
In occasione della celebrazione del trentennale dell’Ente Bilaterale Nazionale per l’Artigianato (EBNA), presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, è stata presentata la seconda edizione del Bilancio Sociale della Bilateralità Artigiana, realizzata con il contributo scientifico della Fondazione Giacomo Brodolini.
Con oltre 197.000 prestazioni erogate per un valore di 176 milioni di euro, EBNA conferma il ruolo centrale della bilateralità artigiana come infrastruttura nazionale capace di sostenere imprese e lavoratori, promuovere coesione sociale e innovazione, e valorizzare il lavoro artigiano in tutto il Paese.
L’Agenparl ha intervistato Isidoro Bracchi, Ricercatore Fondazione Giacomo Brodolini.
«Nel Bilancio Sociale 2024, abbiamo registrato un importante incremento delle prestazioni, in particolare di quelle destinate ai lavoratori. Anche la platea di lavoratrici e lavoratori che hanno beneficiato delle suddette prestazioni è aumentata considerevolmente.
Il numero complessivo delle prestazioni si articola in diverse tipologie, che in alcuni casi hanno registrato un incremento, mentre in altri un leggero decremento, dovuto chiaramente alle variazioni congiunturali e alle differenti necessità riscontrate da lavoratrici, lavoratori e imprese nel corso dell’ultimo anno.
In alcuni casi, specifiche categorie di lavoratrici e lavoratori — a seconda della fascia d’età o del genere — hanno beneficiato maggiormente di alcune tipologie di prestazioni, preferendole rispetto ad altre.
Nei prossimi anni sarà auspicabile osservare con attenzione l’andamento di questi trend, per comprendere come tali variazioni si consolideranno nel tempo e come si declineranno in maniera più strutturale all’interno del sistema della bilateralità.