
La Presidenza del Partito del Progresso Democratico (PDP) ha annunciato una posizione chiara e compatta: nessuna partecipazione alle elezioni anticipate, e nessun sostegno a un governo di unità nazionale nella Republika Srpska.
Durante la conferenza stampa, il presidente del partito Draško Stanivuković ha dichiarato che la decisione è stata unanime e giustificata da quanto accaduto nel caso della revoca del mandato del presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik.
“Il processo è stato politicamente e giuridicamente irregolare, e in quanto tale compromette in modo permanente la legittimità di qualsiasi elezione che ne derivi”, ha affermato Stanivuković.
“Il PDP non riconosce né la violenza politica né quella legale contro le nostre istituzioni.”
Il leader del PDP ha aggiunto che il suo partito non parteciperà a un governo di unità nazionale, ritenendolo inaccettabile in questa fase, e ribadendo l’importanza del rispetto per le istituzioni e per la volontà del popolo.
Tuttavia, il partito non chiude del tutto al dialogo. Stanivuković ha proposto che tutte le forze politiche si siedano a un tavolo per trovare una figura di compromesso, un candidato condiviso che possa gestire la transizione politica fino alle eventuali elezioni generali.
“Serve una persona con credibilità, che possa rappresentare una soluzione temporanea e condivisa per riportare calma e stabilità”, ha concluso il presidente del PDP.