
Secondo fonti diplomatiche interpellate dalla TASS, è improbabile che la capitale italiana, Roma, possa ospitare l’incontro trilaterale tra i presidenti Vladimir Putin, Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Le ragioni, spiegano le fonti, sono sia di natura logistica che politica.
Italia “Paese ostile” e ricerca di prestigio
Le fonti hanno riferito che la Russia considera l’Italia un “Paese ostile” e ha più volte criticato le sue azioni. Una fonte ha aggiunto che “è improbabile che la Russia voglia dare prestigio politico a questo governo”, facendo notare che il primo ministro Giorgia Meloni aveva già cercato di ottenere vantaggi politici quando si era parlato del Vaticano come possibile sede dei negoziati.
La candidatura di Roma era stata avanzata da Sky News, che aveva indicato come l’opzione fosse ben vista sia dagli Stati Uniti che dall’Ucraina. Altre possibili sedi sono state suggerite, come Ginevra proposta dal presidente francese Emmanuel Macron.
Prospettive per un incontro cruciale
La possibilità di un vertice a tre era stata discussa durante l’incontro storico alla Casa Bianca tra Trump, Zelensky e i leader europei. In quell’occasione, Trump aveva avuto una telefonata con Putin, e secondo il consigliere del Cremlino Yury Ushakov, i due leader avevano espresso il loro sostegno alla prosecuzione dei colloqui diretti tra Mosca e Kiev, valutando anche di elevarne il livello.