
(AGENPARL) – Thu 04 September 2025 Nave Italia arriva ad Alassio e accoglie a bordo i ragazzi di “NonUnoMeno”
Ancora una volta il mare e le imbarcazioni sono strumento educativo e di riabilitazione per le categorie fragili. Questa la grande missione di Nave Italia, veliero di proprietà di Fondazione Tender to Nave Italia e gestito in sinergia con Marina Militare, che con i suoi 61 metri di lunghezza e i suoi 1300 metri quadri di superficie velica è il più grande brigantino a vela in attività al mondo.
La nave accoglierà a bordo i ragazzi disabili dell’Associazione NonUnoMeno di Alassio nel porto di Savona lunedì 8 settembre, in una visita dedicata mirata a far vivere un assaggio dell’esperienza trasformativa guidata dall’equipaggio.
Fondazione Tender To Nave Italia dal 2007 è impegnata nell’inclusione sociale delle persone con disabilità o che vivono altre condizioni limitanti, e in 18 anni ha portato a bordo migliaia di beneficiari in collaborazione con associazioni ed enti attivi nel sostegno a queste persone, guidandoli alla scoperta della vita di bordo e facendo riscoprire loro autostima e capacità nascoste.
Mercoledì 10 settembre, nel pomeriggio, sarà possibile osservare la bellissima Nave Italia ormeggiata al Porto Luca Ferrari di Alassio nell’evento organizzato da Fondazione Tender To Nave Italia insieme a Marina di Alassio con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Alassio.
“L’inclusione delle persone con disabilità rappresenta una tradizionale priorità della politica italiana – ha sottolineato il sindaco di Alassio Marco Melgrati – Il grande successo riscosso dalle iniziative promosse conferma che le associazioni attive nel settore disabilità come NonUnoMeno e Fondazione Tender to Nave Italia sono eccellenze del nostro Paese in un settore cruciale per il benessere delle persone, delle loro famiglie e dell’intera società, e proiettano modelli di assoluta avanguardia su questi temi”.
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alassio, Loretta Zavaroni, aggiunge: “Siamo entusiasti ed emozionati di accogliere Nave Italia ad Alassio: un momento prezioso per tutta la comunità, che rappresenta l’incontro tra i mondi del mare e dell’inclusione giovanile, che ci appartengono fortemente. Come Amministrazione Comunale siamo da sempre in prima linea sul tema dell’inclusione delle persone con disabilità, con particolare attenzione ai giovani, e siamo quindi estremamente felici di questa occasione, che sarà anche un importante momento di confronto attraverso il convegno in programma presso l’auditorium situato al quarto piano della Biblioteca Civica, dove ha sede il social bar NonUnoMeno, progetto riconosciuto a livello nazionale come modello virtuoso di inclusione”.
La mission di Fondazione Tender to Nave Italia è portare avanti progetti educativi e riabilitativi attraverso la cultura del mare. Il primo focus fondamentale della Fondazione sono le persone con disabilità non in quanto oggetti di tutela ma soggetti con risposte attive. Quello è quindi un progetto di autonomia, basato sugli aspetti chiave della prossimità e della disciplina. Il secondo è il contatto con la natura: l’outdoor non è l’unico elemento centrale della missione ma è essenziale.
“Nave Italia – commenta il Direttore Scientifico Paolo Cornaglia Ferraris – è una nave scuola dedicata alla disabilità. Strumento unico al mondo, grazie al quale un metodo riabilitativo collaudato da 18 anni di esperienza, si è dimostrato di straordinaria efficacia. Il brigantino della Fondazione Tender to Nave Italia, è il luogo dove il “Metodo Nave Italia” rivela la propria forza, per la capacità di porre ogni persona di fronte ad un repentino “cambio di rotta” della propria esistenza. In pochi giorni, una squadra che condivide valori fatti di gerarchia e disciplina militare, prossimità, inclusione, valorizzazione di ciascuno, offre una cura di libertà. Ogni anno, almeno 300 persone suddivise in decine di progetti, in piena sicurezza, aprono le porte della prigione nella quale la disabilità li aveva rinchiusi. Valori educativi e riabilitativi condivisi da gente che crede che ogni fragilità possa essere superata dalla forza del gruppo, spiegando grandi vele che diventano metafora di orizzonti nuovi ed entusiasmanti”.
“Accogliere Nave Italia ad Alassio è per noi motivo di sostegno a tutte quelle realtà Onlus che sono impegnate nel recupero e nella cura di giovani con varie disabilità della sfera cognitiva. – ricorda Rinaldo Agostini, presidente di Marina di Alassio- La vita di bordo, la possibilità di mettersi alla prova, il lavoro in equipaggio sul mare, sono sicuramente tutti aspetti positivi, che possono sicuramente aiutare questi giovani nel percorso di recupero delle loro problematiche. La Marina di Alassio è sempre pronta a dare sostegno e a collaborare con queste associazioni con sincero impegno, nei limiti e nelle possibilità a noi concesse.”
Di seguito il programma del 10 settembre ad Alassio:
Ore 16.30: saluti istituzionali a bordo di Nave Italia
Ore 17.30: cerimonia piastrella per il Muretto di Alassio, in collaborazione con la Fondazione “Mario Berrino per il Muretto di Alassio”
Ore 18.00: incontro nell’Auditorium della Biblioteca Deaglio con le associazioni e la cittadinanza per mostrare le finalità e le attività della Fondazione di Nave Italia.
A seguire: buffet preparato dai ragazzi del bar sociale NonUnoMeno, dove lavorano una dozzina di ragazzi con disabilità ai quali è stata data la possibilità di essere inseriti nel mondo del lavoro.
Fondazione Tender To Nave Italia ETS
La Fondazione Tender To Nave Italia ETS, ente senza scopo di lucro fondato nel 2007, promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di Associazioni no profit, Onlus, Scuole, Ospedali, Servizi sociali, Aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Mission della fondazione è combattere ogni forma di pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale, abbattendo il muro dell’indifferenza e ponendosi al fianco di persone fragili che, a causa di quel pregiudizio, rischiano di finire ai margini della comunità. Gli strumenti della Fondazione sono progetti educativi e riabilitativi che vengono realizzati a bordo di un brigantino a vela condotto da un equipaggio militare e battente bandiera della Marina Militare. Su Nave Italia si segue una metodologia specifica: i protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e famigliare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un’esperienza che unisce prossimità e gerarchia. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento. Tutti, indistintamente, ciascuno con un ruolo preciso, marinai, ragazzi, accompagnatori. Si diventa tutti parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una settimana e chi ne fa parte in pianta stabile. Questo, e l’esposizione dei beneficiari a stimoli emotivamente molto forti, sempre in una cornice di massima sicurezza, è il segreto del “metodo Nave Italia” che, sotto la guida del personale scientifico della Fondazione e dell’equipaggio della Marina Militare, si è rivelato particolarmente efficace nel consentire a piccoli gruppi di persone in difficoltà di mettersi alla prova e sfruttare a pieno le proprie potenzialità, superando tutti quei pregiudizi che li accompagnano nella quotidianità. Nel 2023 l’iniziativa ha meritato l’adesione del Presidente della Repubblica. Dal 2007 Nave Italia ha imbarcato 7867 persone tra passeggeri speciali, operatori e volontari dedicati e ha realizzato 371 progetti cresciuti in questi anni, per numero e qualità, fornendo ai beneficiari percorsi formativi e riabilitativi unici.
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