
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che 26 paesi si sono impegnati a inviare contingenti militari in Ucraina, ma solo dopo che sarà raggiunto un cessate il fuoco o un accordo di pace. La dichiarazione è stata fatta a Parigi al termine di un vertice della cosiddetta “Coalizione dei volenterosi” a cui hanno partecipato rappresentanti di 35 paesi.
“Oggi, 26 Paesi si sono ufficialmente impegnati a inviare truppe in Ucraina a supporto o a garantire la loro presenza via terra, via mare o via aria”, ha dichiarato Macron. Ha aggiunto che l’obiettivo non è quello di scatenare una guerra contro la Russia, ma di “garantire la pace e inviare un chiaro messaggio strategico”. Le truppe non verrebbero schierate in prima linea, ma in “aree designate” ancora da definire.
Dettagli e reazioni
Macron non ha rivelato la dimensione approssimativa del contingente per non “svelare le proprie carte” alla Russia, ma ha assicurato che i capi di stato maggiore hanno già piani concreti. Alla domanda sul coinvolgimento di paesi come Germania, Italia e Polonia, ha risposto che hanno “confermato il loro contributo all’addestramento delle truppe ucraine o la loro partecipazione alle operazioni via terra, via mare o via aria”.
La notizia ha suscitato una reazione da parte della Russia. Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha dichiarato che la Coalizione dei volenterosi sta cercando di minare i progressi raggiunti nei recenti colloqui tra Russia e Stati Uniti. Lavrov aveva precedentemente affermato che un “intervento militare straniero” per fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina sarebbe inaccettabile per Mosca.