
(AGENPARL) – Mon 08 September 2025 ENERGIA, ZUCCONI (FDI): PER IDROELETTRICO AIUTA LA SOLUZIONE FRANCESE
“Lo scorso 28 agosto il Governo francese e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo per porre fine all’annoso contenzioso in merito alla mancata apertura alla concorrenza delle concessioni idroelettriche transalpine. È una buona notizia che evidenzia un deciso cambio di paradigma da parte delle autorità di Bruxelles e che ben ci fa sperare per l’analoga situazione italiana”. Lo dichiara Riccardo Zucconi, Responsabile Energia del Gruppo parlamentare di FDI alla Camera dei deputati. “L’accordo tra Parigi e Bruxelles consentirà al governo francese di garantire ai concessionari idroelettrici uscenti la continuità produttiva in cambio del rilancio degli investimenti fermi ormai da anni, come in Italia, a causa della grave incertezza normativa”. “Incertezza normativa – continua l’esponente di FDI – che deve trovare presto soluzione anche nel nostro Paese. Secondo il recente studio di The European House – Ambrosetti, presentato in questi giorni al Forum di Cernobbio, la riassegnazione nel nostro Paese delle concessioni idroelettriche, a fronte di un piano mirato di investimenti, permetterebbe di sbloccare da subito fino a 16 miliardi di euro aggiuntivi portando ad un aumento di più del 10% della produzione energetica attuale, anticipando di almeno 6 anni gli scenari previsti dall’attuale normativa. Investimenti che creerebbero fino a 20.800 posti di lavoro aggiuntivi”. “L’idroelettrico italiano – osserva Zucconi – attiva una filiera tecnologica complessa dal valore di oltre 37 miliardi di euro di produzione e 19 miliardi di export, pertanto può diventare facile preda dei grandi colossi energetici extra Ue, con il grave rischio che una risorsa strategica fondamentale per la nostra sicurezza energetica cada in mani straniere. Occorre pertanto – conclude Zucconi – continuare il lavoro già messo in atto dal Governo per trovare al più presto un accordo con la Commissione europea che ha ben compreso, visto il precedente francese, la necessità di accelerare con urgenza gli interventi di messa in sicurezza energetica dell’Europa”.