
(AGENPARL) – Tue 14 October 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Parco delle Clarisse
Gli orari di apertura
La Spezia, 14 ottobre 2025 – Il Comune della Spezia informa che il Parco delle Clarisse osserverà il seguente orario autunnale: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 13.00. L’ingresso è gratuito.
Il Parco delle Clarisse
La costruzione del complesso religioso era iniziata nel 21 settembre 1593 in località il Poggio, tra l’abitato della Spezia e il sovrastante Castello di San Giorgio, la cui posa della prima pietra era avvenuta il 18 settembre 1594.
Nel 1648 il convento era abitato da circa quaranta suore ma il susseguirsi di eventi bellici mise più volte a repentaglio la loro vita e le monache furono trasferite a Sarzana dal 1684 al 1700. Nel 1729 la chiesa accanto al monastero fu dedicata a santa Cecilia.
Con l’avvento della dominazione napoleonica, nel 1798, il convento fu sconsacrato e l’ordine religioso soppresso: l’edificio divenne scuola pubblica, prendendo il nome di “collegio”. Dagli anni Ottanta del XIX secolo seguirono cambi di destinazione (ricovero per anziani e sede distaccata dell’ospedale Sant’Andrea, “lazzaretto” per i malati di colera, “ospizio di mendicità”).
Intorno al 1930 una porzione dell’edificio venne demolita per consentire il prolungamento della strada di circonvallazione cittadina, attuale via XX settembre e dal 1939 il complesso architettonico ospitò il Museo Archeologico cittadino.
Dal 1942 al 1945 la Spezia fu pesantemente bombardata e anche il convento e la chiesa sul Poggio subirono gravi danni. Del sito delle ex Clarisse ben poco aveva resistito alla furia della guerra e anche l’unica ala uscita indenne dovette essere abbattuta Nel dopoguerra l’intera area fu rapidamente ma malamente messa in sicurezza.
Dopo che, a fine guerra, il Genio Civile mise in sicurezza l’area attuando operazioni di bonifica e demolendo parti del manufatto architettonico ancora rimaste in piedi, ma ritenute pericolanti, l’abbandono del sito diventa sempre più evidente tanto che nella Chiesa vi fu un accumulo di più di 3 metri di detriti e di terra.
Tra gli anni ’70 e ‘80 il sito venne ceduto come deposito alla nettezza urbana: ai muri rimasti intatti vennero addossati setti in mattoni forati e nel chiostro vennero collocati alcuni prefabbricati, oltre che l’inserimento di infrastrutture elettriche e telefoniche. Il degrado dei manufatti è, quindi progredito, dando luogo a situazioni che destano preoccupazione in relazione alla conservazione di un luogo di grande valore documentale relativamente alla storia cittadina.
All’inizio del 2025 sono stati ultimati i primi lavori di recupero con l’apertura al pubblico del Convento delle Clarisse; dall’inaugurazione ad oggi hanno trovato nuovamente una collocazione cinque epigrafi marmoree che provenivano dal convento e dalla chiesa, custodite nei depositi del Museo Civico che sono state recentemente restaurate.