(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 Aosta, 25 novembre 2025
Comunicato stampa n. 496/SC
I lavoratori di Telecontact Center al centro di due iniziative ispettive
Nella seduta consiliare del 25 novembre 2025, con due iniziative ispettive
– di cui un question time del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra e
un’interrogazione del gruppo Lega Vallée d’Aoste – è stata affrontata la
tematica dei lavoratori dell’azienda Telecontact Center.
«L’azienda, controllata direttamente da Tim, sarà ceduta alla società di
nuova costituzione Dna Srl, il cui capitale sociale parrebbe essere di
10mila euro e che ha presentato un piano industriale fumoso e poco
articolato – ha dichiarato la Capogruppo di AVS, Chiara Minelli -. I
lavoratori valdostani interessati da questa operazione sono ben 75, di cui
32 presso la sede di Aosta e 43 a Ivrea. Inoltre, la maggioranza sono donne
in fascia di età medio alta (45-55 anni) con maggiori difficoltà di
ricollocarsi sul mercato. Quali azioni ha intrapreso la Regione per
tutelare questi lavoratori?»
«A marzo 2023 – ha ricordato il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin
-, la revoca del contratto di affitto della sede di Pont-Saint-Martin aveva
già disperso lavoratori in altre sedi: in quell’occasione vi erano stati
dei confronti con il Governo regionale.»
L’Assessore alla formazione e al lavoro, Luigi Bertschy, ha spiegato: «
Abbiamo cercato di costruire una relazione sul territorio con tutti i
soggetti istituzionali coinvolti per accompagnare, con una presenza attiva,
le preoccupazioni dei lavoratori in questa fase delicata dell’azienda. Già
nel 2022 c’era forte preoccupazione e, grazie all’impegno del Governo
regionale, si era trovata una soluzione che aveva garantito la continuità
occupazionale ad Aosta e Ivrea dopo la chiusura della sede di
Pont-Saint-Martin. Ringrazio il Deputato Manes per aver interrogato il
Governo italiano, che ha assicurato attenzione sulla cessione. Siamo in
contatto con le Istituzioni: il Sindaco di Ivrea si sta facendo promotore
di un tavolo di lavoro, mentre io ho parlato direttamente con l’azienda per
avere chiarimenti sul futuro, per far sentire la voce della Regione e
richiedere massima attenzione per i lavoratori e per i servizi che
l’azienda deve garantire sul territorio valdostano a cittadini e imprese.
Nelle prossime settimane incontreremo nuovamente le parti sociali e
l’azienda.»
L’Assessore ha poi fornito le informazioni ricevute da Tim: «Il contesto
del settore delle telecomunicazioni è in crisi con una perdita del 35% del
valore di mercato e del 30% dell’occupazione negli ultimi anni. In questo
scenario nasce Dna, nuovo polo italiano innovativo dei contact center,
dedicato alla Pubblica amministrazione derivante dall’unione tra Gruppo
Distribuzione e Tim. Dna avrà un patrimonio di circa 12 milioni, il 70% di
Gdi e il 30% di Tim, e sarà soggetto prioritario per l’affidamento delle
attività svolte per conto di Tim. Conferiti anche i contratti per grandi
clienti come Enel, Eni, Poste, Sky e Acea. Il progetto garantisce tutele
per oltre 3.300 lavoratori, con applicazione del Contratto collettivo di
lavoro Telecomunicazioni e un piano di formazione di almeno 200 ore per
l’aggiornamento digitale, mentre il piano industriale prevede investimenti
in tecnologia, innovazione e sviluppo delle competenze.»
L’Assessore ha concluso il suo intervento esponendo le richieste formulate
all’azienda: «Abbiamo chiesto garanzie per i lavoratori, la stabilità delle
sedi – in particolare quella di Aosta – e un piano industriale che renda
l’azienda competitiva. Se la cessione avverrà, deve garantire tutela e
continuità. Faremo tutto il possibile per proteggere i lavoratori, in piena
trasparenza, senza compromettere servizi essenziali per il territorio.»
«È importante che vengano mantenuti questi contatti, che devono essere
diretti – ha replicato la Capogruppo Minelli – ed è condivisibile che si
vada in questa direzione. Sarebbe però utile anche approfondire se sia
previsto un aumento di capitale sociale da parte di Tim, altrimenti
un’azienda con quelle caratteristiche non può che dare da pensare ai
lavoratori.»
Il Capogruppo Manfrin ha parlato di «una situazione nota, che però nessuno
aveva affrontato prima che il nostro gruppo depositasse questa
interrogazione due settimane fa. Ringraziamo comunque l’Assessore per il
lavoro di sintesi svolto e per aver preso contatti con l’azienda e con i
lavoratori: è importante mantenere alta l’attenzione sul tema e avere
un’interlocuzione diretta con il Governo nazionale. Noi siamo dalla parte
dei lavoratori e auspichiamo che queste azioni possano portare a un esito
positivo.»
