
(AGENPARL) – Thu 04 September 2025 Per l’assessore alla Salute Riccardi l’innovazione tecnologica ?
un alleato fondamentale per garantire equit? e appropriatezza
nella capacit? di risposta ai bisogni di salute delle persone
Trieste, 4 set – “I dati riguardanti l’utilizzo del fascicolo
sanitario elettronico in Friuli Venezia Giulia sono molto
confortanti ma continuiamo a lavorare per crescere ancora. Siamo
consapevoli che la tecnologia sia fondamentale per erogare
servizi pi? efficienti e tempestivi ai cittadini, garantendo al
tempo stesso controlli e livelli di assistenza pi? costanti. In
quest’ottica stiamo portando avanti alcuni progetti sperimentali
sul monitoraggio da remoto dei pazienti cronici”.
Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga a margine dell’evento “Innovare il
Servizio sanitario nazionale – Tra ecosistema dei dati digitali e
fascicolo sanitario elettronico” ospitato dal salone di
rappresentanza della Regione.
L’iniziativa, realizzata dalla Regione in collaborazione con
Unione europea, Ministero della Salute, Italia Domani – Piano
nazionale di ripresa e resilienza e Dipartimento per la
trasformazione digitale, mette a confronto istituzioni ed esperti
del settore.
“La Regione sta investendo con grande convinzione
sull’innovazione tecnologica in partnership con Insiel. ?
fondamentale per? – ha sottolineato Fedriga – che i cittadini
sappiano fidarsi delle pubbliche amministrazioni. Anche per
quanto riguarda il fascicolo sanitario elettronico i dati sono
garantiti nel rispetto totale delle norme sulla privacy a
differenza di quanto accade invece con molti siti o social
utilizzati comunemente. Il nostro obiettivo primario ? sempre
quello di tutelare le persone, dando loro la miglior assistenza
possibile”.
Nel suo intervento di saluto il governatore ha inoltre messo in
guardia sulle classifiche che mettono a confronto le Regioni su
tematiche di carattere sanitario.
“Quasi sempre – ha ricordato – queste graduatorie, che trovano
grande spazio sui media, sono false perch? si basano su dati
raccolti in modo disomogeneo. Pertanto, fare strumentalizzazione
anche di carattere politico su dati incomparabili e fuorvianti ?
assolutamente dannoso per i cittadini”.
“Quando si parla di salute – ha aggiunto Fedriga – bisogna
operare sempre in modo serio e responsabile. La vera sfida che
abbiano davanti deve essere invece quella di riformare in modo
profondo i processi per mettere il nostro sistema sanitario nelle
condizioni di dare risposte sempre migliori”.
L’assessore alla Salute Riccardo Riccardi ha presentato un quadro
puntuale dell’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico in
Friuli Venezia Giulia che ha visto un incremento importante da
parte della Regione nel periodo 2019-2025.
“Siamo stati in grado di attivare il 100% dei Fse in rapporto
alla popolazione, mentre il 53% dei fascicoli ? stata consultato
– ha spiegato Riccardi -. Inoltre, sono stati prodotti oltre 287
milioni di documenti digitali in grado di alimentare questo
sistema che presenta gi? 49,4 milioni di referti di laboratorio e
191 milioni di ricette elettroniche dematerializzate”.
In merito al consenso alla consultazione dei dati contenuti nel
Fse, la percentuale in Friuli Venezia Giulia raggiunge l’86%,
mentre la media nazionale si ferma al 42%. Inoltre, il 96% dei
medici specialisti delle aziende sanitarie ? abilitato alla
consultazione del Fse, quando la media nazionale ? del 72%.
“Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d’Aosta sono le uniche
regioni in grado di raggiungere gli obiettivi del secondo
quadrimestre 2025 con raggiungimento anticipato degli obiettivi
anche per il 2026. In sostanza – ha precisato Riccardi – abbiamo
superato tutti gli obiettivi che erano stati posti per il primo
quadrimestre 2025 ma anche quelli auspicati per il 2026”.
“La nostra regione sta affrontando con grande impegno la sfida
della digitalizzazione che significa minori disagi per i
cittadini, migliore accessibilit? ai servizi e maggiore
consapevolezza da parte del professionista sanitario rispetto il
paziente che ha davanti. Investiamo sullo sviluppo tecnologico
nella consapevolezza che i risultati si vedranno nel tempo. Il
nostro obiettivo – ha confermato l’assessore – ? quello di
garantire equit? e appropriatezza nella capacit? di risposta ai
bisogni di salute delle persone”.
Nel suo intervento l’Amministratore unico di Insiel Diego
Antonini ha puntualizzato che il Friuli Venezia Giulia si
distingue per essere tra le prime regioni italiane ad aver
integrato nel Fse i referti delle strutture private accreditate
che hanno aderito al progetto regionale. Ad oggi, sono circa una
ventina le realt? private convenzionate che alimentano il
Fascicolo dei cittadini, offrendo un quadro sempre pi? completo e
aggiornato della storia clinica individuale.
Tra le evoluzioni su cui Insiel sta lavorando, vi ? anche
l’implementazione del Taccuino del cittadino. Entro la fine del
2025 sar? attiva una nuova versione che permetter? un migliore
caricamento autonomo da parte del cittadino della documentazione
sanitaria, contribuendo in modo attivo alla costruzione e
all’integrazione del proprio Fse.
Insiel non solo garantisce supporto tecnico e accompagnamento
digitale a tutti i cittadini del territorio regionale con un
numero verde dedicato ma ? fortemente coinvolta con un team
dedicato allo sviluppo del Fse regionale per rendere disponibile
uno strumento e una serie di servizi capaci di connettere
cittadini, medici, strutture sanitarie, farmacisti e istituzioni,
abilitando un nuovo paradigma di cura, pi? personalizzato, pi?
efficiente, pi? vicino alle persone.
La societ? in-house regionale ? inoltre impegnata in tutti i
progetti sfidanti della Sanit? digitale: dalla cartella clinica
elettronica alla Digital pathology, dalle Cot alle Case di