(AGENPARL) - Roma, 2 Dicembre 2025Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha inaugurato oggi, all’Archivio Centrale di Stato, la mostra “Costruire la Nazione. I disegni della Fabbrica del Vittoriano”.
L’esposizione, promossa dall’Archivio centrale dello Stato insieme all’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, riafferma il ruolo centrale del sito nella tutela del patrimonio documentario nazionale e nella valorizzazione dell’identità culturale della Nazione.
La mostra presenta una selezione degli oltre 6.000 disegni tecnici, bozzetti e schizzi che documentano l’intera vicenda costruttiva del Vittoriano, dai primi concorsi alla definizione dell’apparato decorativo, fino al ruolo simbolico assunto dall’Altare della Patria dopo l’inumazione del Milite Ignoto.
“Il Vittoriano è la rappresentazione di un cantiere dall’altissimo valore, che racconta l’Italia nel suo Risorgimento e l’Italia nel passaggio tra due secoli. È una presenza sulla scena pubblica che ci ricorda costantemente che cos’è un’identità in divenire. Nella storia del Vittoriano c’è la grande importanza delle nostre Guerre di Indipendenza, c’è il Milite Ignoto, c’è il primo monarca, Vittorio Emanuele II, ci sono tutti i patrioti che hanno servito l’Italia durante la guerra civile europea del secolo scorso. È la “Patria di marmo”, secondo la definizione di un testo dedicato al monumento: una pietra angolare della nostra unità ritrovata”, lo ha affermato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenuto all’inaugurazione.
La Sovrintendente Giovanna Giubbini ha ricordato come l’apertura della mostra sia possibile grazie al recente intervento di salvaguardia del fondo archivistico, trasferito d’urgenza dai depositi del Vittoriano per garantirne la conservazione e permetterne oggi la valorizzazione all’interno del percorso espositivo. Ricorda poi che “Questa mostra nasce da un intervento di salvaguardia fondamentale: la documentazione della Fabbrica del Vittoriano, conservata in condizioni critiche, è stata trasferita d’urgenza per garantirne la tutela. Oggi possiamo restituire al Paese un patrimonio che racconta la costruzione del monumento e, con esso, un passaggio decisivo della nostra identità culturale”.
Nel corso dell’inaugurazione, il Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco, ha sottolineato il valore storico e simbolico del materiale presentato: “Con la selezione dei disegni e dei documenti esposti, dal 2007 custoditi presso l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e dal 2023 saggiamente trasferiti in Archivio centrale dello Stato, celebriamo un monumento e un simbolo della storia dell’Italia unita. Un monumento costruito per celebrare la Nazione unita e che ricorda, nel contempo, che la costruzione di una Nazione ha bisogno di simboli, in quanto, etimologicamente, segni di unità”.
A offrire una chiave di lettura storica è stato anche il Direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Alessandro Campi, che ha evidenziato come “la storia del Vittoriano, nata nell’Italia monarchica e trasformata nei decenni, continui a riflettere l’evoluzione della nostra identità nazionale”.
Il percorso della mostra si articola in cinque sezioni, dalle trasformazioni urbane dell’area prescelta ai progetti architettonici, dalle innovazioni tecnologiche del cantiere al ricco apparato decorativo del monumento, fino al focus dedicato all’Altare della Patria. Dal 3 dicembre 2025 la mostra sarà visitabile gratuitamente, dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 18:00, presso l’Archivio centrale dello Stato.
