
(AGENPARL) – Sun 03 August 2025 COMUNICATO STAMPA
——– *CONTRIBUTO DI ACCESSO A VENEZIA: I DATI DETTAGLIATI DELLA
SPERIMENTAZIONE 2025* ———————————————–
Il 27 luglio si è chiusa la prima parte della fase sperimentale del
Contributo di Accesso alla Città antica per l’anno 2025, avviata il 18
aprile e applicata per 54 giornate nei mesi di aprile, maggio, giugno e
luglio. I primi dati, seppur ancora provvisori, mostrano un sistema già
maturo, in grado di fornire le prime risposte agli obiettivi di regolazione
dei flussi turistici e di equità contributiva tra chi pernotta e chi accede
in giornata.
Nel periodo considerato sono stati emessi complessivamente 723.497 titoli di
pagamento, di cui 704.467 attraverso la piattaforma elettronica (in 260.494
ordini) e 19.030 tramite convenzioni attivate fuori dal sistema informatico.
2024, quando nelle 29 giornate di applicazione furono registrati 485.062
Il picco massimo di pagamenti è stato registrato venerdì 2 maggio, con
24.951 voucher acquistati. Al contrario, la giornata con minor numero di
pagamenti è risultata venerdì 4 luglio, con 8.689 transazioni. La media
giornaliera si è attestata su 13.046 pagamenti, in leggero calo rispetto al
2024 quanto era 16.676. Il sabato continua a essere la giornata con i flussi
più consistenti (media 14.997), seguita da venerdì (12.267) e domenica
(12.237). L’introduzione della giornata del venerdì ha portato risultati
interessanti, dimostrandosi in linea con la domenica e confermando la bontà
della scelta.
La maggior parte dell’emissione dei titoli di pagamento è avvenuta tramite
il portale cda.ve.it (65%), seguita dalle biglietterie Vela (22,5%) e da
altri canali online (6%). Il 51% dei pagamenti è stato effettuato con la
tariffa agevolata da 5 euro, confermando l’effetto positivo
dell’incentivo alla prenotazione anticipata. Il restante 49% ha pagato la
tariffa intera da 10 euro.
Tra le esenzioni più numerose si segnalano: ospiti di strutture ricettive
(media giornaliera 36.639), lavoratori (4.463), proprietari di immobili non
residenti (3.119), inquilini o titolari di contratti similari (1.054),
parenti o affini di residenti (1.404) e invitati da residenti (1.645). In
questo caso, il confronto con i dati 2024 risulta estremamente parziale, in
quanto nel 2025 studenti e residenti del Veneto sono stati esentati dalla
richiesta di QR code, semplificando notevolmente le procedure.
L’Amministrazione ha intensificato le attività di controllo e prevenzione
dell’evasione, impiegando circa 140 operatori al giorno tra steward, agenti
e verificatori. Sono stati effettuati oltre 445.000 controlli sui QR code,
oltre ai controlli a vista sui soggetti che non necessitavano di acquisire
tale titolo, con l’emissione di circa 2.500 verbali tra contestazioni e
richieste di integrazioni.
La piattaforma elettronica del sistema ha mostrato un funzionamento stabile,
con un tasso di disponibilità del portale del 100%. L’uso di tecnologie
digitali avanzate, come l’assistente virtuale RIVO, che con
l’intelligenza artificiale anche nella lingua madre dell’utente ha gestito
più di 7.500 interazioni, ha semplificato l’esperienza e alleggerito il
carico sul Contact Center, che ha risposto ad oltre 8.000 richieste
telefoniche. Appena 2.000 le domande di rimborso o di convenzione.
L’analisi dei flussi turistici dell’intero territorio conferma il leggero
calo delle presenze già osservato a livello nazionale e confermato anche dai
dati dell’Ufficio Statistico Regionale per i primi mesi del 2025, con le
variabili aggiuntive del meteo e di elementi esterni che dovranno essere
approfonditi. Il dato sul CdA si inserisce in questo contesto, mostrando che
la flessione generale non ha impedito un incremento della compliance
contributiva e un miglioramento della conoscenza dello strumento tra i
visitatori.
La fase sperimentale continuerà anche nei mesi successivi, per consolidare
le analisi avviate in collaborazione con CISET (Centro Internazionale di
Studi sull’Economia Turistica), al fine di affinare ulteriormente il
sistema nel 2026. L’obiettivo rimane duplice: garantire equità tra chi
soggiorna e chi accede in giornata e utilizzare le risorse raccolte – al
netto dei costi di gestione – per interventi a beneficio della
cittadinanza, a partire dal mantenimento delle riduzioni sulla TARI. Tolte le
spese di gestione del servizio, infatti, almeno 1,5 milioni di euro sono
stati destinati ad abbassare la bolletta dei rifiuti.
Venezia, 2 agosto 2025
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* CdA report 2025
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