
(AGENPARL) – Sat 09 August 2025 *Vesuvio in fiamme, Costa: “Servono azioni strutturali e immediate”*
Napoli, 9 ago. “Un fronte di fuoco di due chilometri sta devastando il
Vesuvio, cancellando ettari di bosco, vigne e biodiversità unica al mondo.
È un disastro ambientale che si ripete, come già accaduto nel 2017, e che
impone risposte immediate e strutturali”. Lo dichiara Sergio Costa,
vicepresidente della Camera dei Deputati, a seguito dell’aggiornamento
fornito dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, nel corso del comitato per
la sicurezza e l’ordine pubblico.
“Ringrazio tutte le donne e gli uomini impegnati nelle operazioni di
spegnimento – Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestale, Protezione Civile,
Esercito, SMA Campania, polizie locali e metropolitana – per il grande
lavoro che stanno svolgendo in queste ore difficilissime”, prosegue Costa.
“Ma l’emergenza non può essere affrontata solo quando le fiamme sono già
divampate. Occorre prevenzione, presidio e tecnologia. È necessario
installare videocamere di sorveglianza capillari utilizzando i fondi delle
Zone Economiche Ambientali, che purtroppo il Governo ha prosciugato, e
costituire un pool investigativo dei Carabinieri Forestali, come avvenne
nel 2017, che portò all’arresto di un incendiario e del quale io ne ero il
comandante. Va, inoltre, rafforzato il Piano Programma di presidio
permanente del Parco Nazionale mediante convenzione con il Comando generale
dell’Arma, strumento operativo che, dal 2018 ha garantito la presenza sul
territorio fino al 2022, poi niente. A questo – aggiunge il vicepresidente
della Camera – si deve affiancare l’uso sistematico di droni di
sorveglianza e un coordinamento stabile con le associazioni di volontariato
vesuviane, che conoscono il territorio e possiedono competenze preziose per
intervenire tempestivamente.”
“Chiederò un’informativa urgente del Ministro dell’Ambiente in Parlamento
per sapere quale piano di tutela concreto il Governo intenda adottare per
salvare il Vesuvio, il suo ecosistema e le comunità che lo abitano”,
conclude Costa.
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*