
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato giovedì di aver parlato al telefono con il suo omologo argentino Javier Milei, sottolineando che quest’ultimo si è detto pronto a “collaborare personalmente” affinché l’Ucraina ottenga “una pace giusta e garanzie di sicurezza affidabili”.
La conversazione, durata circa 15 minuti, è avvenuta poche ore prima del vertice in Alaska tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Fonti governative argentine, citate da Infobae e La Nación, hanno descritto lo scambio come “una cordiale conversazione tra due amici”.
Zelensky ha dichiarato di aver discusso con Milei della possibilità di una visita a Kiev e di aver affrontato temi legati alla cooperazione bilaterale in ambito economico, tecnologico e agricolo. “Le relazioni tra i nostri Paesi stanno raggiungendo un livello davvero elevato”, ha scritto il leader ucraino sui social, ringraziando Milei anche per i risultati economici raggiunti dall’Argentina.
Il capo di Stato ucraino ha inoltre annunciato la ripresa delle consultazioni politiche tra i rispettivi ministeri degli Esteri e ha ribadito di attendere con piacere la visita del presidente argentino in Ucraina.
Milei, convinto sostenitore dell’Ucraina sin dall’inizio della nuova invasione russa nel 2022, aveva già espresso il suo totale appoggio a Zelensky in precedenti occasioni. La loro relazione si è consolidata a partire dal novembre 2023, quando Milei, allora presidente eletto, ebbe il suo primo contatto diretto con Kiev.
Nonostante questo forte sostegno politico, l’Argentina si è mostrata cauta sul piano internazionale, scegliendo a febbraio di astenersi da un voto ONU che chiedeva alla Russia la fine immediata del conflitto. Una posizione che, secondo fonti diplomatiche, mirava a mantenere un equilibrio tra le parti e non compromettere la possibilità di un dialogo.