
La vicepresidente dell’SNSD Željka Cvijanović ha duramente attaccato la cosiddetta Troika politica con sede a Sarajevo, definendola “sempre la stessa: superficiale, incompetente e incapace”.
Il commento arriva in risposta alla dichiarazione della Troika, secondo cui la fine politica del presidente della Republika Srpska Milorad Dodik rappresenterebbe “l’inizio della ripresa della RS e dell’intera Bosnia ed Erzegovina”.
Secondo Cvijanović, al contrario, si tratta dell’“inizio della fine della Troika stessa e della loro pretesa di assumere posizioni istituzionali che non appartengono loro, stando alla volontà degli elettori”.
“Mi sembra anche l’inizio della fine delle imposizioni e delle manipolazioni illegali e incostituzionali da parte di burocrati stranieri non eletti, così come della fine certa degli appetiti politici megalomani di Sarajevo. Quello che non hanno capito è che non sono stati loro ad abbandonare Milorad Dodik, ma è stato lui ad abbandonare loro”, ha dichiarato Cvijanović a Srna.
La vicepresidente dell’SNSD ha poi sottolineato che ciò che viene fatto a Sarajevo “non è la ripresa della Bosnia-Erzegovina, ma la sua fine”.
Per quanto riguarda la Republika Srpska, Cvijanović ha ribadito che sono e saranno gli elettori a decidere chi li rappresenta:
“Non saranno né Christian Schmidt né la Sarajevo politica a farlo al loro posto.”