
Al 6° Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, FondItalia presenta strategie formative per la transizione sostenibile
Lo sviluppo sostenibile della Regione Lombardia passa dalla filiera integrata del turismo, che genera oltre 60 miliardi di euro e impiega 1 milione di lavoratori, e il comparto edilizio, che richiederà 4,5 milioni di nuove professionalizzazioni specializzate entro il 2030 per sostenere la transizione energetica e ambientale. Sono questi i temi pregnanti che saranno presentati da FondItalia (Fondo Formazione Italia) al “6° Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia”, l’evento annuale dedicato al dialogo territoriale sulla transizione verso un sistema di vita sostenibile. Il Fondo interprofessionale sarà presente con due interventi specialistici che delineano strategie concrete per lo sviluppo sostenibile nei settori del turismo e dell’edilizia.
Il Forum 2025, dal titolo “Transizione climatica: la nuova strada della Lombardia”, rappresenta il momento di rendicontazione delle azioni del protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile, che coinvolge oltre 60 soggetti portatori di interessi pubblici e collettivi impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità territoriale. Il 26 settembre a Lecco, nell’ambito della tappa dedicata alla gestione delle risorse territoriali, delle aree boschive, della filiera del legno e del futuro del turismo, Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo, illustrerà il tema “Turismo e Sostenibilità. Il ruolo della Filiera Integrata del Turismo nello sviluppo sostenibile dei Territori”. L’intervento metterà in evidenza come l’ecosistema turistico italiano, con i suoi 33.000 alberghi e oltre 250.000 attività extra-alberghiere, rappresenti un tessuto connettivo fondamentale per i territori.
«L’Italia dispone di un patrimonio inestimabile sotto il profilo storico, culturale ed enogastronomico che richiede un approccio sostenibile alla valorizzazione turistica –sottolinea Carella-. La filiera integrata del turismo genera un valore complessivo di oltre 60 miliardi di euro e impiega oltre 1 milione di lavoratori. Come FederTerziario, parte datoriale costituente di FondItalia, siamo convinti che la formazione continua rappresenti la chiave per coniugare autenticità, innovazione e sostenibilità nel settore turistico».
La filiera integrata del turismo genera un valore complessivo di oltre 60 miliardi di euro, pari al 30% del volume d’affari dell’intera industria turistica italiana, impiegando oltre 1 milione di lavoratori, equivalenti al 20% della forza lavoro del comparto. Questo ecosistema svolge una funzione di stimolo allo sviluppo sostenibile dei territori, di promotore dei consumi e di ambasciatore delle eccellenze locali.
Il 17 ottobre a Monza e il 30 ottobre a Milano, Egidio Sangue, direttore di FondItalia, presenterà le strategie del Fondo per la riqualificazione sostenibile del patrimonio edilizio e lo sviluppo urbano intelligente. Gli interventi si focalizzeranno sul ruolo strategico di FondItalia nella diffusione di principi di edilizia sostenibile, tecniche di riqualificazione energetica e innovazioni tecnologiche per la rigenerazione urbana. Il settore delle costruzioni sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con previsioni che indicano la necessità di circa 4,5 milioni di nuovi lavoratori entro il 2030 per sostituire quelli in pensione, con crescita significativa nelle competenze legate all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.
«La partecipazione al Forum regionale conferma l’impegno di FondItalia nel supportare la transizione sostenibile attraverso la formazione e lo sviluppo delle competenze nei settori strategici per l’economia lombarda –dichiara il direttore di FondItalia-. I nostri interventi evidenziano come la formazione continua rappresenti un fattore chiave per accompagnare le imprese verso modelli di business sostenibili e resilienti. FondItalia, inoltre, ha già promosso iniziative significative in collaborazione con il CNR-ISEM attraverso l’Osservatorio sulle trasformazioni del lavoro e della formazione continua, dimostrando come il recupero di spazi dismessi e la rigenerazione urbana possano contribuire alla riduzione dei divari territoriali e favorire l’innovazione sociale».
Il Forum si articola in cinque tappe territoriali che porteranno i temi della sostenibilità a confronto diretto con le realtà lombarde, coinvolgendo imprese, istituzioni, università ed enti del terzo settore.


