
Nell’antica Roma, i plebei lottarono contro i patrizi affinché la legge non fosse privilegio di pochi, ma patrimonio pubblico. Da quella battaglia nacque la Legge delle Dodici Tavole (Lex duodecim tabularum), simbolo di trasparenza e legalità. Oggi, a distanza di secoli, la storia sembra ripetersi nella Republika Srpska, dove le recenti azioni del vicepresidente Davor Pranjić sollevano gravi interrogativi costituzionali.
Il 19 settembre 2025, Pranjić ha proclamato la legge sulle modifiche alla normativa riguardante polizia e affari interni della RS. Tuttavia, il decreto è stato definito incostituzionale: manca infatti la necessaria pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Republika Srpska, condizione essenziale per l’entrata in vigore di qualsiasi atto giuridico generale secondo l’articolo 109 della Costituzione della RS.
Il decreto cita un’autorizzazione (decisione n. 01-010-2441/25), senza specificarne provenienza, data o contenuto. Questo rende l’atto giuridicamente nullo. Inoltre, il problema non si limita alla forma: la sostanza mostra che Pranjić ha agito come se Milorad Dodik fosse ancora presidente della Repubblica, nonostante la sentenza definitiva del Tribunale della Bosnia-Erzegovina del 12 giugno 2025, che ha impedito a Dodik di esercitare la carica per sei anni.
Secondo gli esperti, ciò rappresenta una grave violazione sia della Costituzione della RS che di quella della Bosnia-Erzegovina, poiché consente di fatto a Dodik di mantenere influenza presidenziale, contrariamente a un divieto giudiziario irrevocabile.
Il comportamento di Pranjić potrebbe inoltre configurare il reato di violazione di una sentenza di interdizione dall’esercizio delle funzioni (articolo 342 del Codice penale della RS), perseguibile d’ufficio dalla procura.
La vicenda non è soltanto un caso politico, ma tocca il principio fondamentale dello stato di diritto. Senza il rispetto delle norme costituzionali, la Costituzione stessa rischia di restare una “lettera morta”, come accadeva nelle lotte dei plebei contro i patrizi più di duemila anni fa.