
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiarito che l’obiettivo dell’Unione Europea non è una completa autosufficienza energetica, definendo un’indipendenza totale dai mercati globali come “irrealistica e indesiderabile”. La sua dichiarazione è stata rilasciata in un’intervista all’alleanza di giornali europei LENA, inclusa la testata Welt am Sonntag.
Von der Leyen ha risposto a una domanda su un presunto accordo per l’acquisto di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uniti per un valore di 750 miliardi di dollari. Ha spiegato che la cifra si riferisce a un periodo di quattro anni e non è vincolante, sottolineando che spetta alle singole aziende europee decidere autonomamente i loro acquisti.
La strategia energetica dell’UE, ha spiegato la presidente, si basa su due pilastri: l’aumento della produzione interna di energia pulita e lo sviluppo di una vasta rete di approvvigionamento internazionale. Petrolio, GNL e, in futuro, idrogeno continueranno a far parte del mix energetico. In questo contesto, gli Stati Uniti sono visti come un “partner affidabile” e un elemento cruciale della strategia di diversificazione.
Von der Leyen ha inoltre specificato che l’UE deciderà autonomamente in merito a eventuali dazi su India e Cina, in risposta a una domanda sulle richieste del presidente statunitense Donald Trump. Ha ricordato l’accordo commerciale raggiunto il 27 luglio con Trump, in cui l’UE ha accettato di vietare le importazioni di energia russa e di acquistare risorse energetiche americane in cambio di dazi ridotti su beni europei.