
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 QUESTA MATTINA LA CONSEGNA DI UN RICONOSCIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AD ALICE PIGNAGNOLI
PER IL SUO IMPEGNO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE NELLO SPORT
È stato consegnato questa mattina, a Palazzo della Città, un riconoscimento dell’amministrazione comunale ad Alice Pignagnoli, giocatrice di calcio che con coraggio e determinazione ha contribuito in modo decisivo al dibattito nazionale sui diritti delle donne nel mondo dello sport e del lavoro, portando avanti una battaglia contro la discriminazione di genere.
Alice Pignagnoli, portiere di calcio con oltre 250 presenze tra serie A e serie B, è diventata nota al grande pubblico per aver denunciato la propria esclusione dalla rosa delle atlete della Lucchese perché in attesa del suo secondo figlio e per essere riuscita a scardinare stereotipi e pregiudizi in un settore prevalentemente maschile. A seguito di quella esperienza ha poi scritto un libro-denuncia dal titolo “Volevo solo fare la calciatrice”.
A consegnarle la targa di riconoscimento il sindaco Vito Leccese, alla presenza di Angela Perna, presidente della commissione consiliare Pari opportunità, promotrice dell’iniziativa, degli altri componenti della commissione e delle presidenti dei Municipi I, II e IV, Annamaria Ferretti, Alessandra Lopez e Maria Chiara Addabbo.
“L’iniziativa odierna rappresenta appieno il lavoro portato avanti dalla commissione consiliare Pari opportunità, che ringrazio per la grande attenzione rivolta a questi temi di fondamentale importanza per la crescita delle nostre comunità – ha commentato Vito Leccese -. Alice Pignagnoli è un’atleta simbolo della lotta agli stereotipi di genere e del contrasto alle discriminazioni. Per questo la città di Bari intende riconoscere il proprio apprezzamento, oltre che una profonda stima, alla testimone di una vicenda molto spiacevole, che disegna in modo chiaro quanto il nostro Paese sia evidentemente in forte ritardo rispetto alle garanzie e alle tutele nei confronti delle donne e, più in generale, rispetto a una cultura che possa fondarsi su una vera parità tra donne e uomini. Mi auguro che questo piccolo riconoscimento d’ora in poi possa aiutare Alice Pignagnoli a farla sentire meno sola”.