
(AGENPARL) – Thu 18 September 2025 Palmanova, 18 set – “Questa iniziativa ? un’operazione
culturale importante che testimonia il sentito coinvolgimento
delle istituzioni su tematiche di rilevante interesse.
Interveniamo con competenze innovative non tanto per attivare
azioni nuove ma per migliorare e innalzare la qualit? e il
livello delle tante esperienze che gi? fanno parte della nostra
operativit?”.
? quanto ha detto l’assessore regionale con delega alla
Protezione civile Riccardo Riccardi nel presentare oggi nella
sede di Palmanova, la Scuola di alta formazione sulla resilienza,
un percorso formativo d’eccellenza frutto dell’accordo con
l’Universit? di Udine. Il progetto ? stato presentato in
dettaglio dal Rettore dell’Ateneo friulano Roberto Pinton, dal
prorettore vicario Andrea Caffarelli, dal responsabile della
Cattedra Unesco Stefano Grimaz e dal direttore centrale della
Protezione Civile Amedeo Aristei.
“Oggi candidiamo il Friuli Venezia Giulia ad essere la regione
della resilienza capace di fare della propria storia virtuosa un
patrimonio di competenze e formazione che pu? proseguire e
trovare continuit? nel futuro” ha sottolineato Riccardi,
aggiungendo che “le istituzioni di questa Regione hanno sempre
gestito con efficacia, qualit? e capacit? le tante diverse
esperienze critiche, dal terremoto, alle emergenze climatiche
come il Vaia, alla pandemia, alle pi? recenti crisi derivate
dalla guerra in Ucraina”.
L’assessore ha concluso le sue riflessioni evidenziando come
“quella che scriviamo oggi ? una bella pagina utile anche a non
rendere vane le sofferenze che sono state vissute nelle emergenze
degli ultimi anni, durante le quali, proprio in questa stanza (la
centrale operativa della Protezione civile di Palmanova, ndr) si
sono definiti momenti chiave delle strategie di supporto alla
popolazione e di coordinamento istituzionale. La scuola ? rivolta
pertanto a chi fa gi? parte del sistema per innalzare i livelli
di coerenza, compatibilit?, capacit? decisionale, connessione
sistemica delle competenze”.
La Scuola di alta formazione sulla resilienza (Resilience
Advanced School) nasce in stretta connessione
con la Cattedra Unesco in Sicurezza intersettoriale per la
riduzione dei rischi di disastro e la resilienza dell’Universit?
di Udine, dalla quale trae l’impostazione scientifica e
metodologica, funzionale alla realizzazione delle strategie delle
Nazioni Unite sulla resilienza per lo sviluppo sostenibile.
La prima edizione del corso sar? dedicata ai componenti del
Comitato regionale per l’emergenza (Corem) che comprende diversi
rappresentanti delle direzioni regionali, delle istituzioni e dei
fornitori di servizi essenziali che in caso di emergenza si
confrontano e operano per fornire delle relazioni coordinate e
efficaci ai fini della messa in campo degli interventi. Il corso
sar? pertanto destinato principalmente a professionisti gi?
operativi nel settore dell’emergenza che necessitano di
formazione permanente per innalzare le proprie competenze con
percorsi nuovi e differenziati.
L’obiettivo formativo ? quello di creare la squadra degli
“ufficiali di collegamento”, un profilo che l’Universit?, di
concerto con la Regione, ha definito con la figura del
“Resilience Officer” nei settori chiave della gestione del
territorio, dei servizi essenziali e della Pubblica
amministrazione.
L’attivit? formativa si svolger? nel periodo febbraio-aprile
2026, con un massimo di 30 partecipanti, per un totale di 40 ore
in cinque giornate di formazione intensiva in presenza, che
includono una sezione residenziale, organizzata nel centro
formativo di Paluzza, e un giorno di simulazione presso la sede
della Protezione Civile di Palmanova. Il workshop finale, la
restituzione dei risultati e la consegna degli attestai avverr? a
maggio 2026 in concomitanza con il cinquantennale del terremoto.
La Scuola di alta formazione sulla resilienza si avvale della
collaborazione sinergica di numerosi partner scientifici e
istituzionali tra cui il Centro internazionale di scienze
meccaniche (Cism), la Resilience platform, che opera in stretta
sinergia con la Central European Initiative (Cei), la Regione
Friuli Venezia Giulia e diverse Agenzie delle Nazioni Unite
attive nel settore.
ARC/SSA/ep
181143 SET 25