). Le nuove assunzioni restano concentrate nel settore
delle coltivazioni ad albero, con 5mila ingressi nel mese (-16,2%) e 28mila nel trimestre (-2,2%), e
in quello delle coltivazioni di campo, che registra 4mila entrate nel mese (-1,4%) e 23mila nel
trimestre (-4,7%). Crescono, invece le assunzioni nelle aziende di allevamento e in quelle
impegnate nelle coltivazioni di serra.
I contratti a tempo determinato si confermano la forma più utilizzata con 207mila unità (59,1% del
totale), seguiti da quelli a tempo indeterminato (73mila pari al 21,0%). A dicembre, sono difficili
da trovare 161mila figure sulle 350mila richieste, pari al 46%. Le criticità più marcate emergono
Le previsioni del mese di dicembre riguardano i contratti con una durata di almeno 20 giorni lavorativi
programmati dalle imprese del settore primario (agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca), dell’industria e dei
servizi iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio, aventi almeno 1 lavoratore alle dipendenze.
Le previsioni sono state acquisite nel periodo 21 ottobre 2025 – 06 novembre 2025, utilizzando
principalmente la tecnica di compilazione in modalità CAWI attraverso le interviste realizzate presso quasi
93.600 imprese.
nelle industrie metallurgiche e metallifere, dove quasi due profili su tre risultano introvabili
(65,7%), seguite dalle costruzioni (62,8%) e dal legno-arredo (59,5%).
Tra le professioni intellettuali e scientifiche, dove sono previste 18mila entrate e il 47,9% dei
profili risulta difficile da reperire, i più difficili da trovare sono gli specialisti nelle scienze della vita
(1.660 entrate con un tasso di difficoltà dell’89,4%), gli analisti e progettisti di applicazioni (1.910
posizioni, difficoltà 55,8%) e gli ingegneri (3.020 entrate, difficoltà 53,6%). Anche tra le professioni
tecniche, che contano 39.560 ingressi programmati di cui 53,2% segnalati di difficile reperimento,
le maggiori difficoltà si segnalano tra i tecnici della gestione dei processi produttivi (3.220
posizioni) che presentano criticità nel 64,9% dei casi, seguiti dai tecnici in campo ingegneristico
(3.770 entrate, 62,0%), dai tecnici della salute (7.620 posizioni, 59,5%) e dai tecnici informatici e
delle telecomunicazioni (4.060 posizioni, 59,0%). Tra le professioni qualificate nei servizi (121.360
entrate totali programmate) le imprese segnalano difficoltà nel reperire operatori della cura
estetica (4.940 posizioni, difficoltà 57,3%), figure dei servizi sanitari e sociali (5.810 posizioni,
54,6%), personale della ristorazione (64.920 contratti, 52,1%). Infine, tra gli operai specializzati
(55.250 ingressi complessivi previsti), le difficoltà più elevate riguardano i fabbri e ferrai
costruttori di utensili (1.740 posizioni, difficoltà 73,3%), i meccanici artigianali e manutentori
(7.650 posizioni, 71,4%), gli addetti alle rifiniture edilizie (9.830 posizioni, 70,0%), i fonditori,
saldatori e lattonieri (3.380 posizioni, 70,0%) e gli operai specializzati del tessile e abbigliamento
(1.630 posizioni, 68,7%).
Tra le professioni maggiormente richieste nel settore primario emergono criticità nel reperimento
sul mercato di allevatori e operai specializzati della zootecnia (680 entrate previste nel mese, di
cui 65,1% con difficoltà) e di conduttori di macchine agricole (1.010 entrate, 51,5%).
Le imprese prevedono inoltre di coprire una parte significativa delle assunzioni con personale
immigrato: si tratta del 22,7% delle entrate complessive, pari a 79mila posizioni a dicembre.
Sul piano territoriale, il Nord-Est, 85.420 contratti previsti, si conferma l’area con le maggiori
difficoltà di reperimento, con il 51,9% dei profili considerati difficili da coprire e picchi del 56% in
Trentino-Alto Adige. Seguono il Nord-Ovest (96.430 contratti e 47,2% la difficoltà), il Centro
(rispettivamente 69.660 entrate e 43,7%) e infine il Sud e le Isole (98.320 entrate di cui 41,3%
difficili da reperire).
LAVORATORI PREVISTI IN ENTRATA DALLE IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITÀ
*Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2025
LAVORATORI PREVISTI IN ENTRATA DALLE IMPRESE PER CLASSE DIMENSIONALE
*Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2025
LAVORATORI PREVISTI IN ENTRATA DALLE IMPRESE PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO (v.a.; %)
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2025
DIFFICOLTA’ DI REPERIMENTO, MOTIVAZIONI E SETTORI CON MAGGIORI DIFFICOLTA’ (%)
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2025
Per ulteriori informazioni:
LAVORATORI IMMIGRATI E I PRINCIPALI SETTORI DI IMPIEGO (V.A. E %)
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2025
LE OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI E I PRINCIPALI SETTORI DI IMPIEGO (V.A. E %)
Per ulteriori informazioni:
LE PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE NEL MESE DI DICEMBRE 2025 *
secondo la classificazione delle professioni – ISTAT 2021 (3 digit)
ENTRATE Ri pa rti z Diffi coltà a reperire ENTRATE
PREVISTE x 1000 PREVISTE
DICEMBRE (v.a .) (%) dicembre 2025 –
2025 febbraio 2026
DIRIGENTI 580 1,6 356 61,5 3.260
PROFESSIONI INTELLETTUALI, SCIENTIFICHE E CON ELEVATA SPECIALIZZAZIONE 17.970 51,4 8.612 47,9 82.900
Ingegneri 3.020 8,6 1.617 53,6 16.150
Speci a l i s ti nel l e s ci enze del l a vi ta 1.660 4,7 1.485 89,4 5.090
Speci a l i s ti del l e s ci enze ges ti onal i, commerci a l i e banca ri e 3.350 9,6 1.308 39,1 15.650
Anal i s i ti e s peci a l i s ti nel l a progettazi one di appl i cazi oni 1.910 5,5 1.066 55,8 7.260
PROFESSIONI TECNICHE 39.560 113,2 21.059 53,2 171.920
Tecni ci i nforma ti ci, tel ema ti ci e del l e tel ecomuni ca zi oni 4.060 11,6 2.396 59,0 16.550
Tecni ci i n campo i ngegneri s ti co 3.770 10,8 2.338 62,0 16.270
Tecni ci del l a ges ti one dei proces s i produtti vi di beni e s ervi zi 3.220 9,2 2.089 64,9 14.640
Tecni ci del l a s a l ute 7.620 21,8 4.535 59,5 31.710
Tecni ci del l ’orga ni zza zi one e del l ’ammi ni s trazi one del l e atti vi tà produtti ve 3.160 9,1 1.418 44,9 14.300
Tecni ci del l e a tti vi tà fi nanzi a ri e ed a s s i curati ve 1.550 4,4 567 36,6 7.280
Tecni ci dei rapporti con i mercati 8.160 23,3 4.237 51,9 36.500
Ins egna nti nel l a forma zi one profes s i onal e, i s truttori, a ll ena tori, atl eti 2.270 6,5 1.089 48,0 9.940
IMPIEGATI 26.460 75,7 8.054 30,4 107.430
Addetti a l l a s egreteri a e a gl i a ffari genera l i 10.570 30,3 3.444 32,6 46.780
Addetti a gl i s portel l i e a i movi menti di dena ro 1.890 5,4 528 28,0 6.290
Addetti a l l ‘a ccogl i enza e al l ‘i nformazi one del l a cl i entel a 8.180 23,4 2.197 26,9 28.600
Addetti a l l a ges ti one a mmi ni s tra ti va del l a l ogi s ti ca 2.530 7,2 728 28,8 10.740
Addetti a l l a ges ti one economi ca, conta bi l e e fi nanzia ri a 2.180 6,2 840 38,5 10.390
PROFESSIONI QUALIFICATE NELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI E NEI SERVIZI 121.360 347,3 53.111 43,8 339.530
Addetti a l l e vendi te 37.320 106,8 10.061 27,0 104.650
Es ercenti ed addetti nel l e a tti vi tà di ri s torazi one 64.920 185,8 33.840 52,1 177.270
Profes s i oni qua l i fi ca te nei s ervi zi s a ni ta ri e s oci a l i 5.810 16,6 3.174 54,6 18.090
Operatori del l a cura es teti ca 4.940 14,1 2.832 57,3 12.360
Profes s i oni qua l i fi ca te nei s ervi zi pers ona l i 3.440 9,8 1.389 40,4 12.360
Profes s i oni qua l i fi ca te nei s ervi zi di s i curezza, vi gi l anza e cus todi a 3.230 9,3 1.123 34,8 8.930
OPERAI SPECIALIZZATI 55.250 158,1 34.677 62,8 231.210
Operai s peci a l i zzati addetti a l l e cos truzi oni e ma nteni mento di s trutture edi l i 12.610 36,1 7.468 59,2 47.910
Operai s peci a l i zzati addetti a l l e ri fi ni ture del l e cos truzi oni 9.830 28,1 6.878 70,0 39.160
Fondi tori, s al datori, l attoni eri, ca l derai, monta tori di ca rpenteri a meta l l i ca 3.380 9,7 2.365 70,0 18.120
Fabbri ferra i cos truttori di utens i l i 1.740 5,0 1.275 73,3 8.690
Mecca ni ci a rti gi anal i, monta tori, ri para tori, ma nutentori macchi ne fi s s e/mobi l i 7.650 21,9 5.462 71,4 33.710
Operai s peci a l i z. i ns tal l a z./ma nutenzi one a ttrezza ture el ettri che/el ettroniche 3.900 11,2 2.402 61,6 15.070
Agri col tori e operai agri col i s peci a l i zzati 5.640 16,1 2.606 46,2 27.150
Operai s peci a l i zzati del l e l avora zi oni al i menta ri 3.280 9,4 2.049 62,5 10.910
Operai s peci a l i zzati del tes s i l e e del l ‘a bbi gl i amento 1.630 4,7 1.120 68,7 7.060
CONDUTTORI IMPIANTI, OPERAI DI MACCHINARI FISSI E MOBILI, CONDUCENTI DI VEICOLI 34.070 97,5 16.732 49,1 151.740
Operai addetti a l l ‘a s s embl aggi o di prodotti i ndus tri a l i 1.990 5,7 885 44,5 11.030
Operai addetti a ma cchi ne confezi ona tri ci di prodotti i ndus tri a li 3.500 10,0 555 15,8 14.520
Operai addetti a ma cchi nari fi s s i per l ‘i ndus tri a al i menta re 1.830 5,2 440 24,0 8.520
Conduttori convogl i ferrovi a ri e ma novra tori vei col i s u rotai e e i mpi anti a fune 2.350 6,7 888 37,8 3.300
Conduttori di vei col i a motore e a tra zi one a ni ma l e 13.670 39,1 8.353 61,1 57.310
Conduttori macchi ne movi mento terra, s ol l eva mento e maneggi o ma teria l i 3.500 10,0 1.823 52,1 14.560
PROFESSIONI NON QUALIFICATE 54.600 156,2 18.352 33,6 212.290
Pers ona l e non qual i fi cato a ddetto a l l o s pos tamento e a l l a cons egna merci 18.220 52,1 5.194 28,5 72.390
Pers ona l e non qual i fi cato nei s ervi zi di pul i zi a 25.460 72,8 9.888 38,8 87.640
Pers ona l e non qual i f. a ddetto s ervi zi di cus todi a edifi ci, attrezzature e beni 2.930 8,4 441 15,1 7.570
Pers ona l e non qual i fi cato nel l ‘agri col tura e nel l a manutenzi one del verde 5.310 15,2 1.823 34,3 30.310
*Sono qui presentate le professioni richieste per i principali gruppi professionali dei settori primario, industria e servizi. La somma
delle entrate per ciascun “gruppo esposto”, pertanto, non corrisponde al totale.
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2025
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