(AGENPARL) - Roma, 26 Ottobre 2025Lo elezioni regionali toscane hanno fatto registrare un notevole calo della partecipazione rispetto alle regionali del 2020 ed anche alle precedenti elezioni politiche ed europee.
Il tasso di partecipazione si è fermato al 51%, inferiore anche a quello della settimana precedente in Calabria (54%).
Anche l’astensionismo in Europa è in crescita ( allontanamento dalla politica, indebolimento dei partiti e ricambio generazionale).
È di fatto una “regressione” democratica e non solo percezione di una classe politica non all’altezza del compito, che si vuole contestare, non soltanto sfiducia verso i politici ma anche fattori socio- economici, complessità del sistema e disinteresse.
Il fenomeno riduce la rappresentatività del Parlamento e delegittima le istituzioni. È di fatto una auto esclusione dalla partecipazione civile e necessaria.
Una serena, pacata e profonda riflessione si impone non fosse altro per rivitalizzare la democrazia rappresentativa e rafforzare il legame tra cittadini ed istituzioni.
Dotte ed approfondite analisi socio/politiche, attribuiscono le cause dell’astensionismo crescente e dilagante, in prevalenza ad un chiaro “ segnale alla politica”.
Forse la spiegazione non è cosí profonda ed “alta”!
Osservando ciò che avviene in banali convocazioni di assemblee (quelle condominiali) si rileva e si registra una presenza sempre più sparuta di condomini che talvolta non consente di raggiungere la necessaria maggioranza legale per poter deliberare.
Il condomino convocato, proprietario dell’appartamento, non comprende o sottovaluta che è proprietario anche di una parte del condominio nel quale vive e che le delibere adottate possano incidere significativamente sulle “tasche” di tutti nel caso vengano approvati all’unanimità dei lavori di manutenzione necessari al condominio.
“Stranamente” solo ad inizio lavori, pur in presenza di un verbale redatto ed inviato correttamente ( ma non letto) qualche condomino rappresenti le sue perplessità o la propria disapprovazione per i lavori intrapresi o da eseguire.
Chi sono tali ultimi?
Quelli che non hanno partecipato all’assemblea (e non hanno rilasciato la propria delega)!
Analogamente accade in Italia che quando vengono indette elezioni di vario tipo ed i cittadini vengono chiamati alle urne, molti non si presentino: le percentuali di astensionismo, abbiamo visto, sono sempre piú alte!
Accade pure che quando la maggioranza democraticamente eletta promulghi una legge o vari un decreto, molti si lamentino e chi sono?
Quelli che non sono andati a votare!
Anche in questo caso il cittadino convocato, non comprende che la città, la regione, l’Italia è anche un po’ sua!
In entrambi i casi la mancata partecipazione non è positiva perchè delega altri a deliberare e decidere!
Siamo certi che il significato di tale astensionismo ormai dilagante, abbia il “profondo” significato di inviare un messaggio alla classe politica?
È possibile che un’alta percentuale degli astensionisti “seriali” non partecipi per inazione, conformismo, indolenza?
E se fosse attribuibile anche ( e soprattutto) ad una buona dose di IGNAVIA e ad un evidente sempre maggiore MENEFREGHISMO ( di partecipazione ad eventi sui quali potremmo incidere ma ci rifiutiamo di farlo)?
