
(AGENPARL) – Mon 01 September 2025 L’Università Cattolica alla Biennale
del cinema di Venezia
Martedì 2 e giovedì 4 settembre l’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Ateneo sarà presente al tradizionale Festival con alcuni eventi. Il nuovo rapporto sul Gender balance nel cinema che sarà presentato evidenzia un gap di genere stabile nonostante il tax credit. Le professioniste dominano nei reparti costumi, trucco e scenografia (78%, 69% e 57%) e sono poco rappresentate nella direzione della fotografia (13%) e nella direzione delle musiche (10%) e del suono (8%)
Milano, 1° settembre 2025 – L’Università Cattolica del Sacro Cuore sarà presente alla 82° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, promossa dalla Biennale di Venezia con alcuni eventi e professori dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (Almed) nelle giornate di martedì 2 e giovedì 4 settembre.
La prima occasione sarà l’evento “Annual Seminar in Gender Equality and Inclusivity in the Film Industry”, promosso martedì 2 settembre da La Biennale di Venezia, Eurimages and Women in Film, Television & Media Italy presso Hotel Excelsior, Spazio Incontri e online sue VPB Live Channel alle ore 14.
Almed presenterà la ricerca sul Gender balance in Italian film crews commentando i dati relativi alla produzione e al gap di genere del settore. Tra le evidenze principali c’è il fatto che il 2024 ha scontato la sospensione delle misure del Credito di Imposta per la produzione con l’esito di un rallentamento nella produzione cinematografica e audiovisiva nazionale. Questo dato non ha tuttavia aggravato il gap di genere del comparto, che presenta un quadro in linea con gli anni passati, con 8 professioni a prevalenza maschile, sulle 11 analizzate dal rapporto. Le professioniste dominano nei reparti costumi, trucco e scenografia (78%, 69% e 57%); sono viceversa poco rappresentate nella direzione della fotografia (13%) e nella direzione delle musiche (10%) e del suono (8%).
Inoltre, dal rapporto emerge che nel 2024 le opere a direzione femminile sono arrivate a rappresentare il 20% dei lungometraggi, con un tasso costante di crescita annua. Come evidenziato anche nei precedenti rapporti, esse tendono a concentrarsi nelle fasce di costo più basse, con il 27% sotto i 200.000 euro. Tuttavia, negli ultimi 8 anni, il costo medio delle opere a guida femminile è aumentato più velocemente rispetto a quello delle opere dirette da uomini.
I dati dimostrano che la regia femminile continua a focalizzarsi molto sui documentari, ma tra il 2017 e il 2024 si è registrato anche un aumento significativo delle fiction a regia femminile.
La quinta annualità del rapporto introduce, inoltre, un nuovo indicatore di analisi e ci rivela che il 73% delle società di produzione, che hanno ricevuto aiuti pubblici tra il 2021 e il 2023 per produrre progetti, è guidato da uomini e i progetti sviluppati da aziende guidate da uomini sono costati, in media, il 78% in più rispetto ai progetti guidati da donne: 2,3 milioni rispetto a 1,3 milioni di euro. Tuttavia, le case di produzione con amministratori donne tendono a sperimentare di più e produrre più opere prime e seconde rispetto a quelle guidate da uomini.
A questo evento parteciperanno Andrea del Mercato, direttore generale La Biennale di Venezia, Deborah Rossi, vice direttore generale, La Biennale di Venezia, Enrico Vannucci, direttore esecutivo Eurimages, Rossella Gaudio, DG Cinema Audiovisivo – MiC, Mariagrazia Fanchi, direttrice Almed Università Cattolica e presidente Lombardia Film Commission, Domizia De Rosa presidente Women in Film, Television&Media Italia, Nadia Trevisan, CEO Nefertiti Film, Ines Vasiljević, founder and producer Nightswim.
Seguiranno giovedì 4 settembre altri due appuntamenti che vedranno coinvolti professori dell’Ateneo.
“Come valorizzare il cinema italiano: le sfide della formazione”, promosso dal Master Almed in Management dell’Immagine, del Cinema e dell’Audiovisivo (MICA) e dal M.B.AD. Master in Business Dell’Audiovisivo presso Hotel Excelsior, Italian Pavilion nella Sala Tropicana 2 alle ore 11, è l’evento che si interrogherà sull’efficacia delle leve di valorizzazione del cinema italiano nei nuovi scenari mediali e sulle sfide che il loro rinnovamento pone alla formazione post-laurea e all’aggiornamento professionale degli operatori del settore.