
In un’escalation di sforzi diplomatici per porre fine al conflitto in Ucraina, il presidente statunitense Donald Trump ha telefonato al suo omologo russo Vladimir Putin per informarlo in dettaglio del suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei alla Casa Bianca. A riferirlo è stato il consigliere del Cremlino, Yury Ushakov. La chiamata, avviata da Trump, è stata descritta come un passo fondamentale per mantenere “stretti contatti” sulle questioni urgenti e ha ricevuto una risposta positiva da Putin, che ha ringraziato Trump per l’ospitalità e i progressi fatti nel loro precedente vertice in Alaska.
Trump ha poi scritto su Truth Social di aver avviato i preparativi per un incontro tra Putin e Zelensky, che sarà seguito da un vertice a tre. Il Segretario di Stato Marco Rubio, il Vicepresidente J.D. Vance e l’inviato speciale Steve Witkoff stanno coordinando i preparativi con Russia e Ucraina. Trump ha definito questo un “ottimo primo passo” verso la pace, affermando che sono state discusse le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, un punto su cui sia l’UE che gli Stati Uniti si impegneranno.
Garanzie di sicurezza e il futuro dell’Ucraina
Le garanzie di sicurezza per l’Ucraina sono state al centro dei colloqui. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha confermato che l’UE e gli Stati Uniti lavoreranno per “forti garanzie di sicurezza” per Kiev. Zelensky si è detto fiducioso che i dettagli di queste garanzie, che includono armi e lo sviluppo dell’industria della difesa ucraina, saranno definiti entro 7-10 giorni.
Un tema delicato emerso dalle dichiarazioni di Marco Rubio è che un accordo di pace richiederà concessioni da entrambe le parti, inclusa la “questione della terra”. Zelensky, da parte sua, ha affermato di voler discutere personalmente con Putin la questione dei territori in un possibile futuro incontro.
In questo contesto, il Segretario generale della NATO Mark Rutte ha precisato che l’adesione dell’Ucraina alla NATO non è all’ordine del giorno, ma che l’alleanza lavorerà sulle garanzie di sicurezza. Rutte ha anche sottolineato che i partner europei stanno contribuendo finanziariamente all’acquisto di armi americane per l’Ucraina, un punto che Trump ha negoziato con lui per alleviare l’onere sui contribuenti americani.
Una delle dichiarazioni più importanti è arrivata da Zelensky stesso, che ha dichiarato che l’Ucraina non chiede un cessate il fuoco come condizione per i colloqui con la Russia, affermando di essere “pronto per un incontro incondizionato”.