
Il capo di gabinetto del presidente francese Emmanuel Moulin ha ufficializzato la composizione del nuovo governo guidato da Sébastien Lecornu, insediato un mese dopo le dimissioni dell’esecutivo precedente. Il rimpasto segna alcune modifiche di rilievo, pur mantenendo una sostanziale continuità nei principali dicasteri.
La nomina più significativa è quella dell’ex ministro delle Finanze Bruno Le Maire, che assume ora il ruolo di ministro della Difesa, una posizione cruciale in un momento di forte attenzione per la sicurezza europea e le operazioni internazionali francesi.
Al Ministero delle Finanze arriva Roland Lescure, che subentra a Eric Lombard, mentre gli altri incarichi principali restano invariati:
- Bruno Retailleau confermato al Ministero dell’Interno
- Jean-Noël Barrot mantiene la guida del Ministero degli Esteri
- Gérald Darmanin resta ministro della Giustizia
- Rachida Dati, Catherine Vautrin e Annie Genevard proseguono rispettivamente come ministra della Cultura, della Salute e dell’Agricoltura
La formazione del nuovo governo segna la volontà dell’Eliseo di garantire stabilità e continuità, pur con l’obiettivo di rafforzare la leadership francese nei settori chiave della difesa, dell’economia e della sicurezza interna.