
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 *Confcooperative Fedagrimarche: rilanciare la sostenibilità e la
redditività nell’agricoltura superando la frammentazione del settore.*
*Si è tenuto presso l’Hotel Grassetti di Corridonia (MC) il convegno
organizzato da Confcooperative Fedagrimarche “Coltivare il domani:
Sostenibilità e redditività nell’agricoltura”. *
Al convegno di Corridonia hanno partecipato il Presidente Confcooperative
Fedagripesca Marche dott. Francesco Torriani, la dott.ssa Barbara Minisci,
Funzionario Confcooperative Fedagripesca Nazionale, il dott. Gian Ludovico
Ceccaroni, funzionario di Confcooperative Fedagripesca Nazionale e il dott.
Mauro Scattolini, Direttore di Confcooperative Marche.
“In merito alla Politica Agricola Comune post 2007 – ha dichiarato il
Presidente Torriani – l’Europa non può permettersi di rinunciare ad una
politica agricola comunitaria. La proposta della Commissione rischia invece
di smantellare il principale pilastro della casa comune dell’Unione”.
L’inserimento delle risorse agricole in un fondo unico segna infatti la
fine di una politica agricola comune e prevede anche una riduzione delle
risorse dedicate.
“Ci saremmo aspettati come settore della cooperazione una Pac maggiormente
orientata all’innovazione, al sostegno agli investimenti e alla
competitività dell’agricoltura europea, attraverso misure di sostegno e
incentivi a percorsi di aggregazione in un quadro attento alla
sostenibilità ambientale – ha proseguito Torriani – Nulla di tutto questo.
Auspichiamo che tale proposta possa essere profondamente rivista”.
In un recente report presentato da Ismea sulla produzione agroalimentare
italiana 2024 emerge che su 100 euro di spesa di un consumatore italiano
solo 20 euro vanno mediamente all’agricoltori (dato tra l’altro in calo
rispetto gli anni precedenti…), ma tolti i costi di produzioni rimane un
margine operativo di 5/6 euro per il fresco e 1,5/2 euro per le produzioni
trasformate.
“La questione centrale come indicato dai dati Ismea – prosegue il
Presidente Torriani – è affrontare il tema della distribuzione del valore
lungo la filiera agroalimentare in maniera realistica, senza demagogia
cercando di risolvere da un lato le criticità strutturali dell’agricoltura
italiana e dall’altro lato prendere atto di alcune dinamiche che esistono
nel mercato, per affrontare le quali occorre organizzarci per tentare di
gestirle”.
Confcooperative Fedagrimarche la prima criticità da affrontare è la
frammentazione dell’agricoltura italiana, in alcuni settori non è più
sostenibile. Penso ad esempio ai seminativi che nelle Marche pesano per
oltre il 75% della SAU regionale: è evidente che vanno incentivate le forme
di aggregazione. Un’aggregazione che faccia non solo massa critica, per
migliorare il peso contrattuale dei produttori, ma che qualifichi la
produzione agricola in termini di innovazione e servizi all’impresa:
certificazione, tracciabilità, servizi di consulenza, transizione digitale,
ecc.
Ma è evidente che non basta aggregare. L’altra questione centrale è che il
valore aggiunto di quello che viene prodotto non è nella materia prima, ma
nel prodotto finito che viene venduto sugli scaffali.
“Come produttori agricoli, – ha concluso Torriani – dobbiamo spostare
l’attenzione sulla trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei
prodotti e quindi investire in filiere in grado di integrare queste fasi e
migliorare la distribuzione del valore con realismo. In tutto questo la
cooperazione ha l’opportunità di svolgere un ruolo strategico che la
politica agricola dovrebbe incentivare con interventi adeguati”.
nelle foto allegate:
– Dott. Francesco Torriani, Presidente di Confcooperative Fedagripesca
Marche e Mauro Scattolini, direttore di Confcooperative Marche.
– Momenti del convegno.