
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Class.
3635/CQC
Oggetto: question time n. 5-04468 Deputato Cortelazzo ed altri (FI-PPE).
In riferimento al quesito posto, si evidenzia quanto segue.
Come ricordato dall’onorevole interrogante, in occasione dell’approvazione del
decreto-legge n. 202 del 2024, è stata prevista la possibilità di una rideterminazione degli
interventi finanziabili con il Fondo di cui all’articolo 1, comma 891, della legge n. 145
del 2018 subordinando la stessa alla manifestazione di interesse da parte degli enti
interessati e all’aggiudicazione dei relativi appalti di lavori entro il 31 dicembre 2025.
A tal fine il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato un confronto
con le amministrazioni locali assegnatarie dei finanziamenti, per una ricognizione sullo
stato della progettazione degli interventi ed un aggiornamento dei relativi
cronoprogrammi.
Sulla base della ricognizione dello stato di avanzamento dell’iter approvativo
degli interventi e delle relative procedure di affidamento, il MIT ha predisposto lo
schema di decreto che contempla il nuovo riparto delle risorse sulla base delle mutate
esigenze espresse dai soggetti beneficiari.
Nel mese di maggio il suindicato schema di decreto è stato inoltrato al Ministero
dell’economia e delle finanze per il previsto concerto e proprio lo scorso 29 settembre,
il MEF ha fornito il proprio riscontro formulando alcune osservazioni.
Le competenti strutture del MIT sono a lavoro per recepire le indicazioni fornite
dal MEF e completare gli adempimenti necessari all’emanazione del decreto.
CORTELAZZO, BOSCAINI e MAZZETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per
sapere – premesso che:
l’articolo 1, comma 891, della legge n. 145 del 2018, ha istituito nello stato di previsione del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) un fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno
degli anni dal 2019 al 2023, destinato a province e città metropolitane e finalizzato alla messa in
sicurezza dei ponti esistenti nel bacino del Po, nonché alla realizzazione di nuovi ponti in sostituzione
di quelli esistenti con problemi strutturali. La norma prevedeva che i termini per l’aggiudicazione
scadessero dopo 24 mesi;
in considerazione delle criticità riscontrate dai soggetti beneficiari nell’aggiudicazione dei lavori detto
termine è stato più volte spostato. Da ultimo con il comma 4-duodecies dell’articolo 7 del decreto-legge
n. 202 del 2024 («milleproroghe») si è stabilito che entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della
legge di conversione (12 marzo 2025), i soggetti beneficiari trasmettessero al Mit apposita
manifestazione di interesse in merito al finanziamento assegnato, corredata dalla documentazione
attestante lo stato di avanzamento degli interventi e il quadro economico aggiornato;
lo stesso decreto-legge n. 202 ha stabilito, inoltre, che con decreto del Ministero dell’economia e delle
finanze e del Mit da emanare entro 45 giorni (11 aprile 2025) si sarebbe definito l’elenco degli interventi
che possono accedere all’erogazione delle ulteriori rate dei finanziamenti del Fondo a condizione che
l’aggiudicazione del relativo appalto di lavori avvenga entro e non oltre il 31 dicembre 2025;
ad oggi il decreto Mef-Mit non risulta ancora e adottato e gli enti che hanno pianificato gli interventi
di messa in sicurezza si trovano nell’incertezza di sapere se le risorse anticipate potranno essere
recuperate o meno. A complicare le cose la tempistica stringente che obbliga gli enti ad aggiudicare gli
appalti entro fine anno;
in assenza del decreto Mef-Mit, per centrare la scadenza, province e città metropolitane avrebbero
bisogno di una norma ad hoc come quella inserita nel decreto omnibus (decreto-legge n. 95 del 2025,
articolo 3, comma 7) che ha consentito loro, in assenza del decreto applicativo di avviare comunque le
procedure di evidenza pubblica per l’affidamento dei contratti relativi a programmi straordinari di
manutenzione della rete viaria (ex articolo 1, comma 1076, legge n. 205 del 2017) –:
quali intendimenti abbia il Ministro interrogato in merito alla questione esposta in premessa.
(5-04468)