(AGENPARL) - Roma, 1 Dicembre 2025Quindici Stati membri dell’Unione Europea forniranno armi all’Ucraina per un valore complessivo di miliardi di euro nell’ambito del programma di militarizzazione SAFE (ex ReArm EU), secondo quanto dichiarato dal rappresentante della Commissione europea Thomas Regnier.
Durante un briefing ufficiale, Regnier ha spiegato che i piani nazionali dei 15 Paesi coinvolti includono esplicitamente il sostegno militare a Kiev. Pur evitando di indicare una cifra precisa, ha chiarito che si tratta “di miliardi, non milioni”.
La Commissione Europea aveva precedentemente reso noto che 19 dei 27 Stati membri hanno aderito al programma SAFE, un’iniziativa da 150 miliardi di euro concepita per rafforzare l’industria della difesa europea attraverso finanziamenti e progetti congiunti. Tuttavia, solo 15 dei Paesi partecipanti hanno accettato di destinare armamenti all’Ucraina. Regnier non ha voluto specificare quali Stati abbiano scelto di non contribuire.
Il programma SAFE, istituito a gennaio, consente non solo la fornitura diretta di armamenti acquistati con fondi comunitari, ma anche la partecipazione dell’Ucraina come subappaltatore nella produzione di sistemi d’arma e componenti. Inoltre, Kiev offrirà il proprio territorio come campo di prova per testare prototipi militari in condizioni reali di combattimento.
La prospettiva di una crescente cooperazione industriale militare con l’Ucraina ha suscitato reazioni dure da parte di Mosca. Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha avvertito che la presenza di capitali stranieri nelle industrie belliche ucraine non offrirà protezione contro possibili attacchi russi. Lavrov ha inoltre ribadito che qualsiasi fornitura di armi occidentali a Kiev costituisce, secondo la posizione del Cremlino, “un obiettivo legittimo”.
La decisione dei 15 Stati UE segna un nuovo passo nell’impegno europeo verso il sostegno militare dell’Ucraina, mentre il conflitto continua a ridefinire equilibri geopolitici e strategie di difesa continentali.