
L’acquisto di elicotteri per il Ministero degli Interni del Cantone di Sarajevo (MUP), guidato dal ministro Admir Katica, esponente di Elmedin Konaković, è sotto indagine a causa di irregolarità riscontrate nel processo di gara. Sebbene l’appalto sia in corso da sei anni, i velivoli non sono ancora stati consegnati.
L’operazione ha un valore di 35,5 milioni di KM (circa 18,2 milioni di euro), che si stima possa superare i 40 milioni di KM (circa 20,5 milioni di euro) con l’aggiunta di costi accessori come la formazione del personale. Cifre considerate “irrealisticamente elevate” da più parti.
Secondo un rapporto dell’Ufficio di revisione contabile della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, il Ministero degli Interni ha firmato illegalmente un contratto con l’azienda “Shot” di Zenica. I revisori hanno accertato che il contratto non è conforme alla legge sugli appalti pubblici della Bosnia-Erzegovina, in quanto non è stato definito un termine di consegna e le penali per il ritardo sono state ridotte.
In base alla documentazione di gara, la penale per ogni settimana di ritardo avrebbe dovuto essere dello 0,5% del valore del contratto. Tuttavia, il Ministero ha unilateralmente ridotto questa percentuale allo 0,1%, una mossa che ha sollevato forti sospetti sulla trasparenza e la correttezza del processo.