
(AGENPARL) – Mon 25 August 2025 *Waste to Hydrogen, Luca Simonetti (M5S): “Il centrodestra in totale
confusione su rifiuti e tecnologia all’idrogeno: bocciano oggi ciò che
avevano approvato meno di due anni fa”*
Vogliono riportare l’Umbria indietro di 30 anni, ancorando i cittadini alla
loro incapacità e inadeguatezza. Questo fa il centrodestra che oggi critica
aspramente la delibera della Giunta regionale sull’adozione della
tecnologia “Waste-to-Hydrogen” del 13 agosto 2025, ignorando o nella
migliore delle ipotesi facendo finta di dimenticare che il 30 maggio 2023,
meno di due anni fa, l’Assemblea Legislativa dell’Umbria aveva approvato
all’unanimità – quindi con il voto anche delle consigliere Agabiti e Pace –
la mozione n. 1514 presentata dall’allora consigliere della Lega, Daniele
Carissimi, per la riconversione del polo chimico ternano-narnese che
riguardava proprio “l’applicazione di tecnologie ‘Waste to Chemicals'”.
Un autogol imbarazzante, una contraddizione politica evidente che svela
l’allarmante incompetenza delle forze di opposizione. La mozione Carissimi
definiva esplicitamente queste tecnologie come capaci di estrarre dai
rifiuti una “miscela di gas di sintesi… composta da elementi tra cui il
carbonio, il metanolo e l’idrogeno”. Tali elementi sono stati riconosciuti
come “building blocks” per la produzione di “combustibili per la mobilità
sostenibile (ad esempio a base di idrogeno)”. L’atto stesso sottolineava
che il processo “Waste to Chemicals” è “a pieno titolo riconducibile alla
logica dell’economia circolare, nonché utile ai fini della transizione
energetica”, contribuendo a “ridurre i volumi di quei rifiuti non
recuperabili e destinati a smaltimento in discarica e, al contempo,
diminuire lo sfruttamento dei combustibili fossili”.
I consiglieri di centrodestra che oggi attaccano con veemenza la delibera
proposta dall’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca sull’adozione
della tecnologia “Waste-to-Hydrogen” (WtH2) definendola un “esperimento
azzardato”, “aleatorio” e “destinato al fallimento” devono spiegare ai
cittadini se non sapevano allora cosa votavano quando sostenevano questa
proposta oppure se oggi hanno cambiato idea semplicemente per andare contro
gli interessi degli umbri, riportandoci indietro di 30 anni e tenendoci
ancorati alla loro incapacità e inadeguatezza o piuttosto che alla volontà
di tutelare interessi consolidati.
*Luca Simonetti *
*Presidente Gruppo Movimento 5 Stelle – Assemblea legislativa della Regione
Umbria*
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